NON SEI SOLO

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Mi sento frustrato, questa infezione ai reni di Non-chan mi chiedo da cosa sarà causata?
Apro il pc e faccio delle ricerche su internet.

- Irie...

- Dottore, è  lei..Mi dica!

- Per tre giorni non ti daremo nessun altro paziente, occupati solo del ragazzo, e se hai bisogno non esitare a cercarmi.

- Ho capito.  Farò del mio meglio.

Afferro il mio block notes e mi avvio nella sua stanza, Kotoko è  ancora al suo fianco per prendersi cura di lui.

- Oh Irie-kun!

Incrocio lo sguardo un po' per come dire falsamente sereno di Kin-chan.

- La stessa cosa di oggi ti è già successo altre volte, vero?

- Ormai mi ci sono abituato. Non mi sono ancora ripreso completamente, ma non voglio farne una tragedia ogni volta.

Giusto il tempo di finire la frase, che la porta della camera si apre. Mentre il manager avanza verso noi.

- Scusate, permesso?! Ho ricevuto una chiamata dall'ufficio.
Come stai?

- Come sempre.

- Vorrei tenerlo qui sotto osservazione per un pò. E mi piacerebbe contattare uno dei suoi familiari.

- Ah, le carte sono già state ultimate dall'ufficio personale. Lui vive solo.

Vive solo, ha detto!? Come pensavo...

- Ma, i suoi genitori?

- Sono divorziati. Si sono entrambi risposati. Nobuhiro è stato preso sotto la custodia del padre, però....la sua nuova moglie ha avuto un bambino. Per questo motivo ha voluto lasciare la casa.

Adesso capisco.

- Adesso basta! Non sei tenuto a raccontare gli affari miei. Non devi dirlo al mondo intero.

Resto in silenzio, ma anche Kotoko  non trova nulla da dire. Probabilmente come me si sente spiazzata da questa storia, sensibile com'è.

- Adesso riposa Non-chan. Per qualsiasi cosa chiamaci. Buonanotte.

Faccio segno a Kotoko di uscire, capendomi al volo.
Usciamo dalla stanza, fuori c'è silenzio e data la tarda ora, anche il corridoio è buio e deserto. In fondo su di una parete, Yuuki è tristemente appoggiato, mentre lo raggiungiamo sembra davvero avvolto nel dolore.

- Come sta? Si riprendererà?

- È stato in gamba ad arrivare fino a questo livello nel mondo dello spettacolo.

- Perché Non-chan? Lui è uno che lavora sodo. Ora si comporta così però...all'inizio, il vero Non-chan aveva tenacia da vendere.

- Hai ragione.

Le sue parole mi fanno riflettere, deve essere duro da sopportare, questa malattia e la solitudine, e forse il suo lavoro lo ha salvato fino ad' ora.

- Naoki, prenditi cura per favore della malattia di Non-chan.

Annuisco, fiducioso.
E senza aggiungere altro ci avviamo a casa.
Mentre Kotoko  mi racconta l'accaduto di oggi con la paziente di Keita, mi siedo sul letto gettandomi all'indietro sul morbido materasso.

Itazura Na Kiss  (Vista Da Lui).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora