Sono fuggita via da David e dalle sue parole orrende. Probabilmente qualche mese fa l'avrei affrontato, gli avrei urlato contro, rinfacciato tutto ciò che ho scoperto...
Eppure mi rendo conto che adesso semplicemente non ci riesco.
Non so più chi sono; mi reputa davvero la responsabile di tutto e per ora non posso affrontare anche questa consapevolezza.Immersa nei miei pensieri, arrivo alla piazza del paese e senza accorgermene, mi scontro con qualcuno: mi ritrovo il volto stanco e segnato di Mark, sorpreso anche lui di vedermi.
-Sc... scusami- sorrido mestamente, allontanandomi da lui con un cenno.
Ricordo come ha reagito l'ultima volta che ho cercato di parlargli e ora non ho intenzione di essere respinta da qualcun altro.
-Aspetta- mi blocca -cosa ti è successo?- aggrotta le sopracciglia scrutandomi, evidentemente incuriosito dalla mia espressione afflitta.
Non rispondo, il mio silenzio è abbastanza eloquente.
-Lasciami indovinare, Van Dalen- conclude sprezzante.
-Mark, non ho intenzione di affrontare questo discorso, non adesso- cerco di svincolarmi dalla sua presa sul mio braccio.
-Perché ti ostini a stare con qualcuno che ti fa soffrire? Credevo che lasciandoti libera avresti visto che genere di persona è. Credevo avresti capito con chi potresti essere realmente felice...-
Non pensavo nutrisse ancora delle speranze, ma dal modo in cui mi fissa, sondando quanto le sue parole abbiano fatto breccia su di me, evidentemente mi sbagliavo. -Io e te ci abbiamo provato, non ha funzionato. Per quanto in questo momento detesti ammetterlo, il mio cuore appartiene a un'altra persona- rispondo, il più gentilmente possibile.
-Una persona che non ne ha cura. Non capisci che nonostante io sia finito in carcere, nonostante tu non abbia creduto in me, io provo qualcosa di forte per te? Io credo di amarti, Amy, credo di poterti rendere veramente felice. Ci abbiamo provato, ma non sul serio, per te ero solo una distrazione da David. Dammi una possibilità, datti una possibilità per essere felice- i suoi occhi scuri sono fissi nei miei, non mi ero resa conto di quanto si fosse avvicinato pericolosamente al mio viso.
La veemenza con cui mi ha confessato i suoi sentimenti mi spiazza.Probabilmente ha ragione, ma non posso. Ho il dovere di rispettare ciò che io provo.
-Mi... mi dispiace- balbetto -lo amo... più della mia stessa vita. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa dica e mi odio per questo, ma non posso farne a meno- confesso con voce spezzata, quasi in un sussurro leggero.
È come se le mie parole avessero creato un muro impenetrabile tra noi: resta ancora un momento a fissarmi incredulo e deluso; poi si allontana, lasciandomi lì impalata e amareggiata.
****
-Hey, bella addormentata! Sveglia!-
Sue mi richiama alla realtà, sventolando una mano davanti ai miei occhi. Non so per quanto tempo sono stata lì immobile e quando vede la mia faccia, si accorge subito che c'è qualcosa che non va.
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Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016
Fantasy⚠️SECONDO LIBRO⚠️ Prima di cominciare la lettura, vi consiglio di leggere il primo libro: Il Gioco del Destino. L'esistenza di Amy è stata completamente stravolta da una vorticosa serie di eventi, che hanno mescolato passato e presente. Quando fina...