Capitolo 22

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Yulya

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Yulya

Non posso scacciare quella immagine dalla mia mente. Ecco uno dei motivi per cui mi affido solo a me stessa, quando una persona di cui ti fidi ti tradisce, fa male.

Cosa mi aspettavo da una storia senza futuro? La verità è che in questo periodo non riesco più a riconoscermi, a districarmi tra la Yulya ligia al suo dovere e quella che scopre un mondo nuovo e diverso. Un mondo dove c'è una ragazza che rischierebbe la sua vita pur di salvare l'uomo che ama, a discapito di tutto e tutti, un mondo dove c'è qualcuno che mi mostra com'è vivere normalmente e mi insegna cos'è l'amore, senza il mio ruolo che mi pesa sulle spalle.

Mentre mi allontano però le parole di mio padre tornano a farsi strada nella mia testa. Mi aveva ordinato di liberare Amy ed i suoi amici, prima di far diventare ancora più grave l'incidente diplomatico tra i Custodi. Invece io cosa ho fatto? Sono corsa da Kain, ora sto qui a piagnucolare, mentre loro sono chiusi lì dentro.
Sii degna del sacrificio di tua madre, mi ricorda la parte di me,che disperatamente cercavo di ignorare, in queste ore così caotiche.

Mi fermo subito, devo ricompormi, i miei stupidi problemi amorosi vanno messi da parte in questo caso, ho un compito.

Mi fermo e faccio un bel respiro, cerco di mantenere il viso fermo ed inespressivo, di ritrovare un po' di quella futura Custode seria e combattiva che ero, che sono. Torno sui miei passi e supero la camera dove sono sicura che Kain stia ancora con quella ragazza.

Mi dirigo verso le celle. Devo liberarli.

-Signorina Kireyev- saluta la guardia, immediatamente sull'attenti.

-Conducimi dalla custode Deveraux e dai suoi protettori- rispondo sbrigativa.

-Hem... Veramente ho l'ordine di non far passare nessuno- balbetta.

Lo fulmino con lo sguardo, facendogli capire che io non sono nessuno.

-Stai parlando con la futura Custode di questo stato. Mi muovo seguendo solo gli ordini di mio padre, quindi non farmelo ripetere!- Il mio sguardo deve essere davvero minaccioso, visto che il ragazzo si sposta, chinando il capo.

Cerco tra le celle e trovo Amy, Jess ed Aiden.

-Finalmente!! Ce ne hai messo di tempo!- Borbotta Aiden, dedicandomi un'occhiataccia che ricambio subito.

Provo in tutti i modi a nascondere il mio dolore, a non pensare a ciò che ho visto. Eppure nemmeno ora ci riesco. Perchè la verità è che non è solo l'abbraccio a farmi pensare e farmi star male. Le parole di mio padre mi hanno trascinata fuori dal bellissimo sogno in cui Kain mi aveva catapultata. Un sogno impossibile, in cui io e lui stavamo insieme. Ma la verità è ben diversa ed io lo so...

-Yulya cos'hai? È successo qualcosa di grave?- Chiede Amy.

A quanto pare non sono così brava a nascondere i miei sentimenti.

Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora