Capitolo 20

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Amy

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Amy

Non posso crederci, mi ha chiesto di ucciderlo! Come posso farlo, non possono pretendere questo da me...Ho assistito al litigio di Yulya con suo padre e per la prima volta nei suoi occhi non c'era rimprovero o risentimento verso di me. Eppure sono certa che ne avrà, non appena scoprirà che nonostante tutto e tutti, nonostante la richiesta di David, io non ho alcuna intenzione di uccidere Frederick. Al solo pensiero inorridisco.

Una parte di me sa benissimo che è la cosa giusta, che dovrò farlo, ma l'altra, quella guidata mio cuore e disperatamente innamorata, spera ancora che ci sia una una via d'uscita.

Finalmente ci permettono di abbandonare questa camera blindata, il pericolo è passato. Jess ed Aiden non si staccano da me, mentre veniamo condotti fuori assieme ad Alekseij e Dmitrij.

Stiamo per andare all'esterno, ma veniamo bloccati dagli uomini dei Kireyev.

-Dove pensate di andare?- Chiede il Custode sprezzante.

-A prendere un po' d'aria e stare lontano da voi traditori!- Esclamo altrettanto acida.

-Veramente qui i traditori siete voi! Quindi verrete trattati come tali. Avete permesso a Frederick Van Dalen di fuggire. Anita Amalia Deveraux, hai compromesso l'equilibrio e provocato un CCI, che ha messo in pericolo palazzo Kireyev, non posso permetterti di andartene in giro a combinare altri guai. Portateli nelle segrete e sorvegliateli a vista!-

-Ma signore!- Esclama Alekseij con gli occhi quasi fuori dalle orbite.

-È un ordine!- Urla Dmitrij.

A quelle parole i suoi uomini scattano come molle, a nulla servono le nostre proteste, il nostro scalciare o ribellarci. Ci trascinano via e veniamo imprigionati.

Yulya

Quando l'euforia del momento passa, quando non ci sono più i suoi baci appassionati e le sue scottanti carezze a distrarmi, mi rendo conto realmente di ciò che abbiamo fatto, della portata delle nostre azioni.

-Copriti, gelerai. Dobbiamo rientrare subito- sussurra Kain al mio orecchio.

Mi volto ed il mio sguardo deve necessariamente lasciar trasparire i miei pensieri.

-Non farlo, non lasciarti cadere nel panico per ciò che questo comporterà- prende il mio mio viso tra le mani e mi lascia annegare nei suoi oceani del colore degli smeraldi.

-Soffriremo Kain...-

-Ma ne sarà valsa la pena- sussurra sulle mie labbra per poi baciami di nuovo. Mi stringo a lui e dimentico tutte le mie paure. Si ha ragione, ne sarà valsa la pena...

-Ora dovremmo rientrare o cominceranno ad insospettirsi- riesco a dire, mal celando un sorriso.

-Io ho un'idea migliore. Dopo tutto ciò che è successo meriti una pausa, cosa ti piace fare nel tempo libero?-

Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora