Capitolo 4

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Osservo un flebile raggio di sole sulla parete, di fronte al mio letto, stringo le ginocchia al petto, mentre centinaia di pensieri vorticano nella mia mente senza sosta

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Osservo un flebile raggio di sole sulla parete, di fronte al mio letto, stringo le ginocchia al petto, mentre centinaia di pensieri vorticano nella mia mente senza sosta. Quegli occhi, riesco ancora a sentirli su di me, oscuri e terribili. Vorrei davvero che tutto questo fosse uno stupido scherzo. Stringo il mio amuleto al petto e decido di alzarmi finalmente. Sono stata in questa posizione fino all'alba. Cerco di coprire le profonde occhiaie, non dovranno capire che ho avuto un incubo, che il mio tormento è tornato. Scendo per la colazione e sento Jess ed Aiden battibeccare. Strano, ultimamente vanno sempre molto d'accordo.

-Ti prego non puoi torturarmi così, ti porterei ovunque, ma non posso subirli di nuovo! Per favore- si lamenta Aiden, quasi disperato.

-Noi ci andremo! Non ho intenzione di rinunciare, non potete chiedermi di non andare- Jess sembra quasi sul punto di piangere. Ovviamente saranno lacrime finte e solo per impietosirci, usa spesso questo trucchetto, come quando eravamo bambini.

Li guardo sospettosa, sedendomi al tavolo.

-Cosa succede?- Chiedo, lo sguardo di Aiden non è molto rassicurante.

-Una catastrofe, una tortura...- Si lamenta subito.

-Esagerato!- Sbuffa, alzando gli occhi al cielo. Di colpo inizia a sventolarmi un cartoncino bianco davanti agli occhi.

-E questo cosa sarebbe?- Chiedo.

-Il motivo della nostra disgrazia- risponde Aiden con aria afflitta, in modo teatrale.

-Questo è un invito per la festa di inizio autunno alla terrazza ed indovina chi suonerà?!- Esclama eccitata. Il solo sentire la terrazza, già mi ha messo in agitazione. Poi collego tutto e capisco che c'è solo un motivo per cui Jess può essere così euforica.

-Non se ne parla- dico subito e lei mette il broncio.

-Non potete farmi questo! I The Shadows sono la mia band preferita!-

-Quella non è una band, quelle sono galline urlatrici Jess...- Cerco di farla ragionare.

-Finalmente sento qualcosa di sensato- mi dà ragione Aiden.

-Noi andremo a quel concerto, che vi piaccia o no- il suo sguardo è fermo e deciso.

Sarà una dura lotta, considerando che la festa è questa sera, non credo avrà difficoltà ad averla vinta.

-Amy che hai? Hai un aspetto terribile...- Al mio migliore amico non sfugge nulla e capisco che non lo fa per cambiare discorso.

-Hai avuto un incubo?!- Jess perde subito qualsiasi interesse per l'invito e mi guarda preoccupata.

Stringo nervosamente l'amuleto tra le mani, preparandomi a mentire ai miei migliori amici.

-No ragazzi state calmi, non ho avuto nessun incubo. Sono solo preoccupata per ciò che è successo ieri, anzi vorrei scusarmi con voi per aver alzato la voce. È questo ciondolo, sento il suo potere scorrere dentro me e resistergli mi toglie tutte le energie, mi dispiace, davvero- guardo verso il basso, mi sento malissimo.

Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora