Capitolo 14

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Yulya

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Yulya

Allaccio i piccoli bottoni della mia divisa, il giallo sole della camicia è esattamente lo stesso dell'amuleto che presto sarà mio. Abbiamo passato la notte a tracciare i contorni del piano, nulla sarà lasciato al caso. Akim mi ha ignorata per la maggior parte del tempo, non si è mai comportato in questo modo, mi sta facendo soffrire e non ne capisco il motivo.

Kain invece ha continuato a guardarmi di sottecchi, con una fastidiosa aria compiaciuta, avendo sventato miseramente i miei piani di seduzione. Ultimamente sta andando tutto a rotoli ed il controllo perfetto che mantengo di solito su ogni cosa, compresa me stessa, si sta sgretolando.

-Sei pronta?- la voce del mio migliore amico, così fredda ed indifferente mi fa trasalire.

-Akim!- Mi volto -per favore parliamo, non continuare a comportarti così, io tengo a te. Ci sto male per come mi stai trattando, ti prego!-

Il suo volto sembra addolcirsi per un momento -tieni a me? Non mi è sembrato, visto che non hai tenuto in considerazione la mia opinione...-

-Anche se abbiamo opinioni divergenti, tu resti la persona più importante della mia vita Akim! Andiamo, noi siamo Yu ed Akim, lo siamo sempre stati, siamo inseparabili. Stiamo litigando per uno sconosciuto, per il nulla- mi avvicino accarezzandogli il viso, lui socchiude gli occhi, godendosi la mia carezza. Sin da bambini questo era il modo per farmi perdonare e so già che sta cedendo, perché lo conosco come se fosse una parte di me.

Il rumore della porta mi fa voltare. Non posso fare a meno di deglutire, vedendo Kain nella sua divisa da custode. La camicia di colore verde fa risaltare ancora di più il verde acqua dei suoi occhi, è leggermente sbottonata e si intravede una porzione del suo petto definito.I capelli del colore del miele sono legati con un elastico e scoprono il viso squadrato. Sembra ancora più alto e robusto, è il doppio di me e per un istante penso a come sarebbe farsi avvolgere da quel corpo scolpito e perfetto.

-Guardati, sei ridicola- le parole di Akim mi riportano alla realtà, facendomi sobbalzare. Si è accorto della mia reazione, ma che diavolo mi prende? Sembro una scolaretta invaghita. Non ho mai provato tanta attrazione per uno sconosciuto.

-Akim... Scusami io...- Ma lui si è già allontanato da me, la delusione nei suoi occhi è stata peggio di un pugno allo stomaco. Credo sia preoccupato per ciò che potrebbe succedere tra me e Kain, visto che è un futuro custode, inoltre è molto più grande di me.

-Ancora problemi in paradiso?- Domanda beffardo. Subito vengo investita da quel profumo che associo ad arance e whisky. Non credevo potesse essere una combinazione tanto stuzzicante... Maledizione riprenditi! Mi rimbecca la mia vocina interiore.

Mi volto verso di lui, assumendo un'espressione maliziosa e seducente. Di certo non abbandonerò il mio piano, per quanto io sia attratta da lui, questo è solo un incentivo per andare avanti.

Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora