Sono passati alcuni giorni da quella notte e non ho più rivisto Russell da allora. Passato il vortice d'alcol e follia, mi sono sentita una merda. Ho passato ogni istante di questi giorni a pensare al fatto che Russ abbia una famiglia, a cosa succederebbe se si venisse a sapere, a pensare alla mia di famiglia. Il giorno dopo ho detto la verità, che le mie amiche erano sbronze e che lui passava di lì e ci ha riportate a casa al che mio padre ha detto che l'avrebbe chiamato per ringraziarlo. Io me ne sono dovuta andare per non vomitare davanti ai miei. Sto facendo di tutto per dimenticarmi quello che è successo ma inevitabilmente ci penso, mi viene in mente il modo selvaggio con cui mi ha scopata sul cofano della sua auto di servizio e il gusto del suo sperma! Oddio quel suo sapore così particolare! Mi fa eccitare quasi come fosse presente.
Sto tentando di studiare un po' visto che la Brown mi ha avvertito che se non avessi recuperato nella sua materia (biologia) per l'anno che sarebbe cominciato, avrei vissuto le pene dell'inferno per i seguenti 9 mesi di scuola, quando sento squillare il telefono di casa. Il cuore mi salta in gola: l'unica persona che ci chiama per il telefono di casa, a parte mia nonna, è Annalise. La moglie di Russell. Non posso fare a meno di alzarmi e in punta dei piedi sporgermi dalle scale, tentando di sentire qualche parola, pregando che sia mia nonna.
"Ma certo, è il 4 di luglio! È tradizione" dice mia madre.
Trattengo il fiato, colma di orrore. Cazzo! Ogni anno da quando sono nata praticamente, se non da prima, per il 4 luglio andiamo giù in Florida, alla casa sul mare dei Reed e passiamo qualche giorno là.
Da un lato vorrei non andarci e, anzi, scappare il più lontano possibile. Dall'altro lato tuttavia....Ma che dico? No! Ci saranno anche Annalise e Benjamin, che ha quasi undici anni ormai, per non parlare dei miei genitori. E di quelli di Annalise in effetti, dato che la casa è loro a dire la verità.
Ritorno sui miei libri con lo stomaco sotto sopra.A cena ho la conferma da mio padre: "Per il Giorno dell'Indipendenza andiamo in Florida, come ogni anno. Oggi ce l'ha confermato Annalise" non lo pone neanche come domanda, lo dice come se fosse un dato di fatto, non c'è possibilità di scelta. Neanche mi azzardo a replicare, mi limito ad annuire e continuare a mangiare.
Ricordo che da bambina amavo passare il 4 luglio nella casa in Florida e i suoceri di Russell sono diventati dei nonni adottivi quasi. Ma adesso sarà tutto diverso.
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Playing Dangerous
ChickLit{COMPLETA} Mio padre e Russell si conoscono da quando fecero l'Accademia militare insieme. [...] Russ è sempre stato un bell'uomo e lo è tutt'ora che ha oltrepassato la quarantina da un pezzo: grande e dalle spalle larghe, con i capelli brizzolati e...