.. Segreti ..

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Il sole da lì a poco ci illumina, le poche nuvole sono state spazzate via da un forte vento. Julia mentre esce da Hyde Park, mi saluta, alzando una mano.  

Io & Tom, ora soli, si ci guarda negli occhi e lì le nostre mani si dividono. Si cammina insieme e si sofferma in una parte del parco,  relativamente tranquilla.

Mi fermo su due piedi, lo guardo fisso negli occhi  "è ora di dirmi quello che sai, non pensi?" 

Tom "certo, EVA.. sono in debito con tè.."

Siamo in una zona, formata principalmente da coppiette tranquille, non ce molta anima viva e ci soffermiamo in una panchina, un filo isolata all'ombra. Nel parco che chi comunque si gode la giornata, passeggiando con il proprio animale domestico, chi si tiene allenato di corsa, chi in bici ed altri ancora in skateboard.

"Dunque cosa mi racconti.." Tom mi fissa.

"Julia ti ha svelato parte di verità, quello che è accaduto qua a Londra deve rimanere tra noi."

"questo è il vero volto di Eva, se posso cara".. accenna Tom.

le ansie accumulate in questo breve tempo, si sciolgono quando ammetto la verità, guardo negli occhi Tom "ebbene si, son la vera Eva"

Tom mi abbraccia forte e mi sussurra "ho piena fiducia in tè, ti ho già vista, ho già ammirato il tuo fascino, la tua bellezza e ti ho già pagata per averti "mia"...

Lo guardo e non riesco ad esprimere le emozioni. Lui mi guarda "dimmi o ti  posso confidare anch'io una cosa..."

"Sentiti libero di esprimerti, cela i tuoi segreti... la nostra verità..."

Tom aggiunge.. "qualche giorno fa hai festeggiato il Carnival Party, italiano, nella tua città, vero?".. "sono Io, l'organizzatore di tale eventi, internazionali, mondani, ero lì e te, Eva, persa tra le tue voglie, persa tra quello che quella sera passava, alcool e droga su tutto, ti sei pure ritrovata a letto con me, ci siam divertiti così alla pazza gioia che manco lo ricordi, o meglio ricordi solo quello che vuoi, ammettilo" 

Senza parole, poi ammetto "in effetti quella sera, è nata Eva, è nata la puttana di lusso.."

"che paroloni, ragazza mia... eppure hai scelto di esserci, hai scelto di trasgredire e ora stai diventanto quello che vuoi, senza alcun obbligo.." 

Io lo osservo "bhè ovvio, la mia vita è cambiata, quella sera, come ieri con voi, e l'ImaginAtion ha fatto il suo resto."

Tom, fa cenno con la testa di si, capendo bene il discorso, intuendolo. "non mi interessano i tuoi problemi famigliari, le tue crisi, il mondo che ti circonda tè. Tutto stasera come quella sera sarà ricompensato, e questa volta lo ricorderai!" Tom si avvicina e mi da un bacio sulla fronte, sei in mani sicure...Appoggio la mia testa sulla sua spalla.  

Tom mi accarezza la testa "Eva, sinceramente quello che è accaduto a Venezia, quello accaduto qua da me, nel mio locale, quello accaduto con Julia in primis, non me ne importa minimamente, lo ammetto. Non sono geloso, lei è solo una mia compagna di lavoro. Hai trovato chi si fida di tè, hai trovato con cui puoi sfogare le tue voglie, le tue trasgressioni. Ti stai godendo la vita, tè EVA detti legge... Sai quanta gente mi hanno già chiesto di tè, quando sei andata? quanta gente ti volevano quella sera... " Io silenziata da sto discorso.. "Sono finito in un giro senza uscita, un viaggio di sola andata, quando mamma mi invitò a venire qua a Londra, non sapevo minimamente a ciò che andavo incontro...Io amo Londra, la conosco come le mie tasche. "

Tom osserva me "sei sicura che i tuoi genitori, ti hanno detto tutta la verità?!"

"Credo e spero che i miei mi hanno sempre detto tutto, eppure una cosa post serata di Venezia mi ha lasciato lì... ma non trovo il riscontro... " e poi aggiungo "nelle serata qua nel tuo locale, non li ho visti, è vero che vi era tanta gente, è vero che loro erano impegnati per lavoro..."

Tom "io ti assicuro che qua a Londra non ci sono stati, nel mio locale. Per quanto riguarda in laguna, da voi, io organizzavo ok, ma non ero io che prendevo le presenze, i nomi ecco e può essere che c'erano e li ho visti bene oggi, quando stavi pranzando al Paradise e vi ho offerto ciò che mi sentivo come gesto di favore nei Tuoi confronti.  

Sorrido a Tom e guardo il cielo... "Venezia, Londra, la ragazza perbenista fa progressi, la figlia di un imprenditore, se la spassa alla grande... è diventata con poco la troia di lusso..."

Tom, all'impatto, senza parole, poi aggiunge... "a livello di ceto sociale viviamo sulla stessa lunghezza d'onda. Te stessa ti sei giudicata." Non mi ripete le parole per non offendermi. poi aggiunge "Non dovevi farlo...Non sei stata obbligata a prender sta strada, hai scelto. Entrambi, abbiamo scelto di intrarprendere un cammino, ex novo, di sole gioie, sessualmente parlando. 

"E' ciò che ci appartiene, è ciò che siamo" 

Io, compiaciuta, gli sorrido. "In te, vedo occhi ed cuore sincero, mi posso fidare."

Tom si stacca un attimo, prende il suo portafoglio, mi guarda, mi fa aprire la mano e mi mette così, con quella facilità, una grossa quantità di sterline. 

Tom mi guarda "Oggi cara, ci siamo confidati, dei segreti, ed come tale è giusto che tali rimangano, Segreti che appartengono alla famiglia dell'ImaginAtion"

Lo guardo, osservo i soldi e qualche lacrima scende dal mio viso. Chiudo la mano e le metto via. 

Passa un bel momento in quello stato, di nuovo, un bacio opposto a quello ricevuto poco prima e solo le parole "Grazie di tutto", riassumono quello che voglio dirgli..

***

Il sole ci illumina, mentre ci si bacia sulla bocca.

***

Vengono scandite dal pendolo, posto alla chiesetta della tomba di Lady D, le ore 19. 

Tom  "ci si vede stasera da me, non mancare..."

"Non manco mai agli appuntamenti della vita, Eva non manca mai!"

Ci saluta, un semplice bacio, entrambi con li occhi chiusi, entrambi consapevoli della verità.

Tom esce dal parco, io torno sui miei passi, chiamo il taxi nel frattempo e mi avvio all'uscita.

***

Attraverso Hyde Park, esco sulla strada principale, controllo l'indirizzo datomi dallo stesso Tom.

Rientrata in hotel, saluto quelli nella hall, mi faccio dare le chiavi della stanza.

Salgo in stanza "Ciao, ci si vede stasera a cena qua in hotel, sono di rientro io. Ho appena trascorso una intensa giornata"

La risposta dei miei non si fà attendere, ma è banalmente un semplice "ok , a dopo..."

Non vedo altro modo, per scrollarmi da dosso, sta importante giornata, è sebbene estate, di scegliere di fare una doccia calda, rilassa molto..

La scelta accurata del vestito, ovvero un vestito lungo di Dior, nero, che mi compre solo una spalle, la parte retro scoperto, lasciando vedere il mio tatuaggio. Indosso pure orecchini ed anelli d'autore. Prendo la mia borsa, ci metto il necessario e soprattutto la maschera.

Mi appresto alle ore 20.30 a scendere a cena, per via occasionale nell'hotel.

EvaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora