Io & Jade

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Il sole ha illuminato tutta la mattina la stanza dove dormo.

La sveglia li vicina segna le ore 14, mi sveglio strana, c'è parecchio fuso orario e fisicamente devo ancora assorbirlo. L'ambiente è molto fresco, vi è l'aria condizionata accesa sempre qua. 

Fuori dalla stanza, non sento alcun particolare rumore. Mi alzo dal letto, in intimo e proseguo verso la zona diurna dell'appartamento. Arrivata sulla soglia dell'area noto che la essa è solo leggermente illuminata dalla luce del sole, il resto è in ombra grazie a delle tende, interne.

Mi guardo intorno ed esamino dove stò, e solo in un secondo momento, noto, lì seduta sul divano, la proprietaria di casa, Jade, che vede la tv, indossa le cuffie, per non recarmi alcun disturbo.

Per far attirar  a me la sua attenzione, busso con il pugno su una mensola li vicina. 

Jade, all'inizio un po' persa, solo dopo, sorride alla mia presenza.

Mi guarda e mi ammicca "Ben svegliata cara e benvenuta ufficialmente alle Hawaii!" un po' assonnata, la guardo negli occhi "bene, sono molto contenta di esserci!"

Jade mi sorride "avvicinati al finestrone, osserva l'oceano e ammira il fascino unico di tutto ciò"

 Io ammiro con piacere tanta bellezza e confermo con un cenno della testa quanto dice. Successivamente le sorrido, la scruto... solo dopo pure Jade mi osserva, i suoi occhi sembrano che vogliano andar oltre a quel che indossiamo. Valorizzare la nostra femminilità. Io celo il mio corpo dietro a dell'intimo, seppur chiaro, lei ad una maglietta bianca con motivo estivo, e sotto uno short molto attillato. La pelle dell'orientale è decisamente in risalto, a differenza della mia, e non vi trovo parole per commentarla.

Tra me e me penso... "mi piace..."

Io rifletto "Lei percepisce in me qualcosa, ci siamo conosciute a Londra, post seduta di un semplice massaggio, che forse è andato oltre, all'apparenza, altrimenti oggi non sarei qua..."

Jade si allontana un poco da me, prende il telecomando e mette in tv un canale musicale... "Così è meglio non trovi?!" poi mi guarda "vuoi qualcosa da bere... anzi Eva ...ti posso offrire il cocktail della casa?!"

Io faccio un ceno con lo sguardo, la fisso negli occhi, persa, "si tranquilla"

Mi sento bene qua, come primo impatto, ho trovato un luogo dove posso passare del lieto tempo libero e chissà concluder qualcosa di positivo.

Di lì a poco ci si ritrova sul divano, li vicine. Sul tavolino di dinnanzi a noi i nostri 2 cocktail color blu caracou, alcool a base di scorze d'arancia, molto forte ma fresco.

Sorseggiamo un goccio di questo cocktail locale, brindiamo alle Hawaii insieme!

....

Dopo 15 minuti...

Io accenno... "Jade, ti ringrazio per questa occasione di venire qua da tè, anche se non dovevi, mi sento quasi in pensiero, e non ne capisco ancora bene il motivo, son sincera..."

L'orientale Jade mi osserva ed ammicca "cara Eva, non so bene cosa mi ha legata a tè, quel giorno a Londra, ma ho trovato in tè, una persona davvero speciale, unica. Massaggiandoti mi piacevi, trovavo in tè un corpo attivo, desideroso di coccole, di sentirsi amata e voluta, come ben ricordi, si poteva andar oltre, ma non era i luogo ne il momento di farlo.. 

Io ammiccando le sorrido, non trovando le parole per risponderle e proseguire il suo discorso.

"A Londra, là lavoro come sai per la "Imagination", un azienda, con sede legale negli USA, leader nel rilancio di personale. A sedi poi sparse, in Europa ed Asia. Io grazie al mio studio ed esperienza poi ho deciso di dedicarmi alla gestione della Spa, in questo hotel, dove ci siam conosciuti. "

poi aggiunge...

"Ci siamo trovate lì, abbiam legato, dalla semplice cliente, ad oggi, sei qualcosa di più!?" "obiettivamente te lo dico pure io..."

mi guarda "tè a Londra che ci facevi?"

"ufficialmente ero in ferie con i miei genitori, i miei lavorano tanto per l'estero, io nel frattempo mi sono fatto le mie ferie, ho conosciuto persone e ho lasciato vero parte di me stessa... ho conosciuto delle persone note ai locali notturni come Tom e Julia che gestiscono l'Inferno. Solo successivamente tè.

"Inferno... lo conosco di fama come locale, ci sono stata per una festa una volta, un addio ad un celibato di un amica... mi ero molto divertita, difficile non venir attratti da tutto ciò"

"Sono stata invitata direttamente da lui al locale. E' un locale top del genere, nel giusto giro della privacy totale, dove vigono regole non scritte, come ad esempio la maschera da indossare, solo poi aggiungo."

Jade mi guarda... "c'è l'assoluta privacy in questa stanza, non uscirà nulla"

Nel frattempo Jade si è sfilata già la maglietta e relativo short, rimando in intimo pure lei.

Il sottofondo musicale ci fa molto rilassare...

Il mio corpo di pelle caucasica, bianco, incrocia il suo mulatto orientale, li vicine, ci si ritrova le mani l'un l'altra sull'altro corpo, esaminando la rotondità del seno inizialmente, soltanto poi, ambe le mani di ambe noi, scendono a viceversa in mezzo alle gambe, facendole divaricare, senza eccessiva fatica...

L'intimo ambo di color chiaro, lascia molto intravedere i corpi perfetti.

Di lì  a poco, ci slacciamo a vicenda i nostri reggiseni, prima una e poi l'altra ci si alza in piedi e con una delicatezza disarmante, facciamo si che gli slip calino, mettendo in mostra il nostro sesso e il nostro gluteo.

Ci si guarda negli occhi, ci si sorride e ci si abbraccia....

....

2 corpi nudi, in piedi, abbraciate con le mani dietro alla schiena, le quali scendono fino ai corrispettivi glutei, sodi ed perfetti di entrambe. Abbiamo le gambe incrociate, lasciamo intravedere parzialmente la nostra sessualità. 

Ci si guarda negli occhi una prima, e una a seconda, alla terza ci si bacia.

Ci si bacia con la lingua per un veloce, quanto veloce momento...

"sembrava che lo volevamo entrambi sto momento..." 

Nell'ombra del salotto, il sole trova, tra le tende, un pertugio... che ci illumina....

....

Sono le ore 17, alle Hawaii va tutto bene...  bye EVA




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