Ci dirigiamo nuovamente in bagno e lascio il mio viso nelle mani di Charlie "Non voglio strafare, adoro il tuo look naturale" mi dice sorridente, mi mette un po' di correttore e di fondotinta, poi fissa con la cipria e agli occhi fa quello che faccio sempre io, matita e mascara, mi colora giusto un pochino le guance di rosa e ha finito. Mi guardo allo specchio con volto impassibile, devo ancora imparare ad accettarmi, ma non devo darlo a vedere "Sei bellissima" mi dice asciugandosi una lacrima "Perché piangi?" le chiedo "Niente, anche Liz si gyardava con quella faccia un tantino schifata allo specchio, sei davvero bellissima credimi" mi dice sorridendo. "Charlie, ho un'idea!" esclamo sorridente "Dimmi tutto" risponde lei "Oggi faremo un piccolo cambiamento, ti va?" le chiedo "Che genere di cambiamento?" domanda lei in risposta "Staresti bene coi capelli neri sai" le dico "Grande idea! Ma i soldi per il parrucchiere?" chiede sconfitta "E chi ha parlato di parrucchiere? Compriamo la tinta e facciamo noi" "Si ma i nostri genitori?" "E chi dice che dobbiamo dirglielo per forza?" "Ti adoro quando fai così!" esclama sorridente "Si ma devo struccarmi lo sai?" le dico "Fa niente, rifacciamo il tutto più tardi" dice lei. Prendiamo i soldi, le chiavi di casa e usciamo a prendere tutto ció che ci serve col suo motorino rosa, arriviamo e chiediamo alla commessa due tubetti di tinta nera, ossigeno, ciotola e pennello "È tutto?" ci domanda dopo che ha posato le cose sulla cassa "S-" "No" mi interrompe Charlie "Due tubetti di tinta rossa" dice sorridente "Per chi?" le chiedo "Per te ovvio, pensavi davvero di farmi fare questa cosa da sola? Eh no cara, tu ti farai rossa!" mi dice "Okay, ho sempre voluto diventare rossa" le rispondo sorridente. Paghiamo il tutto e torniamo a casa di Charlie, la faccio sedere davanti allo specchio del bagno e le dico "Guarda bene, dopo dovrai fare lo stesso coi miei capelli" le dico seria "Tranquilla, so tingere i capelli, lo facevo sempre con mia nonna!" esclama lei. Mescolo per bene la tinta con l'ossigeno e comincio ad applicare lintrugilio sulla testa di Charlie, circa mezz'ora dopo ho finito "Ora devi aspettare 35 minuti" le dico "Nel frattempo faccio io a te" mi dice lei sorridente, ripete la mia stessa operazione ma lamentandosi di continuo per i troppi nodi nei capelli "Non è colpa mia se i miei capelli fanno schifo!" mi difendo io, lei sospira e continua il suo lavoro. Finisce anche lei in più o meno mezz'ora e va a sciacquarsi la testa "Sciacquiati bene, soprattutto la cute, altrimenti si fa tutta nera!" le urlo mentre è sotto la doccia "Agli ordini capo!" mi risponde lei sempre urlando, mentre è sotto la doccia ne approfitto per chiamare Shawn
Sk-amore
Sh-adoro quando mi chiami così
Sk-che fai di bello?
Sh-pensavo. Al tuo compleanno ti aspetta una grande sorpresa. Preparati, ora devo cominciare a preparare il tutto peró. Ci cediamo più tardi al pun si?
Sk-mi fai paura a volte. Certo ci vediamo lì, a dopo
Sh-ti amo
Conclude e attacca. Non sto nella pelle, devo sapere cos'è, sono quel tipo di persona iper curiosa. Torno nel bagno e Charlie è ancora sotto la doccia, metto un po' di musica col mio cellulare e mi parte la versione femminile di '7 years', il testo di questa canzone è qualcosa di stupendo. Canto anche io e mi lascio trasportare dalle parole, mi scappa una lacrima quando la cantante dice 'no i don't want to see anyone's son or daughters, crying 'cause they don't fit in and society have told them'. Scaccio via i pensieri tristi e cerco di concentrarmi sulla melodia e non sul testo, Charlie esce finalmente dalla doccia "Era ora!" le dico "Scusa, è troppo rilassante" dice ridendo sotto i baffi, io alzo gli occhi al cielo, mi spoglio ed entro nella doccia "Metti un po' di musica!" urlo a Charlie cercando di farmi sentire sotto il rumore che fa l'acqua, lei senza dire niente fa partire la sua playlist. Ha bei gusti, questo posso dirlo, cerco di insaponarmi i capelli megil che posso per non lasciare residui di tinta sulla cute, poi metto il balsamo, pettino i capelli e li sciacquo per bene. Esco dalla doccia e Charlie dice "Non possiamo guardarci allo specchio, prima asciughiamoci i capelli okay?" "Okay" le rispondo. Non oso immaginare come sarebbero i miei capelli se il rosso non fosse venuto, mia mamma mi taglierebbe la testa. Asciugo i capelli di Chiarlie che anche senza utilizzare la piastra sono liscissimi, lei fa lo stesso coi miei, me li asciuga senza spazzola in modo che vengano al naturale. Dopo circa un'ora e mezza abbiamo finito con i capelli "Pronta?" mi chiede Charlie "Si" rispondo insicura, mi metto le mani davanti agli occhi e mi posiziono davanti allo specchio "Al mio tre" dico "uno" a Charlie scappa un urletto di gioia "Hey avevo detto al mio tre" la rimprovero "Non fiatare e guardati" mi giro verso lo specchio, wow. Sono come li ho sempre desiderati, rosso scuro ma non troppo, sono bellissimi "Stai d'incanto" mi dice battendo le mani "Anche tu!" urlo io. Ora devo solo dirlo a mia madre, rimanderó a stasera quando torneró a casa. Si sono già fatte le 5p.m. Charlie mi aggiusta velocemente il trucco e passa al suo, decidiamo di guardarci un film visto che abbiamo ancora più di due ore. "La famiglia belier?" chiedo "Cos'è?" domanda lei in risposta "È una bella storia, c'è una famiglia dove sono tutti sordomuti tranne la figlia maggiore, che scopre di avere un talento nel cantare e si innamora di questo tizio. Succedono un sacco di cose divertenti e un sacco di cose tristi. È molto bello" le spiego più brevemente possibile "Okay vada per la famiglia Belier" dice e cerca il film sul computer. Durante il film Charlie non ha spiccicato parola se non per commentare quello che facevano i personaggi, io la osservavo divertita, quando finisce cominciamo a vestirci. "Che ore sono?" Mi chiede "Mh, le 7p.m. Abbiamo ancora un'ora, che ti va di fare?" le dico io "Giocate con me?" ci domanda Tom che è letteralmebte sbhcato dal nulla "Ma certo gli dico io sorridente" Charlie mi da una gomitata "Evviva!" esclama il bambino riccioluto uscendo dalla stanza "Ma sei impazzita?" mi chiede Charlie "Non riesco a dire di no ai bambini. Sono troppo teneri" dico facendole il labbruccio, lei sbuffa ed esce dalla stanza. Vado a cercarla e la trovo in camera di Tom che sta già giocando assieme a lui con le costruzioni, sorrido a quest'immagine, mi viene in mente Adam, quanto mi manca. Mi unisco ai due fratelli e devo dire che Tom è davvero dolce, ma iperattivo. Nel bel mezzo della costruzione di un mini-castello mi vibra il cellulare, un messaggio da Shawn 'Io mi sto avviando, ci vediamo tra poco', ma che ore sono? Sono quasi le 8p.m. "Charlie, dobbiamo andare sono le otto" le dico "Okay buona notte Tom" dice lei al fratellino, lui l'abbraccia e poi abbraccia me "Buona notte angelo" mi sussurra all'orecchio. Questo si che è un bambino incredibile, io e Charlie prendiamo le nostre cose, o meglio, lei prende le sue cose visto che io non uso le borse "Skylynn ma la borsa?" mi domanda "Ehm, mai usate in vita mia, le odio. Andiamo su" le rispondo "Sei la solita" dice lei ridendo. Andiamo al suo motorino e partiamo. Mi sento male per lei che ha deciso di raccontare a tutti della sorella, che gran coraggio che ha.
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Si sono viva.
Vabbè a quanto pare anche Charlie non ha una vita semplice, poverini i personaggi, li sto distruggendo emotivamente. Sono cattivah.!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

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Save me//shawn mendes.
Fanfiction"E ci guardammo negli occhi, come se fossimo in grado di leggerci a vicenda"