Mia mamma madre e mia zia mi fissano esterrefatte "I-io v-volevo dire, cioè" balbetto confusa "Cosa diamine vuol dire che è una delle cause del tuo autolesionismo?" mi domanda mia madre "Autolesionista?" chiede mia zia a bocca aperta. Ho combinato un bruttissimo casino a quanto pare "Si mamma, Lilith ha contribuito ad abbassarmi sempre di più l'autostima e mi ha portata a tagliarmi di continuo" sussurro a testa bassa, la alzo per vedere le loro reazioni, mia zia è sbiancata e mia madre è diventata tutta rossa in viso. "Tu!" strilla indicando Lilith "Cosa cazzo ti è saltato in mente?! Insultare un'adolescente in piena pubertà commentanto il suo aspetto fisico! Vergognati! Non ti voglio più vedere. Vai via" le ultime frasi le pronuncia con molto dolore, sapevo che erano molto legate, per questo avrei voluto evitare di scatenare gli animi. Mia zia si alza e dice "Non sapevo mica che questa qui si tagliava! Non è mica colpa mia se è brutta e non se me fa una ragione!" strilla, fa male sentire quell parole "Se ne vada altrimenti giuro che la prendo a calci in culo è chiaro?" ringhia Shawn "Senti ragazzino non osare rivolgerti a me in questo modo" sussurra Lilith con sguardo assassino, Shawn non dice niente, se la carica in spalla e la porta fuori di casa "Ora puo' gentilmente andarse ne a fanculo!" urla richiudendo la porta, non posso credere a ció che ho appena visto. "Tesoro, scusa, io non lo sapevo" mi dice mia madre abbracciandomi "Sta tranquilla mamma, è tutto passato, ora sto bene grazie a Shawn e ai miei amici" la rassicuro dandole un bacio sulla fronte e salgo le scale fino a camera mia, Shawn mi segue. Prendo la mia chitarra e mi limito a sfiorare leggermente le corde, Shawn è fermo sulla porta che mi sorride "Mi suoni qualcosa?" gli chiedo facendo il labbruccio "Certo mia signora" mi risponde gentile, prende la chitarra e tira fuori un capotasto dalla tasca "Perchè ti porti dietro un capotasto?" gli domando ridacchiando "Perchè è il mio portafortuna, me l'hanno dato insieme alla mia prima chitarra, c'è tutta la mia vita racchiusa in quest'oggetto" è un pensiero molto profondo, non rispondo e mi limito a sorridere, lui comincia a cantare. Ogni volta che la sua voce viene percepita dal mio udito è come se tutti i miei muscoli si contraessero e la mia pelle si facesse più fredda, è una sensazione bellissima che provo solo quando canta per me, per non parlare dello zoo che sta camminando nel mio stomaco in questo momento. Finisce di cantare e io applaudo, lui fa un mezzo inchino anche se è seduto "Adoro quedta canzone" gli dico "La conoscevi già?" mi domanda "Certo, hai cantato 'beautiful' di Christina Aguilera, la canzone che più mi rappresenta e pensavi che non la conoscessi?" "Nah, ci avrei giurato, per queste ho suonato questa" dice e mi fa l'occhiolino, ci stendiamo sul letto e comincio a disegnargli cerchi immaginari sul petto "Sky, hai mai pensato di amare sul serio qualcuno?" mi chiede Shawn all'improvviso "Certo, te" gli dico "No, intendo prima" specifica lui, "Si, c'è stata una volta, e pensavo fosse amore, più che altro era una semplicissima cotta finita male" mi limito a dire "E tu?" continuo "Si, con Madison, ma non era amore, ci ho pensato molto ultimamente. Sono addirittura arrivato a pensare che tu non fossi il mio vero amore, ti rendi conto? Io dipendo da te, da come ti senti, dai tuoi baci e dalle tue carezze, ti amo e non potrei dubitarne. Madison mi ha fatto soffrire tanto ma sei arrivata tu e a quel punto ho pensato 'a fanculo Madison'" dice tutto d'un fiato per poi avventarsi sulle mie labbra, io chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da quel bacio che da casto sta diventando sempre più passionale. Mi metto a cavalcioni su di lui, senza mai smettere di baciarlo, mi appoggio definitivamente sul suo petto e gli metto le mani tra i capelli, lui mo accarezza delicatamente la pelle scoperta della schiena, rabbrividisco al contatto delle sue mani fredde ma poi mi ci abituo, ad un certo punto comincia a farmi il solletico io spalanco gli occhi e mi butto dall'altra parte del letto, Shawn è a cavalcioni su di me e mi guarda con un sorrisino mentre continua a torturarmi "Shawn basta tu prego" farfuglio in mezzo alle risate, lui smette e mi lascia un bacio sulla pinta del naso. "Perchè mi torturi cosí?" gli domando cercando di riprendermi dalle troppe risate "Perchè adoro sentirti ridere" si limita a dire "Come fai a non farti odiare dopo che mi hai fatto il solletico per 10 minuti?" chiedo sarcastica "Ah è un dono" dice con tono teatrale, io gli do una spintarella sulla spalla e sorrido. Mi fa stare così bene, nonostante odi il solletico, con lui è tutto diverso, più magico. "ti va di andare a fare un giro?" mi chiede "Certo mio padrone" rispondo inchinandomi "Bene inutile schiavo, mettiti le scarpe e portami in braccio fino alla porta" mi ordina "Ehm, ci potrei provare" dico ridendo, metto le scarpe e mi sento sollevare "Hey dovevo prenderti io in braccio" mi lamento mettendo il broncio come una bambina "Penso che così sia più plausibile" risponde lui ridendo, mentre scende le scale tenendomi a mó di sposa mi rivolge un dolce sorriso, poi sentiamo un 'click' e ci giriamo simultaneamente "Mamma!" mi lamento io "Scusa, è che siete cosí carini" si giustifica lei alzando le mani "Ha ragione, siamo adorabili" dice Shawn in modo attezzoso, scende le scale del tutto e mi poggia a terra "Mamma andiamo a farci un giro" dico io "Va bene, ma tornate presto per fare i compiti mi raccomando!" urla dalla cucina "Va bene ciao!" le rispondo per poi uscire di casa. Come nostro solito ci infiliamo una cuffietta a testa e ci incamminiamo "Dove andiamo?" chiedo a Shawn "Vedrai" si limita a rispondermi, sembra lo faccia apposta a far crescere la mia curiosità. Mentre stiamo camminando mi sento chiamare, mi giro e vedo Joshua "Sky!" mi saluta "Hey Joshua, devi dirmi qualcosa?" gli chiedo "Ehm, si, mi stavo chiedendo se volete venire a prendere qualcosa con me e la mia ragazza dice indicando una figura in lontananza "Ehm, va bene per me, per te Shawn?" domando "No, guarda bene chi è quella ragazza" mi dice, cerco di ficalizzare meglio lo sguardo, Madison "Magari un'altra volta Josh, stavamo andando in ospedale" mi affretto a dire trovando la prima scusa "Ah va bene, ci si vede in giro allora" dice un po' dispiaciuto, lo salutiamo e lui se ne torna da Madison. "Cosa vorrà quell'arpia da Joshua?" chiedo "Non ne ho idea, possiamo solo sperare che non lo usi" mi risponde Shawn, io annuisco e riprendiamo a camminare. Siamo arrivati ad un percorso pieno di alberi, forse siamo in una pineta "Shawn dove stiamo andando?" gli domando "Siamo arrivati" dice indicando una scala a pioli su un albero "Dovrei salire?" chiedo impaurita "Si, dai non aver paura" mi rassicura, salgo sulla lunga scala e arrivo in cima all'albero, sono in una casetta, è davvero grande per essere una casa sull'albero le pareti sono tutte finestre e anche il pavimento, c'è un letto ad acqua, una chitarra, una radio e un piccolo televisore. "Ti piace?" chiede Shawn, io annuisco "Di solito vengo qui quando sono triste o quando voglio pensare e stare lontano da tutti, puoi usarla quando vuoi" mi dice "Ma l'hai costruita tu?" domando "Si, c'è voluto un po' per capire come si facesse ma alla fine ce l'ho fatta, è il mio piccolo angolo di paradiso, guarda, si vede anche il lago da qui" la vista è mozzafiato, questo deve essere l'albero più alto visto che riesco a vedere sopra tutti gli altri, riesco anche a vedere la città "È altissimo qui" sussurro leggermente impaurita "Lo so, è per questo che ho scelto quest'albero. Ti va una nuotata al lago?" mi chiede, io annuisco e mi avvio alla scala, 'non guardare giù, non guardare giù' continuo a ripetere nella mia testa, ovviamente questo mi pora a guardare e mi si gela il sangue, calma Skylynn, continuo a scendere e finalmente arrivo a toccare terra. Shawn sta scendendo e mentre è a metà mette male il piede sulla scala e cade "No Shawn!" urlo, mia avvicino al suo corpo senza sensi e mi affretto a chiamate un'ambulanza "Pronto, il mio ragazzo è caduto da un albero" dico impaurita "Dalla pineta?" "Si, mandate un'ambulanza vi prego ha oerso i sensi" dico disperata "Arriviamo subito" conclude per poi attaccare "Sta tranquillo Shawn, si risolverá tutto" gli sussurro accarezzandogli il volto. Non ho intenzione di perderlo, cerco di fargli riprendere i sensi ma è tutto inutile, arriva l'ambulanza e lo carica au una barella "Vuole venire anche lei?" mi domanda un infermiere, io annuisco e mi siedo aspettando di arrivare in quell'orribile posto che è l'ospedale, per l'ennesima volta.

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Save me//shawn mendes.
Fiksi Penggemar"E ci guardammo negli occhi, come se fossimo in grado di leggerci a vicenda"