"Cosa c'è Skylynn? Ti manca il tuo paparino?" mi domanda sarcastica Madison "Strano, l'hai ucciso tu!" urla ridendo, alla sua si aggiungono centinaia, migliaia di risate. Poi non sento più nemmeno un rumore, sono in una stanza buia, una luce mi si avvicina "Skylynn" dice la voce "Shawn?" domando "Si" mi porge la mano e mi fa alzare, mi porta via da quel luogo, non è più con me "Qui tutti potranno vedere le tue debolezze Skylynn. Mostra a tutti quanto sei ridicola" dice lui puntandomi il dito contro, ad un tratto tutte le risate e le voci ricominciano, più forti, più vere "Basta!" urlo in preda alla disperazione "Vi prego basta!" mi lamento nuovamente. Niente da fare, tutto inutile. Come al solito la gente mi deride e mi illude. Ora non sono più nello stesso luogo di prima, sono in camera mia, una scatola di pillole è poggiata sul comidino con su scritto 'Ti aspetto. Papà' mi avvicino velocemente alla scatola e metto la metà del contenuto su una mano sto per ingerirle quando...
"Santo cielo aiutatela!" urla una ragazzina, io mi metto a sedere e prendo un respiro profondo, è come se prima non respirassi "Oh cristo santo Skylynn" dice Shawn abbracciandomi "Non capisco, cosa succede?" chiedo confusa "Ti dimenavi e urlavi nel sonno, non riuscivo a svegliarti, poi sei svenuta. Mi hai fatto spaventare" dice lui balbettante "Sto bene" mi limito a dire "No Skylynn, senti facciamo così. Ora andiamo dal medico entrambi e ci facciamo dare delle pastiglie per il sonno. Non possiamo continuare così ogni notte" dice serio, io annuisco e mi metto in piedi, mi rivesto velocemente e prendo tutto il necessario. "Sky, hai mai sofferto così di incubi?" mi chiede Shawn "Si, prima di venire qui li avevo sempre. Tornano quando sono stressata, preoccupata o impaurita" gli rispondo "E tu? Hai ancora gli incubi?" chiedo "Si, tutte le notti, tranne quando dormo con te peró. Forse perchè i sogni riguardano te per la maggior parte" mi dice, abbiamo un'altra cosa in comune. Arriviamo dal suo dottore e fortunatamente non c'è nessuno "Heylà Shawn, da quanto tempo, vieni accomodati!" esclama felice un uomo che dovrebbe essere il dottore, avrà una sessantina d'anni, è basso e tarchiato e porta un paio di occhiali a cerchio, mi ricorda Silente. "E questa signorina?" chiede squadrandomi "Lei è Skylynn, la mia ragazza" annuncia Shawn sorridente "Ma che carina, devi fare anche tu una visita?" mi domanda "Una specie" "Dottore ci servono delle pillole per l'insonnia e per gli incubi" Shawn mi salva dalla mia situazione di difficoltà "Ah va bene accomodatevi" ci dice il dottore indicando le poltrone davanti la sua scrivania "Allora, da quanto soffrite di insonnia e incubi continui?" ci chiede "Da circa 2 anni" diciamo all'unisono, mi scappa una risatina "Va bene, allora, prendete queste in farmacia, due prima di andare a dormire e non dovreste avere problemi. Peró ditemi, siete allergici a qualcosa?" ci domanda "Io a niente" dice Shawn "Io al polline e alla polvere ma non penso sia un problema giusto?" dico timida "No per niente. Portate questa in farmacia e seguite le istruzioni su peso e età" io annuisco, ci alziamo e Shawn dice "Arrivederla dottore" "A presto Shawn!" io mi limito a sorridere. Usciamo da quel posto e decidiamo di tornare a casa mia, appena arriviamo vedo la macchina di mia madre, spero non si arrabbi se me ne sono andata da scuola. Busso e mi apre lei con il grembiule e i guanti da cucina "Sky, Shawn! Come mai siete qui?" "Non stavo molto bene, siamo andati al lago e poi dal dottore" dico io a testa bassa "Oh, va bene, capisco, beh accomodatevi dai! Sto facendo i biscotti!" esclama lei allegra, questa donna non è mia madre, si sta incamminando verso la cucinda ma poi si blocca, si gira verso di me e dice "Skylynn Amanda Parker! Cosa diamine hai i capelli?!" è furiosa, questa è mia madre "Ehm, sorpresa?" dico io sarcarstica "I tuoi poveri capelli ora sono tutti rovinati! Ci eravamo dette che non lo avresti tinti più!" "Lo so mamma, mi attirava troppo" cerco di difendermi inutilmente "Allora, te lo concedo, ma la prossima votla mi avvisi e mi chiedi il permesso chiaro?" dice puntandomi il dito contro, ha un'espressione che mette i brividi. Io deglutisco e sussurro un debole "Okay" dopodichè si stampa il suo solito sorriso in faccia e va in cucina "Tua madre è bipolare, non ci sono spiegazioni" ridacchia sotto i baffi "Tu scherzi. Io ci vivo da 15 anni con lei" dico io cercando di rimanere seria, la fallisco e mi lascio andare "Che ti va fi fare?" gli chiedo "Mah, io pensavo che le coccole sarebbero bastate" dice avvicinandosi a me "Si ma non qui, andiamo in camera" dico prendendolo per un braccio e trascinandolo in camera, chiuso la porta e mi avvento sulle sue labbra, lui mi mette le mani sui fianchi e io le appoggio sul suo collo. Ad un certo punto sento i piedi non toccare terra e mi spavento a morte "Cazzo Shawn avverti ti prego." dico ridacchiando, lui ignora le mie parole e comincia a torturarmi il collo con piccoli baci, arriva alle clavicole e poi torna su fino alle mie labbra, io intanto gli tiro i capelli e ci gioco con le dita, cammina fino al letto e mi ci poggia sopra, si stendo su di me e continua a baciarmi, io capovolgo la situazione, intreccio le gambe alle sue e lo bacio in modo casto, poi mi sdraio e poggio la testa sul suo petto. Lui mi accarezza i capelli e la schiena "Ti amo" mi sussurra "Ti amo" mormoro in risposta, lui continua a giocare coi miei capelli e mi lascio andare a quella meravigliosa sensazione addormentandomi.
Shawn's pov
Lei che è così bella, così delicata anche se maldestra, lei che è sempre con le cuffie nelle orecchie e si reputa un fallimento. Lei che mi ha conquistato il cuore, lei che ha visto ció che di bello c'è in me, lei che ne ha passate di tutti i colori e ancora non è finita qui, lei è la perfezione, io mi sono innamorato di lei. Guardarla dormire mi fa sentire bene, sereno, come se finalmente avessi davvero qualcuno per cui andare avanti, la vedo che si agita leggermente, starà avendo un altro incubo, la abbraccio e le do un bacio sulla testa, si è calmata, non si agita più. Bussano alla porta "Avanti" dico col tono più basso possibile per non svegliare Skylynn, nella stanza entra sua madre con un piatto con dei biscotti si avvicina al comodino e lo poggia lì "La mia bambina" sussurra sistemandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Sai Shawn. Tu sei una vera benedizione per la nostra famiglia, con tutto quello che ha passato" le tremano le mani e sta piangendo "Abbiamo fatto di tutto per recuperarla, e davvero pensavo che fossimo arrivati all'apice. Poi ci siamo trasferiti qui, non so come sia possibile, ma ha incontrato te. Da allora sta così bene, è così allegra. Insomma, volevo appeofittare di questa situazione per dirti grazie Shawn" dice per poi darmi un bacio sulla guancia e uscire dalla stanza. Non pensavo che nelle mie condizioni fossi addirittura in grado di riportare il sorriso nella vita di questa ragazza, una cosa è certa. Faró di tutto per renderla felice.
Skylynn's pov
Loro pensavano stessi dormendo probabilmente, ma no, non è così. Ho sentito ogni parola, ho davvero fatto così male a mia madre, ma ha ragione lei, ora sto bene. Mi stiracchio colpendo qualcosa "Ahi!" esclama Shawn "Quello è il mio occhio!" si lamenta, io rido e sbadiglio, che profumino "Biscotti!" dico io felice, mia madre cucina dei biscotti favolosi "Sky, tra poco è il tuo compleanno" dice accarezzandomi la schiena mentre mi allungo per prendere un biscotto "Già" mi limito a rispondere "So che non dovrei dirtelo ora, ma ho organizzato una cosa. Molto bella" mi dice "Shawn, la mia curiosità mi porta alla pazzia. Quindi ors ti conviene parlare" lo minaccio puntandogli un biscotto contro "Ti dico solo che è un viaggio" "Quanto dura il viaggio?" gli chiedo. Ho un bel problema coi viaggi, adoro viaggiare ma soffro di mal d'auto, mal d'aereo e mal di treno, quindi più è lungo il viaggio, peggio è "Ehm, 8 ore di aereo" merda. "Le sopporteró" mi limito a dire "E la destinazione è..."
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Save me//shawn mendes.
Fanfiction"E ci guardammo negli occhi, come se fossimo in grado di leggerci a vicenda"