*Capitolo 5*

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Bip bip bip
Mi risveglio con ancora shawn che dorme beato tra le mie braccia, è davvero strano, disolito è il contrario, io ragazzo forte e muscoloso circonda con un braccio la vita della ragazza debole e fragile. Ma noi non siamo come tutti gli altri, lo sto fissando da quanto? 10 minuti? 5 minuti? Forse solo qualche secondo, ma so solo che rimarrei così in eterno. Quei lineamenti così perfetti, la bocca leggermente aperta, gli occhi chiusi, l'espressione beata e tranquilla. Cosa stai pensando Skylynn? Riprenditi! Nel bel mezzo dei miei pensieri ecco che Shawn si sveglia "Buongiorno" dico sorridente "Buongiorno" dice lui per poi sbadigliare. "Allora bell'addormentato! Dove andiamo stamattina?" "Per ora pensiamo alla colazione, starbucks?" "E starbucks sia!". Prendo i vestiti e vado di fretta in bagno a vestirmi, mi lavo i denti, faccio uno chignon disordinato, mi trucco e sono pronta. Vado in camera mia e Shawn è sul letto che fa qualcosa al cellulare, appena mi vede peró lo mette subito via e si alza di scatto, strano il ragazzo. "Ehm andiamo?" "Oh?...Ah...ehm...si". Ci dirigiamo verso starbucks, il viaggio è silenzioso e pieno d'imbarazzo, insomma non è da noi, okay che ci conosciamo da poco ma fino ad ora ci siamo sempre comportati come se ci conoscessimo da una vita. "Shawn si puo sapere che hai?" "Niente" risponde freddo, "Perchè ti comporti così?" "Non capisco cosa intendi", dice tutto con un tono così menefreghista e freddo, non sembra lo Shawn che ho conosciuto un paio di giorni fa, non lo stesso Shawn di ieri sera. "Mi sembri un po' assente e disinteressato" "Beh magari è così?" "In che senso scusa?" "Nel senso che magari non me ne frega niente di te o di quello che faccio con te no?". Il mondo mi è cauto addosso in quel momento, cosa è successo? Cosa ho sbagliato sta volta? "Senti Shawn sono cresciuta in mezzo a queste stronzate quindi ora spiegami perchè cazzo me lo dici solo ora che non ti interessa una beata minchia di me?" "Beh ma cosa credevi? Ho fatto il carino con te solo perchè ai miei altrimenti avrei fatto un dispiacere", non resistevo più, avevo sentito anche "Perchè? Voglio solo sapere questo" dico con le lacrime che ormai hanno inondato il mio viso "Niente, semplicemente volevo farmi bello agli occhi dei vicini. Ma non ci arrivi? Il mondo è così. Questa cazzo di vita è così. Abituati" detto questo se ne va, lasciandomi senza parole. Quel mostro non era Shawn. Cosa ho sbagliato stavolta? Forse è perchè ieri ha visto il mio corpo? Se ne sarà disgustato, così pieno di sfregi, così imperfetto... Sono un fottutissimo disastro, ancora... Corro in profumeria e compro una scatolina di lamette, torno subito a casa e mi chiudo nel bagno, scoppio in un pianto isterico, perchè non vado bene alle persone? Perchè devo sempre rovinare tutti in un modo o nell'altro? Apro la scatolina di lamette e comincio a tagliarmi i polsi, in un modo violento, liberatorio, mi ero dimenticata come mi facesse sentire bene. Quando ho finito ho tutte le braccia sanguinanti e doloranti, ci sono andata pesante, mi fiondo sotto la doccia ma il mio corpo non regge più di tanto e alla fine sento solo mia madre che mi chiama, poi il vuoto.
Bip...Bip...Bip
Questo suono fastidioso mi risveglia, ma non è la mia sveglia... Dove sono? Oh no, non in ospedale, non di nuovo. Mi guardo intorno e vedo Shawn addormentato su una sedia, è così tremendamente bello, ma che ci fa qui? I miqi genitori non ci sono, voglio andare a cercarli così cerco di alzarmi, non l'avessi mai fatto, crollo subito a terra, svegliando Shawn, merda. "Skylynn? Skylynn!" "Ciao Shawn" piomba il silenzio "Beh che hai da guardare? Tirami su uomo!" Lui ridacchia e mi aiuta ad alzarmi "Perchè sono qui?" "L'hai fatto di nuovo Skylynn, me lo avevi promesso" "Beh la promessa prevedeva anche che ci saremmo sempre stati gli uni per gli altri, sbaglio o a te non importa niente di me" "Cazzo Skylynn come potresti anche solo pensare che quelle parole fossere vere? Guardami! Sono in un cazzo di ospedale da 10 giorni solo per aspettare che tu ti svegli!" Cosa ha detto? 10 giorni? E lui è stato qui? "Di-die-dieci giorni?" "Si Skylynn 10 giorni" "Dove sono i meii genitori?" "Sono dovuti tornare a casa, sai sono le 4 del mattino e devono lavorare" "Ah, e perchè tu seu qui?" "Non mi sono mosso da quando ci ho messo piede 10 giorni fa" "Perchè sei qui? Dopo tutto quello che mi hai detto?" "Skylynn vorrei essere del tutto sincero con te ma potresti prendermi sul serio per pazzo." "Voglio la verità. Tutta la cazzo di verità Shawn" "Okay... 10 anni fa conobbi il mio migliore amico, si chiamava Jacob, ci capivamo a vicenda e siamo sempre stati migliori amici, siamo sempre andati a scuola insieme, ma qualcosa alle superiori cambió. Cominció a frequentare la gente sbagliata, ad andare alle feste, a farsi le ragazze sconosciute e a bere. Tutto troppo prematuro per un ragazzino di 14 anni, io da bravo migliore amico cercai con tutto me stesso di farlo rientrare in sè, ma lui non mi dava ascolto, diceva che era forte e che avrei dovuto provare anche io. Una mattina lo ritrovai su una panchina ubriaco marcio e decisi di svegliarlo, ne avevo abbastanza e volevo affrontare una volta per tutte l'argomento così gli dissi 'Jacob basta, io non ti riconosco più, che fine ha fatto il mio migliore amico eh?' 'Ce l'hai qui davanti agli occhi, sono sempre io, Jacob' 'Cazzate Jacob! Guardati! Ubriaco marcio a soli 14 anni!' 'È la mia vita Shawn cazzo lasciami in pace' dopo questa affermazione lui se ne andó, ma mentre attraversava la strada, un motorino lo colpì in pieno, andava a circa 100 km/h" si asciugó qualche lacrima caduta e poi continuó "io ero lì, di fronte al mio migliore amico, l'unica persona che fosse mai stata al mio fianco, avevamo anche discusso, ero a pezzi, lui morì sul colpo e anche quello che guidava la moto. Ero solo, o meglio io decisi di essere solo, mi chiudevo sempre di più in me stesso, ho cominciato a tagliarmi e non ne sono uscito, ho cominciato a darmi la colpa di tutto. Non mangiavo, non uscivo dalla mia stanza, mi era rimasta solo la mia chitarra e le lacrime che erano ormai quasi esaurite. Dopo circa un mese io ero ancora in quella situazione, e il mese dopo e quello dopo ancora, finchè... Dopo circa 4 mesi ebbi un collasso, mi portarono d'urgenza in ospedale dove mi nutrirono con un tubo infilato nel naso. Ero debole, scheletrico, volevo solo morire. Poi circa un anno dopo uscii da quel posto infernale e decisi di volere un nuovo inizio, ma sai, quelle ormai sono cicatrici, non se ne andranno mai. Mi sono sempre isolato da tutti, non volevo soffrire di nuovo, ho ricominciato a mangiare regolarmente e mi sono iscritto in palestra. Poi sei arrivata tu, mi hai stravolto con un solo sguardo, e dopo un paio di giorni, non ho retto più niente, mi ricordavo troppo dei bei momenti passati con Jacob e ho deciso di allontanarmi. Quando quella mattina mi hai visto col cellulare in mano, che poi ho messo via appena ti ho vista arrivare, stavo guardando le sue foto, le nostre foto. Scusa se non ho retto, scusa se sono debole, scusa per tutto, cazzo sei qui per colpa mia!" Piange, e con lui anche io. Non ci sono parole, non so cosa dire. Mi limito ad abbracciarlo e non appena ci stacchiamo gli do un bacio, un bacio semplice e casto, per poi sdraiarmi con lui su quel minuscolo lettino,abbastanza grande per stare rannicchiati e abbracciati, e con voce debole dico "Buona notte mendes". Me lo sentivo, mi stavo innamorando sempre di più di quel ragazzo.
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Hey ragazzeeee!
Questo era il capitolo 5!
1329 parole... Mh non male eh.

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