*Capitolo 17*

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La paura mi sta divorando, questa situazione ha fatto saltare di nuovo fuori una delle mie fobie, la peggiore, la paura della solitudine. Nella mia vita mi sono affezzionata poche volte alle persone: alla mia famiglia, a Shawn e ai miei amici, ora non me la sento di perdere nemmeno uno di questi elementi. "Comincio io" dico prendendo coraggio "Vi diró tutto dall'inizio. Sono nata a Miami, una bellissima città, magari per gli altri, per me è dove ho passato gli anni peggiori della mia vita. Non sono mai stata una bambina con un bel fisico o che fosse brava in qualcosa di specifico, ero una bambina semplice e per me andava bene. Finchè non iniziai le medie, le ragazzine di terza che se la prendevano con me, i ragazzi che mi schifavano, le prese in giro, gli insulti come se fossi una merda. All'inizio non mi importava più di tanto, ma la tristezza cominció ad accumularsi sempre di più e crollai per colpa di Joshua, Joshua Kallen, il ragazzo gentile con tutti. Prima era diverso, ha cercato di violentarmi, io sono scappata e il giorno dopo aveva giá raccontato a tutta la città che ero stata io ad aggredirlo. Da lì le cose cominciarono a peggiorare, ho cominciato a tagliarmi, ho girato ospedali, dottori, psicologi ma niente, non riuscivano a togliere il casino dalla mia testa, poi un giorno i miei si stufarono e mi chiesero di esprimere una sorta di desiderio, io ho scelto di venire qui. È stata l'unica cosa buona che ho fatto nella mia vita, ho incontrato Shawn, Charlie, tutti voi, e mi dispiace di non essere una normale ragazza con dei sentimenti normali e atteggiamenti normali, capisco se ora voi mi trovate strana o pazza, ma sono così, non posso farci niente" mentre racconto la mia storia tutti mi guardano e stanno attenti ad ogni singola parola che esce dalle mie labbra, do uno sguardo a tutti e noto che Matt sta piangendo. Lui è così sensibile, mi alzo e lo abbraccio "Non ti abbandoneró mai, ti voglio bene. Sei la mia migliore amica, mi capisci anche se ci conosciamo da poco e non intendo vederti soffrire ancora, sappilo" dice tra le lacrime, io lo stringo più forte e gli dico "Ti voglio bene, sei il migliore" torno a sedermi e vedo che Shawn è molto teso, nonostante possa sembrare un ragazzo solare senza problemi non lo è affatto, ogni volta che parla del suo passato ha lo sguardo perso e sembra vuoto. È debole quanto me, ma non lo da a vedere, gli accarezzo la mano e gli do un bacio sulla guancia per tranquillizzarlo, lui comincia a parlare "Ragazzi, avete presente che un paio di anni fa girava un articolo sul giornalino scolastico di un ragazzo che si tagliava e che aveva sofferto di disturbi alimentari?" Chiede rivolgendosi a tutti "Si" rispondono in coro "Sono io. Ma lasciate che vi spieghi tutto. Quando avevo 14 anni il mio migliore amico cominció ad avere comportamenti idioti, non lo riconoscevo più. Si ubriacava, fumava, si faceva una ragazza ogni sera, un giorno mi stancai e gli urlai contro tutto ció che sentivo, lu-lui se ne stava andando e una moto lo investì, morì sul colpo, è morto proprio dopo che avevamo litigato, perchè io avevo deciso di litigare. Non mi perdoneró mai per aver permesso di portarmelo via mentre ero arrabbiato con lui. Ho cominciato a farmi del male e non mangiavo, ho sofferto di anoressia e di depressione. Piano piano sono guarito, ma non del tutto, poi é arrivata Skylynn, una specie di raggio di sole in mezzo a tutte le mie buie sofferenze. Mi sono innamorato, e so che devo essere forte per lei, per far si che ci sia un noi" io non riesco ad esprimere a parole quanto possa amarlo. "Ragazzi le vostre vite sono un casino!" Esclama Taylor per sdrammatizzare la situazione "Lo so, ma rivivrei tutto dall'inizio, grazie al mio passato ho incontrato Shawn. E ovviamente anche tutti voi ragazzi" dico sorridente, e la penso davvero così. Se avessi saputo che un giorno le mie sofferenze mi avrebbero portata a Shawn avrei affrontato tutto a testa alta e con più forza. "Beh ragazzi ora conoscete il lato più depresso di noi. Spero lo accettiate e che abbiate pazienza in certe situazioni" dice Shawn con un filo di malinconia nella voce "Ragazzi ovviamente tutte queste informazioni in una sola volta sono difficili da gestire, ma penso che gli altri siano d'accordo con me se dico che vi vogliamo bene per quello che siete, dopotutto non tutto deve essere ordinario" dice Cameron, non lo facevo così comprensivo "Sappiate che noi vi staremo vicini nelle situazioni più difficili, ma non fate sciocchezze" dice Taylor. Ci alziamo tutti in piedi e si crea un grande abbraccio di gruppo, mi sento così protetta con loro, ora sanno tutto di me, non ho più paura. Appena l'abbraccio finisce mi giro verso Shawn e gli salto in braccio, gli bacio la punta del naso e poi le labbra, lui mi sorride e ripete il mio gesto. Ora si che sono pronta per un inizio privo di bugie o scheletri nel mio armadio, posso vivere come una normale adolescente con tanti amici e un ragazzo fantastico "Bene ragazzi, bisogna festeggiare! Avete idea di quanto pesasse questa cosa? Ora ci svaghiamo per bene!" urla Shawn "Peter Raul mi hai mandato fuori uso l'udito. Usa la voce per qualcosa di utile, canta la nostra canzone" dico sorridente. Lui mi bacia in risposta e mi fa scendere dalle sue braccia, o almeno ci prova "No! Io vengo con te, a prendere la chitarra, amami" "Tanto non pesi e sono felice che tu voglia avere questo contatto" mi dice allegro, "Ci dovrebbe essere una chitarra al piano di sopra nella mia stanza" dice Taylor. Shawn comincia a camminare e io gli sto ancora attaccata, le sue braccia sono il mio rifugio e adoro sentire il suo profumo quando affondo il viso nell'incavo del suo collo. Arriviamo in camera di Taylor e prendiamo la chitarra, scendiamo di nuovo e mi stacco finalmente da Shawn "Peccato, mi piaceva come mi strigevi come se potessi scomparire" dice ridendo sotto i baffi "Sei comodo!" Esclamo io scatenando una risata generale, Shawn comincia a cantare, io chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da quella dolce melodia, al ritornello mi unisco a lui e le nostre voci cominciano un gioco in cui si rincorrono, finiamo e i ragazzi applaudono. "Wow ragazzi siete affiatati!" esclama Nash, io gli sorrido e poi dico "Sarebbe bello un faló, ma di casa non esco!" "Pigrona!" mi sgrida Matt "E tu mi adori così" gli rispondo io "Hey è un colpo basso questo!" urla lui con la voce da bimbo, io gli faccio la linguaccia "Okay placate gli spiriti fanciulleschi per favore!" dice Charlie "Ragazzi ho sonno!" si lamenta Carter "È ora di andare a nanna!" esclama Taylor "Ragazzi io non ho il sacco a pelo, posso dormire sul divano?" Chiedo "Certo la coperta è sul tavolino, buona notte" dice Tay mettendosi nel suo sacco a pelo, io li trovo scomodissimi, mi sistemo sul divano, sto per prendere sonno ma poi sento che qualcuno si siede vicino a me, apro gli occhi ed è Shawn "Hey" dico io "hey" risponde lui imbarazzato "Cosa c'è?" Gli chiedo sbadigliando "È imbarazzante... Lo so che sembra una stronzata, ma ho paura di fare incubi e di svegliare tutti, se dormo abbracciato a te le probabilità di urlare nel sonno diminuiscono, possi stare qui con te?" mi dice dolcemente "Certo" rispondo sorridendogli e facendogli spazio per stendersi. Lui mi abbraccia e poggia le labbra sulla mia nuca, dopo pochi secondi cado in un sonno profondo.
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Quanto sono cuccioli sti due?
Fangirlo. Comunque Matt è un dinosauro e Cameron un vechio saggio.
Si ho dei disagi mentali🌝

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