*Capitolo 9*

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Bip bip bip
Questo suono fastidioso mi risveglia dal mio sonnellino e mi alzo di malavoglia. Mi aggiusto il trucco e mi faccio due trecce alla francese, mi cambio il pantalone visto che quello di Shawn è grande e scendo in salotto "Mamma io vado al centro commerciale ci vediamo dopo" "Ciao tesoro" esco di casa e trovo Shawn che mi aspetta con una rosa in mano "Come mai questo pensiero?" "Perchè ho visto questa bellissima rosa nel mio giardino e mi sei venuta in mente tu. Vedi, tu sei bellissima anche con le tue imperfezioni, ma non te ne capaciti e ti crei uno scudo, che sarebbero le spine, ma come puoi vedere non mi importa niente di pungermi, mi basta averti". Ora mi sciolgo, come fa a conoscermi così bene, gli salto in braccio e lo stringo il più forte possibile "Non lasciarmi mai" "Te lo prometto" lo bacio dolcemente e scendo dalle sue braccia. Salgo sulla sua fidata moto e mi stringo a lui, ha avuto un pensiero così carino, dovrei ricambiare anche io. Arriviamo in circa 15 minuti e trascino Shawn in tutti i negozi che mi ispirino almeno un po' "Dai questo è l'ultimo!" "L'avevi detto 3 negozi fa!" "Hahaha. Okay ti giuro solennemente che questo è l'ultimo" dico porgendogli il mignolino, lui lo stringe con il suo. Entro nel negozio e comincio a dare un'occhiata in giro e compro un paio di maglie. "Finito!" Dico a Shawn "Era ora! Ora andiamo un attimo dove dico io" dice e mi trascina in un negozio di musica "Wow questo posto è un paradiso" dico incantata. Ci sono chitarre di ogni genere e colore, tastiere, batterie, violini, insomma strumenti no? "Cosa devi prendere?" "Le corde per la mia chitarra, quelle che ho ora sono rovinate" "Io dovrei prendere una chitarra nuova mi sa, la mia l'ho lasciata a Miami a mio fratello" "Suoni?" "Prendevo lezioni da quando avevo 10 anni, poi ho smesso tra ospedali e psicologi in terza media più o meno" "Dovresti ricominciare a prendere lezioni" "Lo penso anch'io, mio nonno suonava la chitarra, per questo ho cominciato, ne parleró stasera a cena con i miei" "Buona idea, io chiedo un attimo per le corde" mi guardo intorno in cerca di una chitarra che faccia per me e ne scorgo una stupenda. Una chitarra classica, tutta nera con delle decorazioni in bianco intorno alla buca, è anche amplificata e senza una spalla, deve essere mia. Shawn mi distrae dai miei pensieri "Possiamo andare" "Okay" andiamo alla moto e torniamo a casa a prepararci per la cena, o cazzo non l'ho detto ai miei. Appena arrivati saluto in fretta Shawn e vado in casa "Mamma!" "Si tesoro?" "Stasera dobbiamo andare a cena dai Mendes, mi sono dimenticata di dirtelo" "Non fa niente tanto non abbiamo impegni, va a prepararti dai" "Okay" salgo in camera e mi posiziono davanti l'armadio; vestito? Non se ne parla. Gonna? Nemmeno. Jeans? Poi sembro un maschiaccio a portare sempre jeans. Faró un sacrificio e metteró la gonna va. Prendo una gonna a vita alta bianca e sopra metto un top corto a maniche lunge e le superstar nere. I tacchi non fanno proprio per me. Vado a farmi una doccia veloce cercando di non rovinarmi i capelli visto che non avevo tempo di rifarli, mi strucco perchè ho il trucco tutto sbavato e mi ritrucco in fretta. Vado in camera e metto velocemente i vestiti che ho scelto prima. Vado di sotto e trovo i miei già pronti che mi aspettano "Skylynn le scarpe da ginnastica?" "Mamma ti prego!" "E va bene" dice e si arrende. Ci dirigiamo verso casa Mendes e ci apre Karen con un grande sorriso in volto "Oh ma clme siete belli! Prego entrate pure!" Io le sorrido e vado a sedermi a tavola, vicino a Shawn ovviamente. La cena è deliziosa e gli adulti la passano a parlare di politica e affari, il solito, poi Karen prende parola e dice "Oh ma Shawn e Skylynn devono dirci qualcosa non è vero?" O merda mi ero dimenticata... "Ehm si, facendola breve stiamo insieme e mia madre ci teneva che lo sapeste" dice Shawn imbarazzato "Siete bellissimi insieme" dice mia madre "Atteno ragazzo" dice mio padre, scatenando la risata di tutti. Il resto della cena è tranquillo e Shawn mi tiene la mano sotto il tavolo, rendendomi difficile mangiare ma non me ne frega niente. Verso le 11 p.m. Torniamo a casa visto che il giorno dopo c'è scuola, mi strucco, mi metto il pigiama e vado a nanna, domani sará uno strazio me lo sento.
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"Skylynn!" Urla mia madre dal piano di sotto "Sono in piedi!" Dico alzandomi assonnata, promo giorno si scuola, mancano solo altri 8 mesi e 29 giorni, posso farcela. Il primo giorno voglio sembrare il più decente possibile, ma niente di esagerato. Mi faccio una doccia veloce e mi lavo i denti e vado a vestirmi: metto un paio di jeasn neri semplici e una maglia nera con un taschino al lato e una tigre disegnata sopra. Dopodichè piastro per bene i capelli e mi trucco con matita, mascara e un po di correttore sotto le occhiaie. Prendo lo zaino e ci metto un quaderno e una penna, basteranno per il primo giorno, prendo il cellulare e infilo le cuffiette ascoltando la mia adorata playlist 'School' piena di canzoni che mi facciano svegliare per bene. Scendo le scale e saluto mia madre con un bacio sulla guancia, esco di casa e vedo Shawn "Buongiorno" dice lui sbadigliando "Buongiorno anche a te Peter Raul" dico dandogli un bacio "Pronta ad affrontare quell'inferno?" "Si se ci sei tu con me" concludo io, gli porgo una cuffia e ascoltiamo la musica per tutto il tragitto, tenendoci per mano. Arriviamo dopo una decina di minuti e mi ritrovo davanti ad una scuola semplicemente stupenda, è davvero enorme, "Shawn mi dovrai fare da guida" "Come desidera Alisha" dice prendendomi a braccetto, arriviamo davanti ad una porta in legno e busso timidamente "Avanti" dice una voce maschile, entro e mi siedo su una delle poltroncine rosse davanti la sua scrivania. Il preside è un uomo sulla cinquantina, pelato e con gli occhiali, vestito in giacca e cravatta e piùttosto minuto."Salve sono Skylynn Parker" "Ah signorina Parker benvenuta! Questa è la chiave del suo armadietto e questo è il foglio con i suoi orari, i corsi sono gli stessi che seguiva nella sua vecchia scuola. Questa invece è la chiave dell'armadietto della palestra. Spero si trovi bene qui da noi" dice sorridendomi "La ringrazio" "Le servirà uno studente che le faccia da guida" "Oh si il signorino Mendes è qui fuori e si è offerto" "Bene, allora puo' andare" "Arrivederci" "Arrivederci". Esco da quell'ufficio e sorrido nervosa a Shawn, lui prende il foglio con i miei orari e lo osserva "Abbiamo gli stessi corsi tranne quello di letterarura" dice sorridendo "Meno male" concludo io. In poco più di mezz'ora mi mostra tutta la scuola, tranne il piano dei dormitori, dove alloggiano gli studenti. "Beh abbiamo finito. Siamo ancora in tempi per subirci la prof di matematica, dai andiamo" mi conduce dacanti ad una porta bianca e bussa "Avanti" dice la professoressa da dentro l'aula, entro intimidita "Salve sono Skylynn Parker, la nuova alunna" "Ah signorina Parker, benvenuta, si sieda al secondo banco al centro per favore" faccio come mi dice e do uno sguardo alla persona vicino a me. Cazzo! Non puo' essere proprio lui.
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Buondì, questo era il capitolo 9 ed era un po' noioso ma mi serviva per qualche colpo di scena interessante.
Alla prossimaaaa!

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