Arriviamo in poco tempo al pub e ci sono giá tutti che ci aspettano, nessuno dice niente, ci fissano straniti. "Ehm, ciao?" dico io "La smettete di fissare la mia ragazza magari?" dice Shawn un tantino alterato, loro annuiscono "Comunque penso sia perchè: uno, sei bellissima. Due, hai i capelli rossi!" ah già, dimenticavo. "Beh, sto male?" chiedo io intimidita, non ho pensato al fatto che magari a Shawn non piace questo colore, magari ci sto di merda ma sono troppo gentili per dirmelo o magari "Sei proprio bellissima" interrompe i miei pensieri Matt, il mio dinosauro. "Ehm, grazie, si sono belli i miei capelli, grazie per averlo notato" dico sorridente "No non hai capito" dice Matt, "TU, sei bellissima, i capelli non c'entrano proprio niente. E dovresti saperlo, sei bellissima, non scordartelo MAI" continua marcand la prima e l'ultima parola della frase. Intanto Nash si è avvicinato a Charlie, le ha preso io volto tra le mani e, l'ha baciata! "Non so da quanfo voglio farlo. Sei perfetta" le dice abbracciandola, le scappa una lacrima, capisco che sia anche per la faccenda della sorella, stava già male prima, ora è un misto tra dolore e contentezza. Mentre i nuovi piccioncini si abbracciano Shawn mi prende in braccio mentre sono girata e mi carica a mo' di sposa "Ma come fai e prendermi in braccio? Peso un quintale" gli dico sconcertata "Tu non pesi un quintale, per me hai un fisico perfetto, e dovessi ingrassare di anche cento chili ti prenderei in braccio lo stesso pur di farti sentire come una principessa, la mia" mi sussurra dolcemente all'orecchio. Di bene in meglio questa sera direi "Ehm, ragazzi, è davvero dolce ma ho fame! Andiamo a mangiare" esclama Taylor, ridiamo tutti e entriamo nel pub, si chiama Angel. È carino, ma affollato, poi fa caldissimo qui dentro, io e Charlie andiamo a cercare un tavolo mentre i ragazzi vanno ad ordinare, noto che la mia amica è piuttosto nervosa, si sta oraticamebte divorando le unghie. Dopo circa 15 minuti arrivano o ragazzi con dei vassoi pieni di panini, patatine e bibite di tutti i tipi, si siedono e si avventabo sul cibo. "Ragazzi! Ma da quanto non mangiate? Un mese?" Gli chiedo io stupita, mangiano con una voracità incredibile "Zitta e mangia donna!" esclama Matt, "Oh no, non mi dire di stare zitta, mi sale l'omicidio" dico io isterica "Okay, ma ora mangia" mi dice Shawn, io sbuffo e prendo un panino, è buonissimo. "Ragazzi voi che fate a Natale?" ci chiede Taylor "Ma taylor, siamo a settembre..." dice Cameron "Lo so ma se devo fare qualcosa di strepitoso devo informarmi" gli risponde lui sicuro di sè. "Ehm, ragazzi, mi dispiace ma non posso venire. Sono atea, mi sentirei un tantino a disagio" dico io timida, non sono mai stata appassionata alla religione, poi studiando sempre di più la scienza e la filosofia sono giunta alla conclusione he per me Dio non esiste. "Ma dai non fa niente! Festeggia con noi ti prego!" dice Matt facebdo il labbruccio "E va bene" sbuffo io, ma con un sorrisetto sotto i baffi. "Ci saranno tutte le nostre famiglie, sarà duvertente" conclude Cameron. Cazzo, hanno toccato l'argomebto famiglia, Charlie non ha ancora toccato cibo "Charlie, mangia qualcosa" le dico "Devo dirgli quella cosa" sussurra lei, io annuisco e mi schiarisco la voce per attirare l'attenzione di tutti "Cosa c'è?" chiede Taylor, Charlie prende un bel respiro e balbetta "I-io, ehm e-ecco" fa una pausa per poi dire "Scusate" ed uscire dal pub. Merda, i ragazzi mi guardano in cerca di spiegazioni, li ignoro e seguo Charlie "Charlie!" le urlo "Lasciami sola ti scongiuro!" urla lei frustrata e accasciandosi a terra, mi avvicino e la abbraccio con tutta la forza che ho, nonostante cerchi di liberarsi all'inizio, poi si lascia trasportare e scoppia in un fragoroso pianto tra le mie braccia, le accarezzo gentilmente la schiena e cerco di calmarla. "Charlie, va tutto bene" la rassicuro "No non va bene, lei era l'unica persona della mia famiglia che riusciva a capirmi, la adoravo, era praticamente perfetta per me. Mi ha lasciata sola" farfuglia quasi in un sussurro "Non sei sola. Non lo sarai mai finchè ci saró io chiaro?" le dico, lei si limita ad annuire poco convinta. Le porgo la mia mano per alzarsi, come fece lei con me il primo giorno che ci siamo viste, lei mi sorride, probabilmente lo ricorda anche lei. Ci alziamo e dietro di noi ci sono i ragazzi che ci guardano come per dire 'cosa cazzo è successo?'. "Ragazzi, tralasciando questo inconveniente. Che vi va di fare?" dico io cambiando argomento, Charlie mi rivolge un sorriso in ringraziamento e poi guarda timida i ragazzi, Nash che probabilmente ha capito la situazione che si è creata rompe il ghiaccio dicendo " Ehm, vi va di andare a fare un bagno al lago?" chiede, annuiscono tutti tranne me. Escluso, non mi faró mai vedere in costume dai miei amici e da Shawn, anche se lui mi ha già vista in un certo senso. "Ehm, p-per-perchè proprio il lago?" balbetto spaventata "È un problema?" chiede dolce Matt, "No, va benissimo, ma non abbiamo il costume" devo cercare di pararmi il culo in qualche modo "Basta che tu abbia un reggiseno e un paio di mutande Sky" ridacchia Cameron beccandosi un pugno sul braccio da Shawn "Allora va bene" dico sfoggiando uno dei sorrisi più falsi del mondo. Mentre ci dirigiamo ai nostri rispettivi mezzi di trasporto Shawn mi affianca e mi sussurra "So che hau paura, fidati anche io, saremo forti insieme, sono i nostri amici dopotutto no?" per lui è facile, ha un fisico praticamente perfetto, "Giusto" gli dico in risposta. Decidiamo di andare tutti nella macchina di Cameron per essere sicuri che nessuno si perda "Metto io la musica!" esclamiamo io e Matt all'unisono, provocando le nostre risate "Fa pure tu, abbiamo praticamebte la stessa playlist" dice asciugandosi le lacrime dalle risate, io annuisco ripetendo lo sesso gesto, collego il mio cellulare alla macchina e facciopartire 'Makeba' di Jain, è troppo orecchiabile questa canzone. Insomma durante tutto il viaggio io e Matt abbiamo cantato, finchè "Oddio Sky mi hai registrato?" chiede Shawn non appena parte la registrazione di lui che canta 'Imagination' "Ehm, forse?" dico io "Dai sei bravissimo, che ci posso fare?" mi difendo, lui alza gli occhi al cielo e mi da un bacio. Adoro quqndo è un misto tra frustrazione e dolcezza. Arriviamo al lago e tutti incominciano a spogliarsi, tranne me e Shawn. "Andiamo ragazzi, spogliatevi" ci incita Carter, mi faccio coraggio e tolgo la maglia e i jeans, sono di spalle a Shawn, ho tanta paura della sua reazione nel vedermi così, devo essere davvero orribile, con la pancia, i rotolini, faccio proprio "Sei davvero perfetta" dice Shawn interrompendo i miei complessi mentali, io rido e lui mi guarda come se fossi pazzo "Stai scherzando? Su Shawn non c'è bisogno di dire cose che non pensi" lui ora mi guarda arrabbiato "Skylynn, se io ti dico che sei perfetta potresti per favore evitare di farti i complessi mentali e accettare i complimenti come una normale ragazza?" dice per poi tallarsi subito la bocca con le mani, ma ormai è fatta, io non sono normale "Lo farei se tu jon dicessi solo cazzate!" gli urlo in faccia per poi vestirmi e avviarmi a piedi verso casa mia, non mi importa quanto ci metteró, sono stufa di sentirmi dire cazzate solo perchè sono una ragazza problematica e altrimenti pensano tutti che mi deprimerei. Arrivo a casa in circa un'ora o mezz'ora, non lo so per certo, mi allarmo subito non appena vedo un'auto della polizia davanti casa mia. Ora sto correndo, arrivio sul pianerottolo e vedo un agente che parla con mia madre, che ha le lacrime agli occhi e le mani sulle labbra. Ora mi sto seriamente preoccupando, l'agente se ne va e io mi dirigo subito in casa "Mamma!" lei non riesce a parlare "Mamma!" la chiao di nuovo, senza successo "Mamma!" la richiamo sta volta più forte "T-tuo padre." sono le uniche parole che riesce a dirmi, e in quell'esatto istante il mio fragile mondo mi crolla addosso.
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Blblno aggiornavo da secoli.
Anyway sono viva.
La foto mi ha ispirata parte di questo capitolo come potete vedere.
E io vi lascio in suspence. Amatmi
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Save me//shawn mendes.
Fanfic"E ci guardammo negli occhi, come se fossimo in grado di leggerci a vicenda"
