Feci finta di nulla, come se stessi dormendo.
G- Eli...
Disse piangendo.
G- Ti prego...dimmi che non è colpa mia...ti prego.
Ancora non davo segni di vita.
Giuseppe piangeva e si disperava poi sotto voce disse:
G- No! Ti supplico, fa che sei svenuta perché avevi un calo di zuccheri! Non posso vederti in questo stato! IO TI AMO!
Singhiozzava, non potevo fare finta di nulla anche se la causa della mia malattia era lui.
Io - Giuse...
G- SÌ, MENOMALE TI SEI SVEGLIATA.
Urlava di gioia e mi abbracciò fortissimo.
Io- Ahia! Lasciami Giuse.
G- Scusa! Sono felicissimo che ti sia svegliata...come ti senti? Che cosa hai?
Io- Non so come mi senta, dice Anna che ho una malattia chiamata Lovvofobia, una malattia che viene per un malumore intenso.
G- È colpa mia, non è vero?
Sto in silenzio, volevo non dirglielo anche se in realtà aveva già capito.
G- Capisco perché mi hai lasciato, io non ti merito, un ragazzo dovrebbe far gioire la ragazza mentre io ti sto solo facendo soffrire, piangere, scappare...
Io- Sono io la sciocca qui...non riuscivo a capire chi amare, poi l'ho capito...
Lo baciai, stavolta veramente, un vero bacio intenso, non riuscivo a staccarmi da lui e lui da me.
Avevamo entrambi gli occhi chiusi anche se Giuseppe continuava a far cadere lacrime.
Lo amavo, questa volta l'ho capito.*Giuseppe Pov.*
Questi minuti li ho trascorsi con gioia, ero preoccupato che sarebbe stata in coma a causa mia, mi sarei sentito responsabile di un incidente orribile.
Dopo che mi ha baciato ho capito che lei è molto forte, con tutte quelle cicatrici che ha nel cuore è sempre stata capace di rialzarsi, rischiandone delle nuove.
Io- Ti prego non smettere di baciarmi.
E- Non lo farei mai.
Così continuammo a baciarci per meno di 5 minuti.
E- Sai una cosa?
Io- cosa?
E- Ho sempre creduto che tu lo facessi apposta a comportarti così, che mi usavi, che mi volevi solo far soffrire...tu hai detto che noi ci siamo lasciati ed ero venuta qui a Napoli proprio per scoprirlo, ora l'ho capito.
Siamo legati da un elastico indistruttibile che ci permette di stare insieme...
Mi ribaciò e io ricambiai.
Io- Sai una cosa? Ti amo!
E- Vuoi saperne un'altra? Ti amo anche io!Tutte queste smancerie furono interrotte dalla porta che si aprì.
Sa- Scusate il disturbo...
E- Sascha!
Io- Lascia ci penso io, i dottori hanno detto che domani potrai tornare a casa, questa notte starò con te, principessa ;)
Uscii dalla sua stanza per andare a parlare con Sascha.
Sa- E così vi risiete messi insieme?
Io- Non ci siamo mai lasciati, oggi lo abbiamo confermato.
Sa- Ah...
Io- Dai Sascha, siamo amici, prima o poi troverai anche tu qualcuna, sei un ragazzo così vivace.
Sorrise.
Sa- Grazie Papà Vegas.
Ci abbracciammo in modo fraterno.
Sa- Andiamo a casa?
Io- Ho promesso ad Elisa che saremmo tornati insieme domani a casa.
Sa- Okay, allora io vado. Ci sentiamo.
Se ne andò con uno sguardo triste.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Heyyy!
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Per rispondere alla domanda di @GaiaLucreziaBartoluc da come hai visto in questo capitolo penso proprio di sì, però pensa che potrebbe succedere di tutto, devono ancora arrivare nuovi personaggi e ciò scombussolerá la vita della nostra protagonista, c'è ancora tanto da scrivere cara <3
Se volete commentare siete liberi di farlo e fatemi sapere se vi sta interessando la storia...come direbbe il buon caro vecchio SurrealPower:
Ciao a turuturututti <3
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Innamorata di un abbraccio ||Vegas||
FanfictionQuesta è la storia di una ventenne di nome Elisa, che conoscerá un ragazzo, il motivo dei suoi pensieri e delle sue preoccupazioni. Durante la storia sarà costretta a fare delle continue scelte di cui non saprà proprio come comportarsi.