I need you. (Cameron Dallas)

Micetta

Io e Nash ci guardiamo, entrambi con gli occhi lucidi, solo noi possiamo capire il nostro dolore.

"Mi dispiace tanto." Dice Cameron, abbracciandomi.

Tiro su col naso e asciugo quelle poche lacrime che sono scivolate sulle mie guance. "No." Mormoro. "Non dobbiamo rimanere qua a deprimerci, okay? Adesso andiamo a fare un giro." Propongo.

Cameron lascia un braccio sopra le mie spalle e mi lascia un bacio sulla tempia. Sospiro. Nash non vuole alzarsi così lui rimane nel mio letto, mentre Cam ed io andiamo a fare una passeggiata.

Appena usciamo di casa, comincio a parlare come se lui non ci fosse. Mi sfogo tanto.

"...Nash mi ha ricordato che dobbiamo avere una storia credibile." Dico ad un certo punto. Cam annuisce, d'accordo con me.

"Se ci chiedono come ci siamo incontrati diciamo la verità. Così anche per il dove." Dice.

"Ma se qualcuno ci chiede cosa ci piace dell'altro? O peggio, se dice che noi dobbiamo baciarci?" Dico.

"Lo faremo, è un semplice bacio."

"D'accordo."

Dopo poco Cameron mi prende la mano e fa intrecciare le nostre dita. Un brivido mi percorre tutto il braccio e continua sulla schiena. "C'è Matt." Sussurra al mio orecchio. Ah, ecco perché.

"Ciao ragazzi." Saluta. Cameron fa un cenno con la testa (si vede che non gli sta a genio) mentre io mi limito a salutarlo con la mano.

"Allora è vero che state assieme, ormai ne parlano tutti."

"Come tutti, a chi ti riferisci?" Chiedo. Mi sta salendo l'ansia. Spero che sia un gruppo ristretto di persone.

"Quasi tutto il nostro anno."

Come non detto.

"E come hanno fatto a saperlo?" Chiede Cam.

"Non lo so, a me l'ha detto Darcy."

Sbuffo. Grandioso, adesso tutti crederanno che noi stiamo assieme. Ma è quello che volevo, no? Però pensavo che rimanesse piuttosto segreto... che complicato.

"Torniamo a casa." Dico trascinando Cameron nella direzione da cui siamo venuti. Sono sempre così scortese con Matt e non so nemmeno il perché.

"Calmati, micetta."

Mi fermo. "Micetta?" Alzo un sopracciglio e scoppio a ridere.