"Non ha un umore fantastico." Annuncia Matt, in piedi davanti ad una porta chiusa nel retro del bar. "L'ho chiuso qui dentro. Con me non ha voluto parlare, perciò...ho pensato a te."
Matt apre la porta e mi indica con un gesto della mano. "Ci sono visite per te."
"Non lo voglio qui dentro." Dice Cam con il mento, indicando Matt.
"Cam..." Comincio io.
"Fuori, stronzo." Dice Cameron, indicandogli la porta.
Matt fa un gesto con la mano. "Non c'è problema. Aspetterò in corridoio."
"Devi proprio essere così..." Comincio, ma mi fermo nel vedere la sua faccia. Sembra vulnerabile.
"Sgradevole?" Cam finisce la frase al posto mio. "Sì, ma solo nei giorni in cui la ragazza che mi piace invita quello che odio a casa sua, dove ci sono anche io. Di solito sono stranamente cortese. Mettimi alla prova, nel giorno poi dell'anno mai."
"Non puoi aspettare che tutti si comportino in modo perfetto. Tutti fanno casini. Torniamo a casa e parliamo in maniera ragionevole. Sii uomo." Dico, sperando che le ultime parole lo convincano.
"Non voglio essere uomo." Ribatte. "Voglio essere un adolescente angosciato che non riesce ad affrontare i suoi demoni interiori e preferisce rifarsi insultando il prossimo."
"Bene. In questo caso stai facendo un lavoro fantastico." Dico.
"Non funzionerà. Anche i miei genitori dicevano queste frasi per farmi cambiare idea, qualche anno fa." Dice, socchiudendo gli occhi.
"Pensa ai tuoi genitori. Pensa a Sierra. Pensa a che effetto avrà tutto ciò su di loro." Mi affretto a dire.
"Non ho più dieci anni. Sono in grado di badare a me stesso."
"Dove andrai? Dove vivrai?"
"Mi troverò un lavoro o..."
"O cosa?" Alzo la voce. "Cameron, che cazzo pensi di ottenere facendo così?"
"Posso stare da te? Almeno finché non inizia la scuola."
Mi sento stringere lo stomaco. Il pensiero di Cameron nella stessa casa in cui abito, sempre vicino, mi riempie di gioia e terrore.
"Va bene." Mormoro.
"Però mi dici perché Matt è venuto da te. Mi sembra che ci sia dell'altro, oltre a quello che so."
Mi avvicino a Cameron e gli abbraccio la vita. "Matt è il mio fratellastro. Era venuto per parlare, probabilmente."
Cameron sposta lo sguardo da me e lo fissa davanti a sè. Sospira. "Quindi sai di lei?" Chiede piano.
Aspetto prima di rispondere. "Sì." Sussurro. "Posso capirti." Aggiungo.
"Salvami dai ricordi, Bells." Mormora, baciandomi con foga.
"Vorrei andare nella vecchia scuola. Ora che sai tutto potresti accompagnarmi." Dice, dopo attimi passati a baciarci.
"Verrò con te." Dico.
"E io voglio che tu lo faccia."
Quando usciamo, Matt è appoggiato al muro del corridoio.
"Tu vai a casa, noi restiamo un po' qui." Gli dico.
"Lo sa? Intendo, sa che siamo imparentati?" Chiede Matt.
"Sì, lo so. Ma non per questo diventeremo amici." Dice Cam, prendomi la mano e portandomi fuori.
La scuola abbandonata mi sembra una chiesa in rovina, il tetto è sfondato e c'è il nastro giallo della polizia a tenere chiusa la porta. Cameron tace. Dall'espressione del suo viso è chiaro che dentro di lui c'è una grande lotta.
Ci fermiamo davanti alla grande porta. "L'ho conosciuta qui. Le sono andato addosso, facendole cadere alcuni fogli e l'ho aiutata a riprenderli. Le ho anche offerto un caffè per farmi perdonare. Se sapevo cosa mi avrebbe fatto, non sarei uscito con lei." Mormora.
"Cameron, non serve che mi racconti tutto. So che è doloroso rivivere quei momenti." Dico, girandogli il viso cosicché mi possa guardare.
"No, non è doloroso. Io non la amo più. Non sono neanche sicuro che l'amavo veramente. All'inizio la frequentavo perché mi aiutava con la scuola, poi la vedevo sempre di più come una sorella, non come una ragazza." Spiega.
"Ma allora con Matt... perché sei arrabbiato con lui?" Chiedo.
"Mi ha tradito. Ha tradito la mia fiducia, la fiducia del suo migliore amico. Per una ragazza."
"Ma lui è davvero innamorato. Quando me ne ha parlato, prima, stava per mettersi a piangere."
"Matthew Espinosa che si mette a piangere? Non lo vedevo piangere da quando avevo sei anni." Dice, alzando le sopracciglia.
"Puoi provare ad andarci d'accordo? Ora lo vedrai molto spesso." Dico.
"Non ti prometto niente ma ci posso provare." Sospira.
Si china e mi da un bacio a stampo. "Cosa mi stai facendo?"
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I need you. (Cameron Dallas)
Fanfic"Ho bisogno di te." #12 - divertente (febbraio 2020) #9 - ridere (marzo 2020) #4 - Dallas (novembre 2021) [COMPLETATA]