"Tutti i fidanzati si danno dei soprannomi, credo." Dice ridacchiando.
"Okay?" Dico, ma risulta più come una domanda. "Ho voglia di un gelato."
Cameron non se lo fa ripetere due volte e, senza nemmeno guardarmi, mi trascina verso la direzione opposta. Noto che abbiamo ancora le dita intrecciate e arrossisco senza volere, così cerco di coprire il mio viso con i capelli.
"Che gusto vuoi?" Mi chiede, quando siamo arrivati davanti ad una bancarella.
"Vaniglia." Rispondo guardando bene in giro. Non sono ancora stata in questa zona e ne sono felice, non sembra tanto accogliente.
"Una pallina di vaniglia e una di fragola." Ordina Cameron. Lo fisso. Di profilo, secondo me, è ancora più bello e mi sembra una cosa innaturale che lui abbia ha accettato di diventare il mio finto fidanzato.
Mi porge il cono e iniziamo a camminare, più lenti di prima.
"Ti stanno bene quei pantaloni." Dice.
"Ehm...grazie." Dico, abbassando lo sguardo.
"Il primo giorno che sei venuta qua, Nash mi ha detto che eri una rompicazzo ma col tempo sei migliorata. Secondo me, lui è la testa di cazzo." Dice ridacchiando.
Ridacchio anche io, anche se mi da fastidio che abbia pensato di me come una rompicazzo. Cosa avrò mai fatto?
Continuiamo a camminare ma, ad un certo punto, mi inciampo e per poco non cado. Ma è caduto qualcos'altro. La mia pallina. È caduta la mia pallina.
Cameron inizia a ridere come se non ci fosse un domani e io mi imbroncio. "Non ridere, idiota." Dico seria. Ma subito mi spunta un sorriso. Insomma, chi riesce a resistere al suo sorriso senza sorridere a sua volta?
Cameron mi tira il braccio così da farmi arrivare proprio di fronte a lui, petto a petto. Mi guarda negli occhi come per chiedermi il permesso e poi mi bacia. Questo sì, che è un bacio!
Quando si stacca, io sono rimasta ancora come prima: occhi aperti e non ho mosso neanche un muscolo del viso.
"Almeno non era bagnato." Dico infine.
Lui ridacchia. "Sta arrivando Gilinsky, per quello l'ho fatto."
Mi sento avvampare. Davvero pensavo che lo stesse facendo perché lo vuole? Mi sento un'illusa.
Jack ci passa accanto senza neanche degnarci di uno sguardo e senza salutarci. Probabilmente avrà visto la scena da lontano. "Grazie." Ringrazio Cameron. Lui sorride. "Dico sul serio, grazie."
Lo abbraccio e lui mi mette le braccia attorno alla vita, senza esitare.
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I need you. (Cameron Dallas)
Fanfic"Ho bisogno di te." #12 - divertente (febbraio 2020) #9 - ridere (marzo 2020) #4 - Dallas (novembre 2021) [COMPLETATA]