Siamo arrivati praticamente alla fine. Questo è uno dei capitoli decisi dell'intera storia (che ho diviso in due perché altrimenti sarebbe venuto troppo lungo), ne mancano solamente tre compreso l'epilogo e togliendo la seconda parte. Sono emozionatissima, spero possiate accettare le mie scelte. Il finale della storia è sempre stato nella mia mente e non ho mai cambiato idea, nonostante più volte abbia pensato di apportare qualche cambiamento. È da agosto del 2015 che so come sarebbe andata a finire tra Wendy e Justin e questa volta lo scoprirete anche voi. Buona lettura.
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Giugno era ormai alle porte: l'aria diveniva giornata dopo giornata sempre più afosa, le temperature erano in continuo aumento e con esse la voglia matta di poter tuffarsi in mare. Wendy trascorreva le sue giornate nella più completa tranquillità di fianco a Justin e al resto dei suoi conoscenti. Erano soliti a fare visita a Larry quasi tutti i giorni, tranne quei pomeriggi che costringevano Wendy a starsene a letto, fosse stato anche solo per un semplice mal di testa. Justin le proibiva di affaticarsi, di svolgere i doveri di casa qual'ora sarebbe riuscito a cavarsela da solo. Nonostante la cucina non fosse il punto forte dell'uomo, nonostante Wendy fu costretta più volte a gettare via capi completamente segnati dal ferro da stiro -il nemico numero un di Bieber-, e decine di camicie bianche della giovane che stranamente divennero rosa, azzurre o addirittura verdi, Justin si trasformò nel marito e uomo di casa migliore del mondo dopo tanto duro lavoro.
La gravidanza di Wendy proseguì nel migliore dei nomi, a parte qualche intoppo, il settimo mese era oramai alle porte e il pancione sempre più grosso l'avrebbe fatta faticare ancora un bel po', e non poco. Justin la seguiva ovunque: su per le scale, in cucina, in giardino e persino in bagno, ma ogni volta si beccava uno schiaffo in pieno volto. Wendy adorava essere trattata come un regina; amava quel Justin tanto premuroso e sempre attento a dove mettesse i piedi, ma alle volte era fin troppo ossessivo. Sarebbe riuscita a cavarsela da sola almeno in casa, così dopo una lunga chiacchierata sul fatto, Justin decise di trattenersi dall'afferrarle una mano ogni qual volta metteva piede su un gradino o di pregarla per lasciare la porta del bagno semiaperta.
Trascorsero quindi i giorni, sempre più velocemente, sempre più serenamente. Maggio passò fulmineo agli occhi dei due amati tra baci, abbracci, dichiarazioni, risate in compagnia e pomeriggi trascorsi tra negozi. Ogni qual volta Wendy passava dinanzi ad una delle tante vetrine che mostravano una carrozzina nuova di zecca o qualche piccolo indumento dai graziosi ricami, rimaneva incantata a fissare con occhi lucidi e sguardo sognante, immaginandosi tra i marciapiedi della città intenta a trainare la carrozzina, sorridendo buffamente al suo bambino, affiancata come sempre dal suo Justin.
"Che ne dici di dare un'occhiata?" le chiese una volta Justin, decidendosi finalmente dopo tanto.
Così, dopo ben due ore di accurata scelta, riuscirono ad acquistare il minimo indispensabile per il bambino, al resto ci avrebbero pensato successivamente o sicuramente dopo il parto e quindi, di conseguenza, dopo aver scoperto il sesso del neonato. Justin le ripeteva di continuo che sarebbe stato un maschietto, Wendy invece era sicura fosse una femminuccia: però poco importava, più ci discutevano sopra e più scoppiavano a ridere, dimenticando addirittura perché avessero iniziato a battibeccare. Femminuccia o maschietto che fosse, i due non vedevano l'oro di stringere finalmente il loro adorato figlio; cullarlo e accudirlo. Che soddisfazione sarebbe stata per entrambi, che onore gli stava concedendo il Signore, che immensa benedizione.
Durante gli ultimi giorno del mese, Wendy fu costretta a restarsene a letto una settimana intera, accrescendo la preoccupazione di Justin che ne rimase ogni minuto di fianco ad ella, coccolandola come di dovere, sussurrandole parole dolci e accarezzandole la pancia mentre dormiva. Preparandole la colazione, pettinandole i capelli quando le forze venivano a mancare per via della febbre e porgendole ogni volta che ve ne era bisogno le pastiglie che fecero effetto solamente dopo una settimana e mezzo. Poco a poco tornò tutto alla normalità: Wendy riacquistò le forze, a tal punto che Bieber si decise finalmente una sera di inizio giugno ad invitarla a cena fuori, acquistando per la sua amata un costosissimo vestito rosso che le donava nonostante il pancione e le curve molto più rilevanti.
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Tutto Il Coraggio Del Mondo
FanfictionWendy Casey trascorre gli ultimi anni della sua vita insieme ai suoi figli e nipoti nella casa che l'ha vista crescere, a New York. Giorno dopo giorno ricorda gli anni della sua adolescenza spensierata, ma soprattutto del suo primo vero amore, Justi...