Da sola

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Corsi verso il punto preciso in cui avevo visto lo Sconosciuto.

Mi fermai, mi guardai intorno, respirai a fondo il profumo di tutti quegli alberi altissimi che mi circondavano.

Lasciai che il mio cuore riprendesse i battiti normali.
Lasciai che l'agitazione, lentamente, si dileguasse.

Chiusi gli occhi, attenta ad ascoltare i rumori intorno a me.

Sapevo che lo Sconosciuto era lì, da qualche parte.

La visione che avevo avuto dopo aver toccato Joey mi aveva sconvolta.  Era come se avessi assistito al suo rapimento. Non si trattava di una persona sola, erano in tanti.

Un gruppo.

Perché erano qui? Che cosa volevano?

Ero sicura che lo Sconosciuto avrebbe potuto dirmi qualcosa su quelle visioni, perché le avevo avute ancora nello stesso momento in cui era ricomparso lui.
Mi chiesi fino a che punto potesse essere coinvolto in tutta quella storia.

Continuai a camminare tra gli alberi, ma nulla. Non c'era traccia di lui.

In lontananza dietro di me sentii alcune auto allontanarsi. Lo sceriffo e tutti gli altri se ne erano appena andati.

Ero di nuovo sola.

Tutta quella ricerca a vuoto mi stava estenuando. Avrei voluto tornare a casa ma dovevo sapere.
Mi fermai dietro ad uno dei pini, piegai le gambe e mi sedetti a terra, la schiena contro la corteccia.

Non poteva essere svanito così nel nulla, non poteva. Perché si era fatto vedere allora? Soltanto per permettermi di avere quella visione? Per continuare a convincermi ad andarmene da Saint Claire?

No, no. Non ci sarebbe riuscito.

<<Hai capito?>> urlai, alzandomi di scatto da terra.
<<Non me ne vado! Non me ne andrò mai! Non riuscirai a mandarmi via di qua!>>
La mia voce echeggiava tra gli alberi. Speravo con tutto il cuore che potesse sentirmi. Sapevo che era ancora lì, ne ero certa.

<<Non mi importa di essere in pericolo, lo capisci? Non scapperò più! Non stavolta! E non mi importa nulla delle visioni, non mi spaventi!>>

Girai intorno all'albero, feci qualche passo in avanti, calpestai un ramo secco e lo spezzai.
Guardai il cielo.
Azzurro, limpido, bellissimo.
Ma tutto intorno a me non c'era nulla.
Soltanto silenzio.

<<Perché non ti fai vedere, eh? Di cosa hai paura?!>>
Urlai, e urlai tanto forte che da un ramo sopra la mia testa dei passerotti si alzarono in volo tutti insieme facendo un gran baccano d'ali.

<<Non me ne vado, lo capisci? Non me ne vado! Non hai nessun diritto di fare ciò che stai facendo! Lo capisci questo? Lo capisci che voglio delle risposte da te?>>

Ero arrabbiata, scossa, stanca. Ma non avevo paura. Sembrava che il bosco stesse girando tutto attorno a me. Dello Sconosciuto ancora non c'era traccia.

Ero quasi decisa a tornare a casa quando sentii dei passi provenire da dietro le mie spalle.

Le mani mi si paralizzarono. Non era come pensavo, non ero sola.

Mi voltai e lo vidi.

<<Desmond>> dissi, facendo un passo indietro <<cosa ci fai qui?>>

Rose e lo SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora