Fly away

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"Il volo Milano-Los Angeles è appena atterrato. Invitiamo i passeggeri a recarsi all'imbarco"

La voce degli annunci mi risveglia.

Chi sono io?

Una ragazza di 23 anni,madre di una bellissima bambina di 3 anni.

Lei si chiama Rachel ed è frutto del mio amore per l'uomo della mia vita.

E lui ora non è qui.

Sono anni che non si fa più vedere,sembra sparito nel nulla.

Non ero nemmeno riuscita a dirgli che ero incinta.

Me la sono cavata benissimo anche senza di lui.

Ogni volta che la piccola mi chiede di suo padre,è terribile dirle che non ho idea di dove sia.

Lo avevo conosciuto 5 anni fa qui in Italia ma lui è americano.

Si chiama Joseph,ma preferisce essere chiamato Joe.

Mi ha subito colpito il suo carattere.

Un po' strano,un po' pazzo ma allo stesso tempo estremamente dolce.

Quasi perfetto oserei dire.

Ci siamo sempre amati,niente tradimenti e un pizzico di gelosia.

Ricordo quella mattina che mi sentivo strana.

Continuavo a rimettere e stavo sempre peggio.

Lui già se ne era andato.

Ma accanto a me avevo lei,Laura.

La mia migliore amica.

Per qualsiasi problema lei era con me.

Non smetterò mai di ringraziarla.

Poi presi in mano il test di gravidanza e ricordo l'ansia in attesa del verdetto finale.

Positivo.

Dentro di me stava nascendo una nuova forma vivente.

Mio figlio o figlia.

E lui non c'era.

Ho provato continuamente a cercarlo.

A mandargli delle lettere,delle email,a telefonarlo.

Ma nulla.

Sembrava si fosse dimenticato di me e di tutto ciò che c'è stato tra di noi.

Laura: Andiamo Erica.

Io: Sì saliamo.

Tengo in braccio Rachel e con Laura al mio fianco ci incamminiamo all'imbarco di quell'aereo.

E' difficile andare avanti da sola,non lo nego.

Non nego che molte notti piangevo e pregavo che lui tornasse nella nostra vita,ma non è mai successo.

Vorrei tanto sapere il perchè.

Perchè è sparito così,perchè quando avevo bisogno di lui non c'è stato.

Salite nell'aereo prendiamo i nostri posti e intanto Rachel si è addormentata in braccio.

E' così piccola e temo di farla soffrire,di non darle abbastanza amore o di altro.

Stiamo andando in America con la speranza di trovare un futuro migliore per lei e per curarle un piccolo problema ai reni.

Hanno detto che c'è un pediatra specializzato a Los Angeles.

Ho mollato tutto il passato.

Anche Joe,se mai riesco.

Laura: Ricorda che avrai sempre me al tuo fianco.

Io:Grazie Laura,davvero. Sei fantastica.

Laura: A questo servono le migliori amiche,ricordalo.

Io: Già. E tu sei speciale.

Laura: Sì lo so.

Mi sorride e io mi volto a guardare fuori dal finestrino.

L'aereo inizia il decollo e tengo stretta Rachel.

La guardo mentre dorme e ricorda suo padre.

Le assomiglia molto.

Scusa piccola se non hai una famiglia al completo,ma la mamma è qui e ti amerà per sempre.


Continua

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