È finalmente arrivato il grande giorno.
Sono seduta nella sala d'aspetto con Joe al mio fianco e Rachel in braccio.
Devo ancora pensare a che cosa raccontarle.
Siamo qui affinché i medici possano assicurarsi che Joe sia veramente il padre di Rachel.
E lui è ancora intenzionato a dichiararlo e di assumersi le proprie responsabilità.
Mentre aspettiamo il risultato del DNA ripenso a tutti ciò che ha fatto Joe da quando ci ha incontrate.
Si è subito legato a Rachel,ancor prima di sapere della verità.
E credo sarà un bravissimo padre.
Finalmente poi Rachel avrà una figura paterna al suo fianco.
Appena l'infermiera esce con una busta in mano,Joe va a firmare dei fogli che certificano il riconoscimento di sua figlia.
Saremo sicuramente una bellissima famiglia.
Leggo i fogli ed è sicuro al 100%. Tutto combacia perfettamente.
Joe è il papà di Rachel.
Ora dobbiamo solo dirglielo.
Usciti dall'ospedale camminiamo verso un parco li vicino.
Guardo Joe e lui mi prende la mano,facendomi capire di averlo accanto.
Io: Rachel a te piace Joe?
Rachel: Molto. È divertente,simpatico,strano,buffo,molto dolce e responsabile.
Io: E tu hai sempre voluto sapere chi è tuo padre.
Rachel: Sì ma fa lo stesso.
Joe: Come?
Rachel: Se papà non c'è stato alla mia nascita e crescita è perché non mi amava. E non voglio chi non mi vuole bene. Ora ho Joe e lui mi vuole molto bene. Giusto?
Joe: Certo piccolina.
Mi ha sorpreso quella frase che ha detto.
Ha preso sicuramente qualcosa da me,sotto questo punto di vista.
Io: E se fosse tuo padre?
Rachel: Sarebbe perfetto. Ma non voglio si prenda tale responsabilità.
Io: Rachel. È difficile da spiegare,ma lui è tuo padre.
Rachel: Cosa?
Io:Abbiamo fatto il test di compatibilità e siete compatibili al 100%.
Rachel: Ma se lui è papà perché non c'era?
Joe: Piccola le cose sono state difficili. Hanno cercato di dividerci.
Rachel: Perché?
Joe: Per paura che la mia vita sarebbe cambiata con l'arrivo della mamma nella mia vita.
Rachel: Ma tu sei felice?
Joe: Ora che ho voi nella mia vita,sì.
Io: Piccola,credimi. Nessuno dei due avrebbe mai voluto farti del male.
Rachel: Mamma io sono felice. Ho di nuovo il mio papà.
E la piccola Rachel corre ad abbracciare suo padre.
Non mi sono immaginata tale reazione.
È molto intelligente e mi piace vederla serena.
Joe: Allora facciamo una gara sull'altalena?
Rachel: Siii
Io: Joe. È piccola devi stare attento.
Joe: Ma certo. Andiamo a giocare piccola.
Rachel corre davanti l'altalena dei bimbi piccoli.
Joe si avvicina a lei piano piano, giusto per farla vincere.
Io da super preoccupata controllo tutto da li vicino.
Rachel: Papà.
Joe non risponde.
Lo vedo con lo sguardo perso nel vuoto.
Che gli prende.
Rachel: Papà mi fai salire per favore?
Joe: Ma certo.
Lo guardo negli occhi e li trovo lucidi.
Probabilmente non si aspettava che Rachel lo chiamasse subito papà.
E lo capisco. È un emozione fortissima.
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Too Close
FanfictionTornata alle origini. Una storia d'amore (ovviamente) abbastanza particolare. Una ragazza madre che lascia il suo paese con la figlia alla ricerca di un posto migliore,ma ritrova quello che è il padre della bambina. Sì,mi esprimo come un cavallo ubr...