I giorni passavano abbastanza velocemente.
Con l'aiuto di Joe trovai lavoro come baby sitter,così mi occupavo anche di Rachel,dato che fu tardi per iscriverla al nido.
Rachel aveva superato molto bene il primo controllo ed eravamo tutti più sereni.
Non chiese più nulla di suo padre,forse perchè Joe riusciva a darle quello che lei necessitava.
Siamo a gennaio,esattamente il 15 e oggi è il compleanno di Rachel.
Sto sistemando il tavolino del buffet per la festa di oggi pomeriggio.
Joe e Rachel stanno giocando con i palloncini.
Sono già passati 4 anni da quando è nata.
Ora che Joe ha accettato il suo ruolo di padre,vedo Rachel più serena e felice.
Appena andremo in Italia diremo la verità a Rachel.
Se lo merita.
Dopo aver sistemato sul tavolo i vari dolci,vado nello stanzino e prendo fuori i pacchi regalo che io e Joe abbiamo fatto per lei.
Li vado a riporre sul tavolino accanto la tv.
Rachel: Sono per me?
Joe: Sì principessa.
Rachel: Grazie. Sono tanti. E grandi.
Io: E sono solo alcuni.
Il campanello suona e vado ad aprire.
Mi ritrovo Nick e Laura che si tengono per mano.
Qualcosa mi dice che questi due fanno coppia fissa.
Li faccio accomodare,dopo averli salutati,e invito Nick a posare il regalo insieme agli altri.
Lui sa la verità.
Nick: Hey bro. Non credo che mamma venga.
Joe: Non importa.
Nick: Mi dispiace.
Joe: Non ti preoccupare.
Dal giorno dell'incidente Joe non è più riuscito ad allacciare il rapporto con sua madre.
Ma io sono positiva.
Sì,fa strano dirlo,ma secondo me tutto si risolverà prima o poi.
Poi arrivano i genitori con tutti i bambini di cui mi occupo durante la settimana.
Hanno stretto una grande amicizia con Rachel.
I bambini iniziano a giocare e io prendo fuori la torta.
Joe all'improvviso mi abbraccia da dietro e fortuna che la torta era sana e salva sul tavolo.
Io: Hey Joe.
Joe: Ciao anche a te. Ti sei impegnata moltissimo per questa festa.
Io: Tutto per Rachel.
Joe: Sei fantastica. Ma lei non sarà l'unica a ricevere un regalo oggi.
Io: Che vuoi dire?
Joe: Non aggiungo altro.
Mi bacia la guancia e va a scambiare qualche chiacchiera con Nick.
Intanto accendo le candele e vado a chiamare Rachel per farle esprimere il desiderio.
Lei chiude gli occhi e dopo qualche minuto soffia.
Taglio la torta in tante fette e ogni ospite riceve la sua.
Joe mi prende a se e mi fa sedere tra le sue gambe.
Nick: Allora tra di voi come va?
Joe: Direi alla grande.
Nick: Perfetto.
Io: Più o meno.
Joe: Guarda che io sono super perfetto.
Io: Certo certo.
Mi sporco il dito con la panna e poi la spalmo sulla sua guancia.
Lui inizia a ridere e cerca di vendicarsi.
Arriva Rachel e inizia a spacchettare tutti quei regali.
E ad ogni pacchetto aperto lei è felice,ringrazia chi glielo ha fatto e poi passa al successivo.
A fine della festa,salutiamo tutti gli invitati che lasciano la nostra casa.
Volevo dire,la casa di Joe.
Rachel: Mamma posso guardare i cartoni animati,per piacere?
Io: Ma certo.
Prendo il telecomando e le accendo la tv.
Le metto il canale dei cartoni e si siede sul divano.
Intanto io mi dirigo in cucina a sistemare il tutto.
Joe: Aspetta,aspetta.
Io: Dimmi.
Joe: C'è il tuo regalo.
Io: Io non faccio gli anni.
Joe: E' una cosa importante,so che ti piacerà.
Io: Ok se insisti.
Joe estrae una busta dai jeans e me la porge.
Sono molto confusa.
La apro e all'interno trovo 3 biglietti per l'Italia.
No,non lo ha fatto per davvero.
Joe: Andremo in Italia,così posso dichiarare che Rachel è mia figlia.
Io: E' fantastico. Grazie mille.
Lo abbraccio forte quasi con il terrore che possa scappare di nuovo.
Forse tutto tornerà come un tempo.
Continua
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Too Close
FanfictionTornata alle origini. Una storia d'amore (ovviamente) abbastanza particolare. Una ragazza madre che lascia il suo paese con la figlia alla ricerca di un posto migliore,ma ritrova quello che è il padre della bambina. Sì,mi esprimo come un cavallo ubr...