New house

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Per tutto il viaggio fino la sua casa ho evitato il suo sguardo e di parlare del padre di Rachel.

Se solo sapesse la verità.

Dovrei trovare un modo normale per dirglielo.

Domani Rachel ha la prima visita dal pediatra.

Spero non abbia nulla di grave.

Appena sosta con l'auto,scendiamo e ammiro la sua casa dall'esterno.

E' veramente maestosa.

C'è un recinto in ferro abbattuto che circonda la casa e un cancellino per entrare nel giardino.

Al di là del recinto si vede un piccolo sentiero che ti accompagna all'ingresso principale della casa e tutto attorno tanto verde.

La casa ha due piani di struttura e mi sembra molto accogliente.

Riprendo Rachel in braccio e seguita da Laura andiamo alla porta principale,dove Joe davanti ci fa da guida.

Ogni passo che percorro cerco di memorizzarlo il più possibile.

Joe: Ecco accomodatevi.

Apre la porta e timidamente facciamo ingresso nella sua casa.

E' veramente bella.

Spaziosa,luminosa e in ordine.

Miracolo,ricordo di quanto era disordinato anni fa.

E quasi automaticamente sorrido.

Non sono mai riuscita a scordarlo è questa la triste verità.

Laura: Wow ma è stupenda

Joe: Grazie mille.

Io: Che lavoro fai?

Joe: Nella settimana personal trainer e quando capita a serata faccio il dj.

Laura: Forte. Allora conosci ragazzi fighi palestrati.

Io: Laura. Scusala

Joe: *ride* è tutto ok. Sì ci sono tanti ragazzi e soprattutto ragazze. Perchè non vieni domani con me?

Laura: Volentieri.

Io: Devi incontrare il ragazzo perfetto.

Laura: So che è qui da qualche parte.

Joe: Io lo sono. O meglio,lo ero prima di fare danni.

Io: Non pensiamoci più.

Joe: Ok, ti porto alla stanza così puoi mettere Rachel a letto.

Io: Grazie.

Seguo Joe che mi fa salire le scale e poi apre la 3° porta  a destra.

Una piccola stanza con un letto tutto in ordine e un armadio bianco.

Joe: Puoi restare qui, Laura la metto in questa accanto.

Io: Grazie per il tuo aiuto.

Joe: *sorride* sento un certo feeling con Rachel. Sarò strano io. Hai una figlia bellissima.

Io: Lo so. Ha preso da suo padre.

Metto Rachel nel suo letto e la copro.

Joe: Quell'uomo è molto fortunato.

Io: Perchè?

Joe: Ha una ragazza bellissima e la figlia è fantastica.

Io: Grazie. Ora usciamo prima che si sveglia.

Joe: Certo.

Mi avvio verso la porta e la apro.

Joe: Erica.

Mi volto verso di lui un po' timorosa per ciò che mi può chiedere.

Io: Dimmi.

Joe: Non ho mai smesso di amarti.

Continua

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