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Questa settimana in Italia è volata.

Ma ora sono felice di aver accanto la mia famiglia.

Joe e Rachel.

Certo non avrei mai pensato ad un semi lieto fine.

No,non finisce qui la storia,tranquilli.

All'aeroporto stiamo attendendo con ansia l'aereo che ci riporterà a Los Angeles.

Joe: Pensavo di vedere l'attuale casa e prenderne una più grande,per tutti noi.

Io: Joe casa tua va bene per te. Io e Rachel troviamo un'altra casa.

Rachel: Cosa?

Joe: No. Insomma siamo una famiglia e le famiglie vivono insieme.

Io: Joe tra noi non c'è nulla. Non possiamo.

Rachel: Mamma tu ami papà e papà ama te. Potete.

Io: No piccola.

Joe: Non mi ami?

Quelle parole continuano a girare nella mia mente.

Non lo so nemmeno io se lo amo o no.

So solo che in questi anni ho imparato a cavarmela da sola con nostra figlia e non ho minimamente pensato ai miei sentimenti verso di lui.

Certo,da quando mi ha rivisto e ha conosciuto la verità su Rachel,si è sempre dimostrato una persona fantastica.

La stessa di cui mi innamorai 4 anni fa.

Io: Non credo Joe.

Ho desiderato scavarmi una fossa e mettermi dentro.

Ho pensato alle peggio reazioni da parte sua.

Guarda Rachel e poi il tabellone che avvisa che il nostro aereo è atterrato.

Joe: Allora sarà un piacere per me riconquistarti.

Io: No Joe,non serve,davvero.

Joe: Sì invece. Io ti amo.

Prende Rachel per mano e si dirige all'ingresso dell'aereo.

Lui mi ama.

Nonostante tutto.

Nonostante tutti questi anni,la lontananza e aver scoperto tardi di Rachel.

Li seguo sull'aereo e prendo il mio posto,accanto a Joe.

Rachel: Allora voglio le principesse nella mia camera.

Io: Rachel si dice vorrei.

Rachel: Scusa mamma. Vorrei le principesse. E un letto a forma di castello delle fiabe,tutto rosa e pieno di glitter e peluche.

Io: Non abbiamo così tanti soldi piccola.

Rachel: Oh va bene.

Joe: Lascia stare i soldi. Ci pensa papà.

Rachel: Grazie papà sei fantastico.

Io: Joe non devi spendere i tuoi soldi così.

Joe: Volentieri invece. Avremo la casa che abbiamo sempre sognato. Ricordi quella che parlavamo quando stavamo insieme e sognavamo la nostra casa.

Io: Sono passati anni.

Joe: Ma io voglio ancora vivere con te. E la piccola Rachel.

Io: Ti aiuterò con le spese.

Joe: Non devi.

Io: Voglio.

L'aereo decolla e io resto convinta della mia teoria.

Se vuole una casa nuova io cercherò di aiutarlo con le spese.

Anche se non vivo nell'oro.

Rachel: E poi vivremo tutti insieme.

Joe: Certo principessa.

Io: Tutto per te.

Rachel: Papà.

Joe: Dimmi piccola.

Rachel: Hai mai chiamato la mamma "principessa"?

Joe: Sempre e mi piaceva quando diventava rossa sul viso.

Rachel: E poi che faceva?

Joe: Nascondeva la testa nel mio petto,io la stringevo forte. Poi ci guardavamo negli occhi.

Rachel: E la baciavi?

Joe: Sì. Adoravo le sue labbra. Così morbide,delicate. Sapevano di ciliegia.

Rachel: Come sei romantico papà.

Joe: E' così che ho conquistato la mamma.

Rachel: Poi voglio sapere la storia del primo bacio.

Joe: Sei ancora piccola.

Rachel: Ho 4 anni. Sono già grande.

Joe: D'accordo principessa. Ora dormi. Il viaggio è lungo.

Rachel: E tu non te ne andrai?

Joe: Mai più promesso.

Rachel si sistema nel sedile e posa la testa sulla spalla di Joe.

Gli prende la mano e piano piano si addormenta.

Joe: Dicevo sul serio quando ho parlato delle tue labbra. Sai mi mancano.

Io: Mi fa piacere che ti ricordi certi particolari.

Joe: Potremo riprovarci? Sta volta per sempre.

Io: Mi farebbe piacere Joe.

Continua

Too CloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora