Al mio risveglio mi ritrovo in una stanza,tutta bianca.
Le pareti bianche,la porta bianca,le lenzuola bianche,tutto è bianco qui.
Mi guardo intorno e poi vedo un uomo con il camice entrare.
Dottore: Ti sei svegliata.
Io: Sì. Da quanto dormivo?
Dottore: Circa due giorni.
Io: Cosa? Rachel!
Dottore: Tua figlia sta bene. Ha già iniziato la sua cura.
Io: Da sola?
Dottore: No c'erano un ragazzo e una ragazza con lei.
Io: Ok. Posso essere dimessa?
Dottore: Sì,ma prima dovrei fare dei controlli di accertamento.
Io: Va bene.
Dottore: Di al tuo ragazzo di svegliarsi. E' sempre rimasto qui a farti compagnia.
Io: Ragazzo? No sono single.
Guardo dove indica il medico e trovo Joe seduto sulla sedia che dorme.
Oh cavoli i sensi di colpa.
Dottore: Passo più tardi per i controlli.
Io: Va bene. Grazie.
Il dottore lascia la stanza e non smetto di guardare Joe.
E' rimasto qui tutto il tempo.
Secondo me è un segno.
Ancora tiene a me.
Lo vedo muoversi e successivamente aprire gli occhi.
Joe: Erica! Sei sveglia?
Io: A quanto pare.
Lui si alza e mi abbraccia forte.
Mi sono mancati i suoi abbracci in tutti questi anni.
Joe: Mi sono spaventato. Credevo di perderti per sempre.
Io: Scusami. Non dovevo scappare.
Joe: Avevo provato a fermarti.
Io: Ecco mi sento nuovamente in colpa.
Joe si siede sul letto e mi abbraccia di nuovo.
Joe: Non devi. Ho apprezzato quello che avevi detto,prima di scappare.
Io: Bhe ma tu ora sei qui. Non hai perso tua mamma?
Joe: Sì ma ho ritrovato l'amore della mia vita. E farò di tutto affinchè mia mamma ti accetti.
Io: Grazie mille.
Joe: Quella sedia è scomoda per dormire *ride*
Io: *rido* mi dispiace che hai subito anche quello.
Joe: Oh no. Volevo esserci appena ti fossi ripresa. Fortuna non è stato nulla di grave.
Io: Già. Ma Rachel?
Joe: Nick e Laura l'hanno portata dal pediatra e ha iniziato le cure.
Io: Mi dispiace non esserci stata.
Joe: Non sei mai stata lontana da lei?
Io: Mai. Già sente la mancanza del padre,non voglio stia doppiamente male.
Joe: Sei fantastica.
I nostri sguardi si incrociano e sento ancora quella forte attrazione di anni fa.
Non ho mai smesso di amarlo.
Lui si sta avvicinando,lentamente,al mio volto.
La porta si apre di colpo e Joe si sposta.
Rachel: Mamma.
Mia figlia mi corre in contro e con l'aiuto di Joe la prendo in braccio.
Mi è mancata così tanto.
Poco dopo fanno capolino Nick e Laura.
Io: Grazie mille per l'aiuto.
Nick: Figurati.
Laura: La prossima volta se ti serve una vacanza,dillo invece di finire in ospedale.
Io: *rido* promesso.
Nick: Allora aveva tutto nostra madre?
Joe: Già,incredibile. Mi sono letto tutte le tue lettere.
Io: Oh non dovevi.
Joe: Ma sì. E sono bellissime. Soprattutto per il mondo dettagliato in cui mi racconti tutto.
Io: E' sempre stato un mio talento.
Laura: Sì sei davvero brava.
Joe: Ha ragione.
Io: Grazie.
Rachel: Papà.
Oh no. Non ora.
Non può averlo capito da sola.
Joe: Piccolina lui non c'è. Ma ci sono io. E sai,pensavo,di aiutarvi. Se tua mamma vorrà.
Rachel punta il suo sguardo da cucciola verso di me.
Ecco un'altra cosa presa da suo padre.
Io: Cosa?
Joe: Potrei,sì insomma,farle da figura paterna.
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Too Close
FanfictionTornata alle origini. Una storia d'amore (ovviamente) abbastanza particolare. Una ragazza madre che lascia il suo paese con la figlia alla ricerca di un posto migliore,ma ritrova quello che è il padre della bambina. Sì,mi esprimo come un cavallo ubr...