Riesco a chiamare Laura e si fa convincere subito ad occuparsi di Rachel insieme a Nick.
Sono così fortunata ad avere lei nella mia vita e non smetterò mai di ringraziarla per tutto ciò che ha fatto per me e Rachel.
Io: Fatto. Laura e Nick saranno qui per le 18.
Vado a sedermi sul divano accanto a Rachel e mi perdo con lei a guardare "I Simpson",cartone che ho sempre amato.
Joe: Veramente,speravo che loro la portassero a casa sua. Avevo in mente una piccola cosetta per noi due,qui in casa.
Io: Oh d'accordo. Appena arrivano glielo chiediamo.
Rachel: Papà quando sposerai la mamma?
Ok,questo io non l'ho mai detto ad alta voce.
Forse l'ho pensato,ma mai detto.
Quindi,mi stupisco della domanda.
Joe: Spero presto piccolina.
Rachel: E tu mamma dirai di sì?
Io: Rachel c'è tempo. Tranquilla.
Rachel: Allora papà devi farle la proposta. Prima che se ne vada.
Joe: Andarsene? E dove?
Rachel: Con un altro.
Io: Ma no. Non me ne vado.
Rachel: Ma lui deve comunque fare la proposta.
Joe: Lo farò. Appena ci sarà l'occasione.
Rachel: Evviva. E poi avremo un lieto fine,come le fiabe?
Io: Forse sì.
Joe: Faremo di tutto affinchè tu sia felice.
Rachel: Grazie.
Il campanello suona e Joe si alza ad aprire.
Ecco spuntare Laura e Nick dalla porta.
Mi alzo in piedi e corro ad abbracciare la mia migliore amica.
Mi è mancata tantissimo,soprattutto quando sono stata in Italia e lei era qui con il fidanzato.
Laura: Quanto affetto!
Io: Taci. Mi sei mancata.
Laura: Anche tu,tanto.
Nick: Dov'è la mia nipotina tutta speciale?
Rachel si alza dal divano e si avvicina allo zio,quasi zio.
Rachel: Zio!
Nick solleva Rachel e le bacia la guancia.
Joe: Potete tenerla voi? Vorremo stare un po' soli stasera.
Nick: Ma certo bro. Non ci sono problemi.
Io: Grazie mille.
Laura mi allunga qualche pacchettino e li passo a Joe senza guardare.
Ho già capito che ci ha dato.
Laura: In caso in cui servono.
Io: Grazie. Molto utile.
Laura: Lo so.
Prendo un piccolo zainetto con alcune cose per Rachel,nel caso si addormentasse da loro.
Io: Fai la brava con gli zii.
Rachel: Sì mamma.
Joe: Dai retta agli zii.
Rachel: Certo.
Io: Per qualsiasi cosa chiamateci.
Nick: Non preoccupatevi è in ottime mani. Ciao.
Io: Ciao.
Escono di casa e siamo soli.
Di nuovo da soli dopo 4 anni.
Devo mantenere la calma.
Joe: Per la cena ci penso io. Tu sai ora cosa fai?
Io: Cosa?
Joe: Un bel bagno caldo e rilassante. Sono stati 4 anni stressanti per te. Soprattutto perchè io non c'ero e la situazione era peggiorata.
Io: Joe,non parliamone più. Ora siamo qui entrambi,è questo che conta.
Joe: Hai ragione,ma ti devi rilassare.
Io: D'accordo.
Mi prende per mano e mi accompagna in bagno.
Apre il rubinetto dell'acqua e mette la schiuma per fare le bolle.
Da un cassetto prende fuori candele profumate e le accende,per poi lasciarle in giro per il bagno.
Sa quanto io ami le candele profumate.
E' un colpo basso questo.
Joe: Ecco fatto. Io preparo la cena,tu rilassati.
Io: Grazie.
Joe: Ti amo.
Mi bacia ed esce senza darmi il tempo di rispondere.
Mentre la vasca si riempe vado a prendere l'accappatoio e il cambio.
Tornata in bagno,mi svesto ed entro in acqua.
Joe ha ragione,mi sto rilassato,finalmente dopo tutti questi anni.
Credo di esserci stata una buona mezz'ora a mollo e appena esco mi asciugo e mi vesto.
E' una semplice cena tra me e lui.
Non devo essere così nervosa.
Dopo aver osservato con attenzione ciò che ho nella valigia,che poi dovrò sistemare,prendo un vestito azzurro molto leggero che arriva fino il ginocchio.
Rimango in ciabatte,tanto per restare ancora più comoda.
Scendo in cucina e sento un buonissimo odore.
Io: Che cucini?
Lui si volta e mi fissa con un super sorriso.
Non credevo di fargli ancora questo effetto.
Joe: Gramigna panna e prosciutto,come secondo una bella cotoletta con pomodori. Che ti piacciono tanto.
Io: Grazie.
Joe: A te.
Mi siedo a tavola e aspetto che sia tutto pronto.
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Too Close
FanfictionTornata alle origini. Una storia d'amore (ovviamente) abbastanza particolare. Una ragazza madre che lascia il suo paese con la figlia alla ricerca di un posto migliore,ma ritrova quello che è il padre della bambina. Sì,mi esprimo come un cavallo ubr...