Mia madre: Erica?
Io: Sì mamma,sono io.
Mia madre si fionda ad abbracciarmi e a salutare la piccola Rachel.
Poi punta il suo sguardo verso Joe.
Stringo forte la mano di Joe per paura della reazione di mia madre,ma quello che mi spaventava di più era mio padre.
Mia madre: Accomodatevi.
Non aggiunge altro.
Entriamo in casa e subito mi corre incontro Terry,la mia cagnolina.
Sono passati 5 mesi ma per me è come se fossero passati anni.
Mi mancava tutto ciò.
Vado dritta fino camera mia ed era uguale a come l'avevo lasciata.
Mi siedo sul letto e Rachel si mette a giocare con il cane.
E' tutto così strano.
Vorrei non essere mai partita,credo di aver perso alcuni momenti con i miei genitori.
E ho paura di perderli per sempre.
Però almeno ho ritrovato Joe e non voglio lasciarlo andare via senza di noi.
Mia madre: Quanto tempo resterai in Italia?
Io: Credo qualche settimana.
Mia madre: Vi potete fermare qui.
Io: Grazie,vediamo come la prende papà.
Mia madre: Certo. Piacere di rivederti Joe.
Joe: Lo stesso per me signora.
Mia madre torna in cucina e io abbraccio Joe.
Non so davvero cosa fare.
Joe: Qualsiasi cosa accada,tu hai noi al tuo fianco. Ricordalo.
Io: Grazie Joe davvero.
Rachel: Posso andare dalla nonna?
Io: Certo piccola. E dalle retta.
Rachel: Va bene.
La piccola Rachel esce dalla stanza e controllo finchè non ha raggiunto mia madre.
Joe: Andiamo lunedì in ospedale.
Io: Sì e poi dobbiamo passare in comune all'anagrafe.
Joe: D'accordo.
Io: Grazie per essere qui.
La porta di casa si apre.
Mio padre è appena entrato in casa.
Mio padre: Che ci fa Rachel qui?
Ha un tono molto duro e mi alzo controllando la situazione dalla porta di camera mia.
Mia madre: E' venuta a farci visita Erica.
Mio padre: Ha lasciato qui sua figlia per cercarsi qualcun altro da farsi mettere incinta e poi scappare?
So che non intende dirlo veramente,forse è solo furioso perchè mi sono allontanata dalla mia famiglia.
E lo capisco.
Però ammetto che mi ha fatto male quella frase.
Abbraccio forte Joe,forse è l'unica persona ad essere rimasta al mio fianco e poi trovo il coraggio di andare in sala,davanti ai miei genitori.
Io: Papà.
Mio padre sembra cambiare totalmente espressione,quasi calmarsi.
Mio padre: Che fai tu qui?
Io: Sono venuta con Joe.
Lo prendo per mano e lo trascino accanto a me sul divano.
Mia madre prende Rachel ed escono di casa,intuendo che a breve sarebbe iniziata una discussione.
Joe: Salve.
Mio padre: Finalmente ci si rivede. Dopo 3 anni.
Io: Papà aspetta. La colpa non è stata sua. Sua madre si era messa in mezzo e ci aveva chiuso i ponti. Lui non ne sapeva nulla. Appena ci ha viste a Los Angeles non ci ha lasciate un attimo da sole. E' veramente responsabile. Ed è qui per dichiarare la paternità con Rachel.
Mio padre: Davvero?
Joe: Sì signore. Voglio le mie responsabilità di padre. Sua figlia è una persona fantastica e io non ho mai smesso di amarla in questi anni.
Io: Papà,Rachel ha bisogno di suo padre. Deve saperlo.
Mio padre: D'accordo. Vi credo. Restate qui a soggiornare?
Io: Certo. Grazie per la comprensione.
Mi alzo dal divano e lo abbraccio.
Mio padre: Solo,siate delicati. Rachel è piccola e una tale notizia potrebbe sconvolgerla.
Joe: Sarà fatto.
Anche Joe si alza e stringe la mano di mio padre.
Pensavo peggio.
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Too Close
FanfictionTornata alle origini. Una storia d'amore (ovviamente) abbastanza particolare. Una ragazza madre che lascia il suo paese con la figlia alla ricerca di un posto migliore,ma ritrova quello che è il padre della bambina. Sì,mi esprimo come un cavallo ubr...