Capitolo 13

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Passereste a leggere Coloring Sky sul mio profilo? È la nuova storia che sto scrivendo e vorrei sapere cosa ne pensate :)
NICOLE
Sono completamente imbambolata: Louis non mi aveva mai mostrato questo suo lato così... deciso. E se da un lato non posso fare a meno di farmi prendere un pò dall'ansia, dall'altro una strana sensazione mi prende alla bocca dello stomaco.

Mi è mancato anche lui, e tanto. È vero, abbiamo fatto l'amore una sola volta però quella sensazione di averlo tanto vicino da diventare una cosa sola, il suo calore e le sue parole sussurrate al mio orecchio, mi rimaranno dentro per sempre.

Louis prende le mie mani tra le sue e dopo aver lasciato un bacio sul dorso di ognuna se le posa intorno al collo. Adoro che si preoccupi sempre di me e di farmi sentire a mio agio. Il fatto che non abbia fretta e non ne mette a me mi permette di lasciarmi andare.

Poggia le mani sui miei fianchi e pian piano risale fino alla vita; si sposta alle spalle e accompagna la camicia di jeans verso il pavimento. Ho la vaga sensazione che ben presto molto -tutto- quello che abbiamo addosso farà la stessa fine.

Mi sorride lasciandomi un bacio sulla punta del naso e mi strappa un sorriso.
Sposto una mano sulla sua guancia e mi lascio solleticare il palmo dalla rada barba; mi avvicino e poggio le mie labbra sulle sue. Lui ricambia senza esitazioni ma almeno per ora mi lascia il controllo e lascia che sia io ad approfondire il bacio. Traccio il contorno del suo labbro inferiore e lo tiro verso di me tenendolo tra i denti. Louis emette un leggero gemito e si preme su di me spingendomi maggiormente contro la porta. E ho la conferma che lui sta provando le stesse sensazioni che stanno nascendo dentro di me.

Sulla scia dell'intraprendenza di poco fa, porto le mani al mordo della sua maglietta e la sollevo piano verso l'alto lasciandomi riempire gli occhi dai suoi tatuaggi. Presa un pò dall'agitazione del momento, non riesco a spogliarlo del tutto provocandogli una leggera risata.

Alla fine si disfa da solo della sua maglietta lanciandosela dietro le spalle e accompagnando il gesto con un'alzata di spalle e un mezzo sorriso.
Rimette le mani sui miei fianchi e questa volta man mano che risale, si porta dietro la mia canotta.

Ora siamo entrambi a petto nudo, se non fosse per il mio reggiseno nero. Vedo i suoi occhi soffermarsi sul mio seno e lascio che le sue mani si chiudano a coppa intorno ad esso. Involontariamente mi spingo verso i suoi palmi ma lui mi lascia andare per prendermi da sotto le gambe e spingermi ad aggrapparmi a lui come un koala.

Cammina all'indietro facendo facce buffe e io non posso che lasciarmi andare ad una risata incontrollabile. Lo sento piegarsi sulle ginocchia e capisco che siamo a bordo del letto. Una volta che lui si è seduto mi ritrovo a poggiare le ginocchia sul materasso ai lati del suo bacino e continuo a tenergli le braccia attorno al collo.

"È bello sentirti ridere, non lo facevi da tanto con me" mi dice poggiando di nuovo la mano sulla mia guancia e facendo scorrere il pollice contro il mio zigomo.
"Ti amo" mi lascio sfuggire a fior di labbra e vedo un lampo di gioia attraversargli gli occhi.

"Sei la mia vita". Si avvicina al mio collo e inizia a scorrere lungo esso lasciandovi umidi baci mentre io mi poggio con la guancia sul suo petto e traccio con l'indice il contorno dei suoi tatuaggi sentendolo rabbrividire sotto le mie unghie.

Quando bacia un punto alla base del collo, mi lascio sfuggire un gemito. E sento Louis ripassare su quel punto e stringere quel lembo di pelle tra i denti. Un succhiotto. Mi piace l'idea di avere un segno suo su di me; quando ha finito, lascia un bacio sullo stesso punto per lenire il leggero bruciore.

"Adesso tocca a me" dico sorridendo e iniziando a baciare il suo di collo.
Lui fa scorrere le sue mani sulle mie gambe coperte dai jeans e quando sento stringere la presa, capisco di aver trovato il punto giusto.
Quando sono soddisfatta, ripeto lo stesso gesto di Louis baciando la macchia rissa e sorrido.

Ci guardiamo e Louis unisce nuovamente le nostre labbra e da questo bacio capisco che ormai ha ripreso il pieno controllo della situazione.
Non so come faccia ad occhi chiusi ma mi slaccia le Converse e me le toglie e poco dopo scalcia le sue.
Mi toglie i calzini facendomi un pò di solletico e mi agito su di lui.
"Ferma principessa o finiremo ancor prima di iniziare" mi dice con voce rauca facendomi arrossire fino alla punta delle orecchie.

"Scusa" borbotto imbarazzata e lui fa un gesto che porta la mia eccitazione alle stelle: traccia con la lingua il contorno del mio labbro superiore, tira tra i denti quello inferiore e unisce di nuovo le nostre labbra.
Non mi accorgo che le sue mani si sono mosse finché non le sento sul mio bacino all'altezza del bottone dei jeans. Sento lo scatto e poi il rumore della zip che si abbassa e poi la sua mano sulla pelle del mio basso ventre, sul bordo degli slip. Risucchio un respiro e mi stacco da lui spingendolo per le spalle fino a farlo sdraiare.

Mi abbasso su di lui lasciandogli una setie di baci che salla clavicola arrivano fino alla V del bacino appena accennata e lasciata solo leggermente scoperta dai jeans. Scivolo un pò verso il basso in modo da poter slacciare il bottone e la zip dei suoi pantaloni e poi mi sollevo da lui per toglierglieli.

Immediatamente si rialza e tenendosi con una mano sul materasso mi porge la sua. La prendo e mi rimette nella stessa posizione di prima. Mi bacia a stampo e poi rapidamente mi rigiro e mi ritrovo con la schiena contro il materasso. Il contatto con il lenzuolo fresco, mi fa rabbrividire ma non serve a spegnere il desiderio che ho di lui.

Questa volta è lui a chinarsi su di me baciandomi di nuovo il collo e la parte scoperta del seno; la sua mano scivola dietro la mia schiena e con un solo gesto sento il clic del gancetto del reggiseno. Louis mi abbassa prima una bretella e poi l'altra prima di liberarmi di uno degli ultimi indumenti che ci separa dall'essere pelle contro pelle.

Le sue mani sono di nuovo su di me e sento che mi manca il respiro per la strana sensazione di calore.
Si china su di me e riprende il suo solito percorso con le labbra, questa volta provocandomi sensazioni ancira più intense. Devo fare qualcosa prima di impazzire e così poggio le dita sulla sua schiena percorrendola più volte.
"Sei bellissima, ho così tanta voglia di te che ti terrei rinchiusa qui per non perdermi un solo secondo di tutto questo".

Quando tocco il tessuto dei suoi boxer, li afferro e li abbasso prima che lui mi faciliti il lavoro alzandosi e togliendoseli. Prima di tornare da me, si dirige verso la valigia senza alcuna vergogna. E io proprio non riesco a distogliere lo sguardo.
Recupera un pacchetto e quando capisco di cosa si tratta non riesco a evitare di arrossire.

Li poggia sul letto, poco lontano da noi.
"Per quanto ami l'idea di una piccola te in miniatura in giro per casa, è meglio se aspettiamo ancora un pò, no?"
"Si penso non sia il caso" annuisco sempre più rossa in viso.
Per fortuna Louis decide di evitarmi ulteriore imbarazzo e non fa riferimenti al mio colorito.
"Ora tocca a te toglierle" dice agganciando con un dito i miei slip e calandomeli lungo le gambe. La tentazione di usare qualcosa per coprirmi è forte ma prontamente Louis capendo le mie intenzioni mi prende le mani premendole contro il materasso.

"Non puoi impedirmi di godermi il panorama e poi non è la prima volta che che ti vedo. E se devo essere sincero, sei persino più bella di quello che ricordassi. Forse dovresti ricordaremi più spesso quello che mi perdo quando non ti tengo così, sotto di me".
Le sue parole sono accompagnate da una spinta contro il mio bacino e ad entrambi scappa un gemito.
"Principessa per quanto voglia fare le cose con calma non resisto proprio più".
"Ti prego" sussurro senza sapere neanche bene per cosa lo sto pregando.
In un attimo indossa la protezione e torna tra le mie gambe.
"È passato un pò di tempo" dico con un velo di preoccupazione.
"Non ti farò male. Solo piacere" sussurra sulle mie labbra prima di farsi strada in me.
Serra gli occhi rimanendo immobile in modo da darmi il tempo di abituarmi alla sensazione di averlo così vicino e quando il mio bacino si alza verso il suo non perde tempo prima di iniziare a muoversi.
"Mi è mancato questo. È il mio paradiso" mi dice mentre io faccio persino fatica ad ascoltarlo.
"Dillo, dimmelo cosa stai provando, non lasciarmi fuori". Mi dice prima di fermarsi come se quella fosse una muta minaccia.
Apro gli occhi riprendendo la connessione con i suoi che sono più dilatati e più azzurri.

"Ti voglio più di quanto credessi. Più tempo passi dentro di me e più ho voglia di te. Ti amo" gli dico con le lacrime che minacciano di sgorgare per le troppe emozioni. Non so per quanto continuiamo così, a muoverci e sussurrarci parole dolci, frasi spinte e dichiarazioni d'amore. Alla fine io mi stringo intorno a lui e lui si rilassa su di me, poggiando le labbra sulla mia fronte.
E lì, con i respiri affannati e il corpo ricoperto di sudore, inizio a oensare che davvero lui sia la mia persona.

If I could fly (Sequel di No Control) -Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora