STOP.

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...e appoggio delicatamente le labbra sopra la calda pelle della sua guancia.
"Grazie comunque" sorrido
"P-prego" balbetta arrossendo.
"Aspetta..." Le sistemo una ciocca che è caduta, dietro l'orecchio "ecco"
"Dai smettila" si butta sul divano ridendo
"Di fare cosa?"
"Di provarci così spudoratamente con me"
"Immagino che tanti lo fanno"
"No veh"
"Mmh ci credo poco " mi siedo accanto a lei.
"Comunque, smettila, non sono una facile"
"Non dico che lo sei, infatti non mi piacciono quelle facili, è divertente girarci in torno così "le prendo il mento fra il pollice e l'indice "sembra quasi...un gioco" sorrido
"Molto convincente ma non ci riuscirai"si mette in piedi davanti a me "tu non mi piaci " incrocia le braccia al petto.
"Lo dici ora"
"E lo dirò sempre"
"Ti farò ricredere"mi metto in piedi davanti a lei
"Nono, non essere così convinto"mi mette la mano sul petto nudo e mi spinge via.
"Vedremo"sorrido
"Ma stai zitto" ride.
"Okay, sta volta obbedisco" metto le mani in aria serrando la bocca.
"Senti vuoi darmi una mano a fare la colazione a Inez" va verso la loro cucina.
"Okay"mi alzo e le vado dietro.
"Fai il caffellatte intanto io mi procuro qualcosa da darle da mangiare" ordina
"Signor sìssignora"
Prendo una tazza e faccio quel che mi ha chiesto. Dopo poco lei si mette accanto a me spalmando un po' di marmellata sopra del pane tostato.
"Girati Fede"
Mi giro verso di lei e appena lo faccio mi ritrovo il suo dito sporco di marmellata sul naso che la spalma.
"Prova a toglierla e ti taglio la lingua" mi minaccia mentre avvicino il dito per pulirmi il naso
"Siamo acidelle eh" la stuzzico
"Smettila" mi da un colpo col fianco "e muoviti va"
Le porgo la tazza piena e andiamo verso la loro camera.
Le luci sono spente e Inez a mala pena si vede buttata sul letto.
"Inez..." Dice lei dolcemente
"Mh..."
"Ti ho fatto la colazione" gliela appoggia vicino al letto
"Abbiamo" la correggo
"Mh...Fede?"
"In persona"
"Che ci fa lui qua?" Guarda Giulia perplessa.
"Ero fuori con lui e Benji sta mattina poi è venuto vento e il diluvio universale quindi siamo venuti dentro"
"Okay..." Sbadiglia "grazie comunque"
"Niente di chè"
Usciamo e ci chiudiamo la porta alle spalle
"Volevi tutto il merito eeeeh" le metto le braccia attorno al collo da dietro.
"Eccerto...comunque mi stai strozzando" mette le mani sulle mie braccia cercando di toglierle
"Scusa" la mollo
"Che facciamo?"
"Boh..."
"Film?"
"Si dai, che film"
"Io sono una fangirl nel cuore...non ti conviene"
"Di quali fandom sei?"
"Harry Potter, Divergent Trilogy e John Green"
"Ah"
"Ma se io tipo ti facessi vedere un film di ciascuno e mi dici quali sono le tue Ship. Se prendi quelle giuste sopravvivi, sennò io ti butto fuori dalla finestra"
"Ommiddio" rido
"Dai cominciamo" prende il suo laptop dal tavolo e mette i film su un qualche sito.
"Questo è Divergent, ci sono poche ship qua, è semplice"

Mette il film.

***

"Ti è piaciuto Fede?"
"Bello"
"Prese le ship?"
"Si...allora... Direi Will e Christina...poi Drew e Molly e..."
"Dai la più palese"
"Quattro e Tris"
"Si cazzo! "
"Prossimo film?"
"Harry Potter e la camera dei segreti " sorride guardandomi
"Okay andiamo"

***

"Questo è bellissimo."
"Allora chi shippi"
"Ne ho varie ma sicuramente non Ginny ed Harry, poi Dramione, Romione obvs, e Drarry"
"ODDIO SHIP GAYYYYYYYY OMMIDDIO NON SONO L'unica stramba che shippa DRARRYYYYYYYYYYYYYYYYY" esclama
Rido a questa scena.
"Grande io ti adoro" alza la mano. Le batto il cinque e il pugno.

***

Dopo una altro film, guardiamo fuori dalla finestra. Piove ancora ma non come prima.
"Ho fame " afferma lei.
"Mangia"
"Infatti è quello che facevo"
Lei va a i fornelli e comincia a preparare qualcosa.

"Che cucini?"
"Che te frega?"
"Non rispondere con altre domande"
"Perché non dovrei?" Si gira con un sorriso
"Perché è irritante"
"Io continuo. È un problema?"
"T'ammazzo"
"Perché non lo fai?"
"Uuuugh"
Le vado in contro e la spingo contro il frigo.
"Non oseresti mai picchiarmi"
"E se lo facessi?"
"Non puoi, sono una donna"
"Vero...però potrei farti altre cose"
"Tipo?"
"Farti il solletico, baciarti, abbraciarti, farti i grattini..."mi avvicino a lei mettendo le mani sul frigo ai lati della sua testa.
"Contaci" mi spinge con le mani e torna dov'era prima "Senti Fede, smettila davvero di lprovarci"
"Non ho proprio nessuna speranza?"
"No Fede..."
Sento un peso cadermi sul petto, e il cuore dividersi. Lei mi piaceva, per davvero.
"Vabbe' dai comunque scherzavo"sforzo un sorriso
"Scusa Fede..."
"No, stai tranquilla, chissene frega"
"Sicuro?"
"Sicurissimo"
"Okay..."
"Posso abbracciarti comunque?"
"Certo"apro le braccia e le metto attorno al suo collo, sentendo il suo profumo, mentre lei le mette attorno ai miei fianchi.
"Lo sai che ti voglio bene però"
"Consolare non è il tuo forte vero?"scherzo
"No" ridacchia "per niente, però ci provo"
"Non devi consolarmi, tranquilla"
Restiamo abbracciati per ancora un po' poi ci separiamo.
"Oh ma quello che stavi cucinando?"
"OMMIDDIO" corre in contro ai fornelli "oh santo dio non è bruciato" sospira di solievo
"È pronto almeno?"
"Sip"
Mette il contenuto in due piatti e me ne passa uno poi ci sediamo insieme sul divano a mangiare.
"Ma.."ingoia "Benji e caduto giù per il cesso?"
"Probabile...no serio non lo so...sarà dentro da solo"
"Sì"

Not on my plans falling for Ü. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora