Big day.

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Eccolo qui, il grande giorno.
Sono passati cinque mesi da quando mi ha fatto la proposta, sono all'ottavo mese di gravidanza e volevamo fare un matrimonio in fretta.
Sono in un vestito bianco, col cuore a mille, un bouquet fra le mani e Inez che mi accompagna.
"Amore sei bellissima" sorride lei toccando una ciocca mossa che mi cade accanto al viso.
"Sono così felice" sorrido stringendole mani.
"Anch'io...sarò ma madrina della bambina vero?"
"Certo...sarai tu la madrina della piccola Irene"
"Non vedo l'ora" mi abbraccia.
"Giuli" dice Ben entrando in stanza "è o-"si interrompe e sorride "sei bellissima"
"Grazie" ricambio.
"Anche con un pancione questo vestito ti sta d'incanto"
"Già" annuisce Inez.
"Dai, è tutto pronto, Fede è all'altare"
Mi asciugo delle lacrime che si stanno formando ed esco con lui.
"Ti accompagno io all'altare?"chiede Ben.
"No, ci vado da sola"
"E tuo padre"
"Lo sai, è morto"
"Ah, vero. Scusami"
"Non preoccuparti, vai con Inez, io vado sola"
Mi metto in fondo alla navata, poi la musica parte e io mi faccio avanti, incontrando gli occhi di Fede.
"Amore" mima con le labbra.
"Mio" rispondo.

Appena sono lì, io passo il bouquet a Inez, che è arrivata prima di me.
"Sei bellissima" dice lui piangendo.
Gli asciugo le lacrime, poi il prete comincia a parlare.

Ed ecco che arriva il momento delle promesse:
"Io, Federico Rossi, prometto a te, Giulia Bruschi, di farti sorridere ogni giorno, prometto di educare correttamente la creatura che porti in grembo e che tra un mese avremo l'onore di chiamare Irene."alza gli occhi verso di me e sorride"prometto di non sovrapporre la musica e la carriera alla mia famiglia e di non trascurarvi, prometto di farti sentire bellissima e amata anche a novant'anni in un letto d'ospedale mentre fai i tuoi ultimi respiri e prometto di amare una sola donna oltre a te..."mi guarda negli occhi serio.
Il mio sorriso scompare e le sue mano scivolano dalle mie.
"Nostra figlia" mi mette le mani sul pancione.
Sorrido in lacrime e gli prendo il viso in mano.
"Ora tocca a te"
"Io, Giulia Bruschi, prometto a te, Federico Rossi, di amarti sempre come ti amo adesso, prometto di farti sorridere anche al tuo ultimo respiro, prometto di renderti un marito e un padre fiero, prometto di lasciarti realizzare il tuo sogno senza intralci e prometto di appartenere a una sola persona"  gli metto una mano sotto al mento e mi avvicino. "A te"

Finisce la cerimonia e mentre il prete dice le ultime parole, Fede già mi mette la mano sulla nuca.
"Puoi baciare la sposa"
Lui sorride e mi avvicina alla sua bocca, baciandomi dolcemente.
"Ti amo" sussurra poggiando la fronte sulle mia.
"Ti amo anch'io" sorrido.

Prendo il bouquet e usciamo mano nella mano.

Appena siamo fuori, mi prende per i fianchi e mi schiaccia contro al muro dietro la chiesa.
"Mi stavi baciando con troppa tranquillità prima, mi sembrava strano"
"Come mi conosci bene amore mio" sorride avvicinandosi alla mia bocca.
Gli prendo il viso e lo bacio, lo bacio come non mai.
Lui mi stringe per i fianchi, accarezzandoli, posando la mano poi sulla mia pancia.
"Sei mia moglie" mi prende la mano "devo ancora realizzare questa situazione"sorride con le lacrime agli occhi.
"Sono così felice" poso la mano sulla sua che sta sulla mia pancia.
"Anche io" piange.
"Non piangere" gli asciugo il viso.
"Sono lacrime di gioia, non preoccuparti" sorride "comunque non te l'ho detto, ma sei bellissima" mi guarda con una scintilla negli occhi.
"Fede!" Sento Ben "FEDE?!"
Torniamo davanti, dove tutti ci cercavano.
"Allora siete vivi!"
"Ci siamo conceduti qualche istante per un bacio in più" mi avvolge un braccio attorno alle spalle.
"Eeh" ci guarda maliziosi. "Comunque andiamo a mangiare?"
"Sì, seguiteci"
Io e lui saliamo in macchina, mentre i pochi invitati ci seguono.
Appena arrivati lì, lui mi ferma all'entrata.
"Perché?"
"Tu aspetta qui"
Corre dentro, poi torna con una sedia, su cui mi fa sedere e fa un altro giorno, con un'altra sedia e la chitarra.
"Oddio" mi metto una mano sul petto.
"Lo sai, in ogni momento felice momento ti ho sempre dedicato una canzone..quindi anche oggi te ne dedico un'altra"
Sorrido, con Inez al mio fianco, che mi tiene la mano.
"I met you in the dark
You lit me up
You made me feel as though
I was enough
We danced the night away
We drank to much
You pulled back my hair when i was
Throwing up"

Not on my plans falling for Ü. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora