Accarezzo la mano a Inez...che è in ansia per Bella
"Devo darvi una notizia" dice il dottore entrando.
"Bella o brutta?"
"Brutta..."
"Ommiddio...cosa è successo"
"La bambina, non ce l'ha fatta"
Inez scoppia in lacrime e mi abbraccia.
"Aveva il cuore troppo compresso fra i polmoni e non riusciva a pulsare mentre questi ultimi non riuscivano a dilatarsi per far entrare l'aria per la malformazione della cassa toracica. È andata in arresto cardiaco di nuovo e dopo trenta minuti di rianimazione non abbiamo trovato battito e l'abbiamo dichiarata morta...mi dispiace tanto" esce dalla stanza lasciando la cartellina sul tavolo.
"No non può essere!" Passa a stringere Ben "la mia piccola" piange disperata "perché doveva capitare a lei?!"
Guardo Ben, le tiene la testa appoggiata sulla spalla di Inez, con il naso rosso e le lacrime che colano dal viso.
Si lascia cadere sul letto con la bocca contorta in una smorfia e il viso tutto bagnato di lacrime.
Fede mi mette le mani sui fianco e mi abbraccia da dietro guardandoli con un'espressione triste.
"No io non ce la posso fare" stringe le lenzuola. "Devo stare da sola. Devo rendermi conto della situazione"
"Andiamo" mi alzo.
"Giuli" mi prende il braccio "grazie"
"Per cosa?"
"Per tutto quello che farai da adesso in poi per aiutarmi"
Le bacio la fronte poi esco dalla stanza e vado fuori con Fede.
"Giuli"
Mi giro verso di lui e solo in quel momento mi rendo conto di una lacrima che è caduta.
"Hey" la asciuga "non piangere"
"Mi sono fatta prendere dalla tristezza, scusa"
"Figurati"
Lo guardo e stringo la presa sulla sua mano.
"Vieni qui Giuli" mi prende il mento fra il pollice e l'indice e mi da un bacio dolce "stai tranquilla...sono molto triste anche io...ma staranno bene"
"Mi si spezza il cuore a vederli così...non ho mai visto Ben piangere e speravo di non doverlo mai vedere" saliamo in macchina.
"Fa il duro, ma te lo dico io, è una persona molto sensibile e fragile"
Accenno un sorriso.
"Sorridi...sei così bella quando lo fai" mi accarezza la guancia con il dorso della mano.
Mi avvicino al suo viso e premo le labbra sulle sue e gentilmente lo bacio.
"Sono bella solo grazie a te allora. Tu mi fai sorridere" gli poso una mano sul petto.
Sorride e mette in moto.Quando siamo in casa, Axel mi salta addosso. Gli do una carezza sulla testa poi mi butto sul divano.
"Fede?" Noto che non è in salotto."Dove sei?"
"Sono in cucina! Aspetta un attimo, arrivo subito"
"Ah okay" torno a stendermi.
Accendo la televisione e mi copro con una coperta.
"Eccomi" appare dopo qualche minuto com due tazze fumanti in mano.
"Cos'è?" Allungo le mani"
"Una cioccolata calda...per riscaldarti un po' visto che fa freddo"me la porge
"E tu l'hai presa perché sei un golosone anche se non hai freddo?"
"Sì " sorride.
"Comunque grazie"gli bacio la guancia.
Mi siedo diritta per non strozzarmi mentre Fede si mette sul bordo del divano.
Mi riscaldo le mani con la tazza aspettando che smetta di fumare.
"Ne hai bevuto un sorso e ti sei già sporcato" rido pulendogli il bordo della labbro.
"Dettagli" ridacchia.
Comincio a bere lentamente la cioccolata, guardando teneramente il suo viso.
"Che c'è?" Si gira.
"Niente"
"Perché mi fissi?"
"Non posso guardare il mio ragazzo?"
"Sì"
"Allora continuo"
Ricambia lo sguardo, ma dopo un po' comincia a ridere.
"Non riesco a mantenere uno sguardo" sorride.
Sorrido anch'io e gli passo la mano nei capelli. Fede si avvicina a me,ma improvvisamente Axel mi salta sulle gambe e lo spinge via.
"Heyyy" lo prendo "non spingerlo via"
"Guarda che lei è mia non tua!" Dice lui scherzoso. Ringhia e si avvicina.
"HEY!" Lo prendo su di nuovo "non si ringhia a Fede!"
Abbassa le orecchie e mette la coda fra le zampe.
"Ecco" lo metto giù "vai a cuccia ora"
Trotterella fino alla sua cuccia e si siede.
"Obbediente"
"Lo sto addestrando"
"Davvero?"
"Certo"
"Ah"si avvicina ancora un po' e mi passa una mano nel ciuffo e lo butta indietro.
"Ho conosciuto questa ragazzina a un firma copie...si chiama come te, Giulia...e ti assomigliava anche molto, entrambe capelli marroni e mossi, occhi azzurri, magra e alta. Era con una ragazza simile ad Inez, ma non ho sentito come si chiama."
"E poi?"
"Era felicissima e mi ha chiesto di te, voleva vederti, mi ha dato una lettera, dolcissima, parlava di me e te e come le mie canzoni ci assomigliano. C'era scritto che ha scritto una fanfict su me, te, Ben e Inez."
"Ma che dolce"
"Mi ha dato un grosso bacio sulla guancia prima che la sua amica la trascinasse via"
"Che carina" rido.
Appoggio la tazza sul tavolino e in quel momento, Fede mi tira per la mano e preme le labbra sulle mie insistentemente.
"E questo schizzo?" Rido quando ci separiamo.
"Le labbra macchiate di cioccolato mi tentavano" mi mette le mano sul fianco e accarezza lentamente "sarebbero state più dolci di quanto lo sono di solito" si morde il labbro inferiore.
Gli accarezzo lo zigomo sorridendo.
Il telefono vibra.