Hey, brutte notizie. Questa storia non mi piace. Credo che scriverò altri due o tre capitoli in cui parlo di quando nasce il figlio, si sposano e un prologo di tutto. Mi dispiace per chi era interessato a questa fanfiction.
"Beh quindi, la forma di governo del regno di Re Sole era una monarchia assoluta. Ricordatelo bene, ma per ora studiate questo" assegno i compiti "potete cominciare il riassunto"
"Prof.."
"Dimmi Alessia"
"Guardi la finestra"
Giro la testa e vedo Fede sulla finestra con dei cartelli in mano.
"Fede?"
Lui appoggia un foglio con scritto.
«Ciao Giuli!»Ne posa un altro.
«Sono più di tre anni che io tengo la tua mano, tocco la tua pelle, guardo i tuoi occhi, bacio le tue labbra e condivido ogni momento con te.»«Forse sono pochi, ma per me sono un grande obbiettivo.»
«E sento di amarti come non ho mai amato nessuno. L'unica persona che amerò quanto te è quella creatura che sta nella tua pancia.»
Mi poso una mano sul ventre e l'altra sulla bocca.
«E non voglio condividere la mia vita con nessun'altro tranne te»
«Perciò...»
«Ti va di infilare questa fede nuziale al dito a stare con me tutto il resto della tua vita?»
Mi copro la bocca singhiozzando, poi corro fuori da lui, seguita da insegnanti, bidelle e qualche alunno.
"Amore mio!" Dice Fede prendendomi in braccio.
Mi mette a terra e prende un anello dalla tasca, inginocchiandosi.
"Giulia Bruschi...vuoi sposarmi?"
"Sì che ti voglio sposare!" Gli salto fra le braccia.
Lo abbraccio con forza piangendo, e lui stringe me.Mi infila l'anello al dito, mi posa per terra e mi bacia con dolcezza.
Tutti applaudono e gridano, mentre io accarezzo il viso di Fede.
"Diventeremo una famiglia al completo"
"Sì" rido singhiozzando.
"Congratulazioni!" Sento urlare dalla folla dietro di noi.
Tutti tornano ad applaudire.
"Tu dovevi essere in studio"
"Mi sono preso una pausa per te"
"Amore" sorrido.
Mi asciuga le lacrime e mi schiocca un bacio sulla fronte.
"Sai chi dobbiamo andare a visitare ora vero?" Mi avvolge le braccia attorno ai fianchi.
"Chi?"
"Mia nonna" ride.
Scoppio a ridere, appoggiata sul suo petto.
"Mi farebbe molto piacere vedere tua nonna"
"E a sua volta anche tutta la banda di Frassinoro"
"Sì" rido ancora.Mi asciuga il viso e torna ad abbracciarmi con forza.
"Ti amo"
"Ti amo anch'io"Dopo qualche minuto, lui mi prende in braccio a mo' di principessa.
"E adesso. Io, te e il nostro bambino. Andiamo a stare un po' insieme, da soli..."
Rido e gli accarezzo il viso.
"Fede, devo finire la giornata"
"Ho già parlato io con loro. Puoi venire con me" mi porta verso la macchina e mi infila dentro.
"A domani prof!" Esclamano gli alunni.
"Ciao ragazzi!" Saluto dal finestrino."dove andiamo?"
"Ovunque, basta che siamo io e te" mi mette il dito sotto al mento."sarebbe bello il letto di casa nostra..."
"Fede, ho già l'utero occupato, non ci puoi mettere niente lì dentro" rido.
"Cazzo"
"Un altro posto?"
"Mh...che ne dici di..." apre il cruscotto della macchina."Parigi?" Mi mostra due biglietti aerei.
"OMMIODDIO!" Mi copro la bocca.
"Io e te, tre giorni a Parigi."
"Grazie!" Lo abbraccio con forza"sei il migliore!"
"Ma quanto mi ami?"
"Tantissimo"Mi accarezza la schiena e lascia dei baci umidi sul mio collo.
"Quando partiamo?"
"Sta notte"
"Sono troppo felice!"
"Che ne dici di dirlo a Inez e Ben?"
"Sì!"Mi porta velocemente a casa e appena siamo lì, suono a casa di Inez.
"Hey" mi sorride Ben.
"Ho bisogno un attimo di Inez"
"Sì, entrate"ci fa entrare "INEZ!"
"EEEH!?"
"Vieni!"
Qualche instante dopo, è sulla soglia della sua camera.
"Giuli, Fede" sorride "che c'è?"
"Inez" alzo la mano e indico l'anello.
"Aaa-!" Urla poi si copre la bocca."NON CI CREDO!"
"Sì invece!"
Inez mi corre incontro e si precipita fra le mie braccia.
"Vi sposerete ommioddio" singhiozza.
"Amore non piangere" rido.
"Scusa" ride pure lei "sono così felice"
Mi schiocca un bacio sulla guancia e mi avvolge un braccio attorno alle spalle, guardando Fede.
"Lei continua ad essere mia eh. Ti ricordo che se la fai soffrire, io faccio soffrire te"
"Dolce lei" rido baciandole la guancia.
"Non la farà mai soffrire, sarà sempre felice. Ci scommetto tutto" dice Ben abbracciandomi pure lui "congratulazioni Giuli" sussurra accarezzandomi la schiena.
"Grazie Ben"
"Adesso però la lasciate a me" mi tira per un braccio e mi stringe.
Ridacchio mentre mi tiene e gli schiocco un bacio.
"Quando partite?" Chiede Ben.
"Sta notte...ma aspetta come fai a saperlo?" Risponde Fede.
"Ti ho visto in studio che guardavi per dei biglietti"
"Ah..."
"Però sono stato zitto, immaginavo fosse una sorpresa"
Ben mi sorride, poi guarda Inez.
"Ma Alberto?" Chiedo.
"Sta dormendo. Gli abbiamo preso un peluche e sono due giorni che non lo lascia."
"Amooooore" sorrido.
"È adorabile"
"Posso vederlo?"
"Sì, ma fai pianissimo, è qui" indica una porta chiusa.
Entro dentro la stanza, dove sta la culla con il bambino steso aggrappato a un peluche grande quanto lui.
"Heyy..." sussurro accarezzandogli la guancia.
Lo osservo dormire sogni beati, quando sento delle mani sui fianchi che si avvolgono attorno al mio corpo.
"Hey" sussurra.
"Ssh" sorrido.
Accarezzo ancora la testa di Alberto, sentendo tutti quei capelli mori sotto le mani.
"Che bello che è" sussurro.
"Il bambino?"
"No, averne uno" mi poso l'altra mano sul ventre.
Sorride e mi abbraccia forte, ondeggiando ai lati.
"Andiamo di là dai" sorrido schioccandogli un bacio.