"Mancano dieci secondi!" Esclamo prendendo quattro bicchieri da champagne.
"Dieci, nove, otto, sette,..." diciamo tutti assieme.
Guardo Fede e gli prendo la mano.
"Tre...due...uno...BUON ANNO!"
Esclamiamo tutti insieme l'augurio, poi Ben stappa la bottiglia e riempie i nostri bicchieri e il suo, tranne quello di Inez.
"A te no" muove il dito.
"Ugh" rotea gli occhi sorride.Rido alla scena, quando sento una mano sul fianco che mi gira.
"Buon anno amore"dice Fede prima di infilarmi la lingua in bocca e baciarmi.
"Anche a te" sorrido quando ci separiamo.
Brindiamo tutti insieme, poi Inez si ferma improvvisamente e comincia a urlare.
"Inez!" Esclama Ben alzandole la testa."cosa c'è?"
"Credo che mi si sono rotte le acque!" Si appoggia al tavolo.
"Andiamo in ospedale" la prende in braccio.
Scendiamo tutti velocemente, e la aiutiamo a salire in macchina.
"È tutto apposto" dice Ben prendendole la mano mentre lei respira velocemente.Appena arriviamo in ospedale, un'infermiera ci porta nella sala parto, dove Inez si mette il camice e si stende.
"Inez"dice Ben accarezzandole la fronte "ti amo" sorride.
"Ti amo anche io" sorride."Giuli"
"Dimmi"
"Stringimi la mano"
Le prendo la mano, che lei comincia subito a stritolare.
"Inez giusto?"dice il dottore entrando e sedendosi in fondo al letto.
"Sì"
"Bisogna che qualcuno esca, siete troppi"
"Ditemi dopo come va" dice Fede uscendo.
"Okay, sei già abbastanza dilatata...pronta?"
"Basta che faccia uscire quel bambino"
"Perfetto, una bella spinta"Stringe la mia mano finché non diventa rossa e stringe i denti.
"Grida se hai bisogno, non preoccuparti...spingi ancora"
Torna a spingere, sta volta urlando.
"Eccolo è quasi fuori..."
Torna a spingere, mollando la mia mano e stringendo i bordi del letto.
E si sente piangere. Guardo Inez che sorride con sollievo e molla la presa.
"Eccolo qui, facciamo tagliare il cordone al papà?"gli porgono delle forbici
"Sì" si avvicina.
"Taglia qui" avvicina le forbici e l'unica cosa che si sente e «zack!» delle forbici.
"Eeecco a voi"arrotola un asciugamano attorno al bambino."il piccolo...?"
"Alberto"
"Ecco, il piccoli Alberto" lo mette fra le braccia di Inez. "Sta benissimo"
Inez sorride e piange commossa.
"Non piangere" le asciugo il viso.
"Ben guarda..."gli passa il dito sulla guancia paffuta."è identico a te"
"Sono così felice che almeno lui sta bene"
Sorrido e mi alzo, per dirigermi verso la porta.
"Giuli dove vai?" Sento la voce di Ben mentre esco.
"Vi lascio un po' da soli e vado da Fede che ha ancora un po' di febbre ed è fuori da solo"
"Ah...come vuoi..."
Esco dalla porta e vedo Fede seduto a terra, con gli occhi stanchi semi chiusi, il viso pallido e le gambe stese.
"Hey" mi siedo accanto a lui.
"Ha già partorito?" Appoggia la testa sulla mia spalla.
"Sì, il bambino sta bene e vissero felici e contenti"
"Ah okay"
"Ti senti meglio?"
"Mi fa ancora male la testa e la gola"
Gli poso la mano sulla fronte.
"La febbre non c'è, sono solo residui, tra poco passa"
Mi mette le braccia attorno ai fianchi e appoggia la testa sul mio petto.
"Cos'è questa dolcezza?" Sorrido accarezzandogli la schiena.
"Io e te a quest'ora dovremmo essere a letto a farci le cose nostre...sai come si dice, chi non scopa a capodanno non sc-"
"Sssssh! Non dire ste cose in mezzo alla gente"
"Oh scusa..." mi mette la mano su un seno.
"Comunque non vale per me quella regola"
"Oooh che bello, me la darai comunque"
"Fede!"
"Scusa..."
"Dai sù...non dormire" lo scuoto piano. "Sembri un bambino in questo momento"
"Non so se ho sonno, o è la birra in più con Ben"
"Credo che sia solo sonno, di solito reggi bene l'alcohol"
"Sì..."sbadiglia e stringe le presa attorno al mio corpo "sei mia"
"Solo tua" sorrido passandogli piano le mie dita fra i capelli.
"Giuli"
Giro la testa e vedo Ben sulla porta che sorride dolcemente.
"Venite dentro e non restate lì"
Fede alza la testa e si mette in piedi. Mi alzo e li seguo dentro.
"Tieni Giuli" dice Inez porgendomi il bambino.
"Oh, grazie" lo prendo per bene fra le bracci. "Heey..."sorrido accarezzandogli il viso "ma che bello che sei"
Lo cullo piano fra le braccia, quando sento delle mani attorno ai fianchi.
"Sono io" sento la testa di Fede sulla spalla.
"Ah okay"
Il bambino apre le piccole manine e le passa sulla mia maglietta, abbassandola.
"Sembri piacergli Giuli" dice Inez sorridendo.
"Anche secondo me" alzo la maglietta e gli bacio la fronte.
"Saresti una mamma perfetta"dice Fede sussurrandomi in un mio orecchio.
Passo il bambino sulle braccia di Ben e incrocio le braccia al petto.
"Hey...scusa" sussurra."non pensavo ti avrebbe offeso..."
"Non sono offesa"
"Allora non volevo darti fastidio con quella frase...pensavo fosse un complimento"
"Non importa" mi siedo su una poltroncina accanto a Inez.
"Cos'hai Giuli?" Chiede lei.
"Niente"
"Sicura? Sembra che stai per scoppiare in lacrime"
"Sì sto bene...ho solo un po' sonno"
"Se vuoi torna a casa"
"Nono, non ti lascio sola dopo aver partorito il primo dell'anno"
"Ma stai tranquilla, hai un faccino stanchissimo, ci vediamo più tardi o domani"
"Va bene..."mi metto in piedi"appena succede qualcosa o apre gli occhi, chiamami o mandami la foto"
"Va bene" sorride "ciao Giuli, ciao Fede"
"Ciao Inez, ciao Ben" diciamo all'unisono.