"Buongiorno" sento dire
Apro gli occhi e vedo Inez davanti a me con un sorriso stampato in faccia.
"Mh..." Mugugno
"Sai che ora è?"
"No" mi sfrego gli occhi.
"Mezzogiorno"
"OMMIDDIO" balzo in piedi "come ho fatto a dormire così tanto?"
"Non lo so, ma mi hai procurato un livido, sulla gamba tu e i tuoi calci"
"Scusa"
"Dai sù, alzati"
Mi alzo ed esco dalla stanzaFede's pov.
Siamo nel bungaloow delle ragazze, per passare la giornata insieme, tutti e quattro.
Inez arriva seguita da Giulia, con addosso solo una maglietta lunga, i capelli spettinati e sparati un po' ovunque, ma comunque bella.
Cammina con pesantezza, ma subito dopo inciampa su qualcosa e cade fra le braccia di Benji.
"Grazie per la presa"
"Tranquilla"
Si siede accanto a me ma ancora non mi nota.
"Buongiorno" la saluto
"Ciao" dice girando lentamente la testa "che ci fate voi due qua?"
"Li ho invitati a passare da noi, per stare insieme oggi"
"La tua era una scusa per stare com Benji" ribatte lei
"No..." Abbassa la testa arrossendo "per stare tutti insieme e basta"
"Farò finta di crederci"
Benji va accanto a Inez e le mette un braccio sulle spalle e la tira a sè.
"Sì, era una scusa per stare con me okay?"dice presuntuoso
"Bastava dirlo subito" si alza irritata e se ne va in un'altra stanza.
"Arrivo..." Dice Inez seguendola.
"Vengo anch'io" mi alzo e seguo InezEntro e in camera loro e c'è Giulia, seduta sul letto che batte il piede nervosamente e si tortura il labbro inferiore e Inez davanti a lei che le ha messo una mano sulla gamba.
"Che succede?" Chiedo piano sedendomi accanto a lei.
"Quanto il tuo caro Benji fa il presuntuoso giuro che lo ucciderei, poi sono particolarmente irascibile in QUEL periodo del mese"
"Ah...lo faccio ragionare io" dice Inez uscendo dalla stanza
"Tu resta lì " mi indica ed esce dalla stanza.
"Lui è fatto così..."
"Ho capito, ma trattieniti cazzo! Io scherzavo! Sono sempre così con Inez, è da quando siamo alte mezzo metro che è mia amica, so che lei non si offende. Non deve saltare su così e fare il fidanzato che deve difenderla, che stanno insieme da mezza giornata e io la conosco da una vita"
"Senti...ignoralo okay? Gli passerà, è sempre così all'inizio" le metto la mano sul ginocchio "e mi dispiace per questi problemi...rossi" sorrido posizionandole delicatamente la mano sulla pancia.
"Anche a me" mette la sua mano poco sopra la mia facendo che il suo mignolo e il mio mignolo di si sfiorino. Ad un certo punto strizza gli occhi e si contorce su sè stessa.
"Che c'è? Oddio "
"Tranquillo è normale, sono solo fitte" spiega a denti stretti
"Ma sembrano dolorose"
"Immagina che Hulk ti prenda a pugni nei coglioni tutto il giorno, 7
giorni al mese"torna a stendersi lentamente.
"Ommiddio, non voglio pensarci"
"Ti prego staccami le ovaie"
"No...ti servono"
"Mi servono a soffrire!" Stringe un pugno.
"Se ti abbraccio ti passa?"
"No ma se vuoi abbracciarmi fai come vuoi"
Le metto le braccia dietro il collo e la alzo lentamente verso di me e la abbraccio. Lei ricambia e conficca le unghie nella pelle della mia schiena, ma ignoro il dolore.
"Giuli..."giro la testa e dietro, sulla soglia, c'è Benji con una faccia che sembra pentita o malinconica.
La metto giù delicatamente.
"Cosa?" Alza un sopracciglio.
"Scusa...mi sono dimenticato del fatto che la conosci da tantissimi anni...e che ho un tono molto arrogante che dovrei imparare a controllare...e mi spiace per...umh...Infausto"
"Ossia?"
"Insomma. Il ciclo"
"Sii spudorato e dille le cose"sorride
"Mi perdoni?"sorride
"Ma sì"
Ci sediamo tutti e quattro attorno a lei nel letto. Mentre parlano io avvicino la mano a quella di Giulia, sperando che la tocchi o la prenda anche se impossibile.
"Che facciamo oggi?" Chiede Benji
"Quello che volere" risponde Giuli
"Piove ancora molto?" Chiedo
"Sì " risponde Inez
"Allora stiamo qui no?" Dice Giulia massaggiandosi la pancia.
"Sì, ci conviene"
"Così sia"***
"Vado in bagno" ci informa Benji.
Inez è andata a preparare qualcosa da mangiare già da prima quindi restiamo soli.
"Stai meglio?" Le sposto dei capelli da davanti la faccia.
"Più o meno"
"Posso dire che capisco ma mentirei"
"Eh beh"
"Dai è solo una settimana" le accarezzo il braccio.
Stringe il pugno, contorce la gambe e sforza un sorriso.
"Grazie" mi prende la mano e la stringe con molta sforza "e scusa...ma sto soffrendo al momento"