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CORRETTA:

Sono nella cabina dove dormirò, seduta sul letto che accarezzo la morbida seta del vestito che Uncino mi ha dato per la festa di stasera; è un lungo abito, corto fin sopra le caviglie, per niente gonfio, ma nemmeno stretto, come una camicia da notte, ha la gonna nera che ricade morbida sulle gambe e il corpetto a maniche lunghe blu senza spalline e una specie di gilè nero con i ricami color oro che riprende delle foglie e infine un cinturino a cingermi i fianchi. Le scarpe sbattono nervosamente sul pavimento in legno e io spazzolo i miei lunghi capelli acconciandoli con una semplice treccia laterale che tira dietro i capelli.

<Wendy?> mi richiama Uncino.

<Sto arrivando...>

<Sei stupenda, comunque...emh..non so se ti può piacere, ma questi sono per te...> dice porgendomi una stupenda spada argentata con la lama lunga e sottilissima, perfetta per uccidere. Assieme mi dà anche uno stupendo pugnale dalla lama sempre argentata, leggermente incurvata verso la punta e che è tutta intagliata superficialmente con linee a chiocciola, poi il manico, che sembra una specie di vela di una nave pirata, c'è la W di Wendy con sotto disegnata quella che credo sia una mappa di Neverland in lontananza, ma non si capisce bene e poi il manico finisce in una specie di copertura nera con delle foglie; ci sono anche le teste di due draghi e una stella incastonata al centro...è stupenda, inoltre, sempre sul manico c'è un piccolo teschio (l'immagine del pugnale non rende molto come me lo ero immaginato...ma okay, colpa mia e delle mie 'fantastiche' doti di disegnatrice...😂👍🏻)

<Il pugnale vorrei lo tenessi nascosto...sono tuoi, spero ti piacciono.> divaga Hook. Io annuisco e nel frattempo lo stringo a me come una figlia fa con il padre.

<Dai andiamo su.> dice picchiettando sulla mia schiena con la mano.

Apre la porta e tutto il fracasso che la ciurma stava facendo si blocca: tutti mi guardano sorridenti e felici. La scena inoltre è divertente, perché si sono bloccati come statue e molti sono già ubriachi, ad uno è caduto tutto il vino che aveva nel calice ed è già brillo..io ridacchio lasciando che un sorriso si formi sulle mie labbra.

<Signorina Wendy, siete bellissima.> si complimenta quello che credo sia Spugna, almeno, stando alla fiaba..

<E allora? La festa? Su su!> urla Uncino e tutti riprendono a fare ciò che stavano facendo in precedenza.

<Scusa un attimo...> ridacchia lui per poi allontanarsi verso un gruppo distinto di pirati. Io annuisco e vado verso la prua.

Camminando vedo pirati con un calice in mano pieno di vino rosso, c'è chi canta e balla e chi ormai brillo non si ricorda neanche chi è. Tutti quanti al mio passaggio mi fanno un cenno con la testa per poi fare un brindisi al mio arrivo. Arrivata proprio all fine della prua mi siedo con i piedi a penzoloni verso l'acqua; guardo il cielo costellato di stelle e la pallida luna a illuminare il cielo e che con il suo riflesso nell'acqua rende tutto ancora più magico di quello che già non è.

<Hey piccola bugiarda! Mi avevi detto che non facevi parte di questo branco di stolti!> mi urla nell'orecchio una vocina che riconoscerei fra mille: Trilly.

<Ma infatti non sapevo nemmeno io di farne parte...> rispondo ridacchiando mentre si accomoda sulla mia spalla.

<Ma quindi tu sei la figlia del mio migliore amico?> questa parte della storia non la ricordo....

<Migliore amico?> chiedo io rivolgendo ora la mia totale attenzione su di lei.

<Si, io e Uncino siamo amici da tempo ormai...ci fidiamo ciecamente l'uno dell'altro> e chi lo avrebbe mai detto...mi volto verso mio padre e lo colgo in pieno a fissarci.

Ladra di note || Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora