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CORRETTA:





TRILLY POV

Stiamo camminando, o meglio, Wendy sta camminando dato che io sto comodamente seduta sulla sua spalla, da circa...amh...quasi un'ora; ma lei sembra persa nei suoi pensieri.

<Wendy...Wendy Ehy, ma ci sei?> la richiamo io.

Lei è come se non sentisse e continua a camminare verso la laguna...Per mille boccali, no! La laguna! Ecco perché! Cavolo cavolo cavolo! Mi devo sbrigare!

<Wendy! Wendy no! Non di lì e' pericoloso!> sbotto cercando di farla ragionare tirandole i capelli indietro mentre svolazzo dall'altra parte. Con un gesto veloce della mano mi scaraventa indietro e vado a sbattere contro un cespuglio. Continua a camminare, le sirene la stanno chiamando e di certo non per giocare a nascondino.

<Wendy!> mi lamento io riprendendo a volare verso di lei.

<Wendy! Wendy dai! Wendy no!> siamo arrivati ormai alla laguna e lei si sta dirigendo sempre a passo spedito verso l'acqua e quindi verso le sirene. Da come credo avrete capito le sirene non sono creature benevole, o almeno per la maggior parte.

<Wendy...Wendy cara vieni...vieni...> la loro voce smielata mi giunge alle orecchie e in men che non si dica sono già davanti a lei che cerco di farla tornare indietro, ma lei continua a camminare e non si ferma spingendo anche me in avanti.

Ora le sirene sono davanti a noi e avanti a loro ci sono le illusioni dei suoi due fratelli, ora capisco perché non si ferma, le stanno facendo credere che siano in pericolo.

<Wendy...Wendy no no no...non sono veri! Sono illusioni! Tappati le orecchie non sono veri!> le urlo, ma non mi ascolta. Poi in lontananza, verso il bosco si sentono due voci parlare.

<Rivoglio Wendy... John... rivoglio la mia Wendy...> piagnucola una vocina più acuta, più da bambino. Questo è Michael...

<Ha scelto di andare coi pirati...non puoi farci nulla...ci ha lasciato come mamma e papà.> risponde l'altro che lo tiene per mano.

<Lei non ci ha lasciato! È stata anche colpa tua che hai lanciato la freccia! Lei non voleva e tu l'hai fatto e ora lei se ne è andata! E anche Peter sta male per questo!> continua il piccoletto.

Wendy si ferma di botto, proprio quando stava per entrare in acqua e io nemmeno me ne sono accorta. Le vado a sbattere contro la schiena, ma lei sembra non aver sentito. Le sirene stranite continuano a chiamarla, ma invano, lei non le sente più.

<Michael, John...Peter.> l'ultimo nome lo sussurra, ma io l'ho sentito. Poi come ripresa da uno stato di trance scuote la testa nervosamente lasciando scompigliare i suoi capelli ora più chiari.

Guarda le sirene per poi, dopo essersi resa conto della situazione, fargli la linguaccia e scappare via. Okay, e' proprio una bambina...inizia a correre verso le voci ridendo e sorridendo, mentre alcune lacrime le solcano i tratti delicati del viso.

<John! Michael!> urla lei prima di catapultarsi addosso i fratelli che stavano litigando fra loro.

<Mamma mia, non sapete che paura...> io nel frattempo, che fino ad ora l'ho seguita, mi accuccio su un albero.

Sento che i bimbi sperduti stanno arrivando, ma non so come chiamare Wendy. Ora tecnicamente siamo nemici di Peter, quindi non ci penserà due volte a trovare una scusa per portarsi via Wendy. I capelli biondi mi ricadono sul viso e mi fanno il solletico, per cui li soffio via; le scarpette battono nervosamente sul rametto dove sono e le mani stringono la foglia accanto a me come per darmi sicurezza.

<Wendy...Wendy devi andartene di qui, oppure devi lasciare i parati. Peter sta arrivando e se ti vede è pericoloso.> dice John.

<No! Lei deve restare! Peter è triste perché te ne sei andata e ti rivuole!> ribatte Michael mentre Wendy lo prende sulle gambe e li aggiusta i capelli.

<Non mi importa cosa pensa Peter, noi siamo fratelli e questo non lo cambia nessuno...ricordate?> domanda lei con voce dolce e serena.

Il vento mi solleva i capelli che sono sfuggiti al tuppo, ma ancora per poco dato che, ancor prima che possa capire cosa sta succedendo, mi sento essere presa in una morsa poco dolce da una mano leggermente ruvida, ma pur sempre morbida: un bimbo sperduto! Cerco di urlare ma non ci riesco un dito mi cote la bocca e mi impedisce di avvertire Wendy.

<Ma tu guarda qui che bella fatina!> dice quello che mi ha preso mentre gli altri vengono allo scoperto e circondano Wendy.

Gli mordo un dito e questo mi lascia subito leccando la parte dove l'ho morso. Io nel frattempo vado verso Wendy, nascondendomi tra i suoi capelli. Peter arriva è appena vede Wendy sembra felice...allora è proprio vero, Peter la vuole per davvero... Sia chiaro, Peter non è un tiranno, anzi è anche dolce e bravo...con i bimbi sperduti e gli altri, ma diciamo che con i pirati non ha buoni rapporti, anche se non so perché e Hook non me lo vuole dire. Inoltre ciò che Wendy ha detto sulla barca, mi ha confessato anche lei, non è vero, non ci crede, Peter non permetterebbe mai a quei piccoletti di farsi male, per loro è un gioco, se qualcuno su quest'isola si facesse male Peter non se lo perdonerebbe.

<Wendy...> sorride il bambino senza età per poi mettersi appeso a testa in giù sul ramo difronte Wendy che segue ogni sua mossa stando sull'attenti.

<Cosa volete?> domanda secca e leggermente scocciata Wendy mentre batte il piede a terra e i suoi capelli mi vengono in bocca, a stento mi trattengo dal ridere e farmi scoprire.

<Prima non eri così...> dice un bambino, credo dell'orfanotrofio

<Così come?> domanda poi lei divertita alzando un sopracciglio al cielo, mentre io mi rotolo tra i suoi capelli, facendoli vari nodi, ma non posso farne a meno altrimenti scoppierei a ridere.

WENDY POV
<Così...così acida.> risponde sempre lo stesso ragazzo lasciandomi interdetta.

<Prima avresti scelto noi senza esitazioni.> continua poi Freddie, un'altro ragazzo dell'orfanotrofio, mentre io abbasso lo sguardo deglutendo, hanno ragione...

<Prima-> questa volta interrompo chi stava parlando. Le lacrime minacciano di scendere e il vento non aiuta di certo a far diminuire il pizzicore che mi affligge gli occhi.

<Prima non sapevo tutto, ora voi non potreste capire, ma c'è qualcosa, o meglio qualcuno che mi lega qui. E quel qualcuno non lo potrei mai tradire. E nemmeno voi dovreste.> dico infine alludendo al fatto che Uncino è mio padre e rivolgendomi a Michael e John; ovviamente però nessuno mi capisce, eccetto Peter che abbassa lo sguardo e stringe i pugni.

<Lui non è come credi! E presto te ne accorgerai! Qui sull'isola le apparenze sono tutto il contrario. Quest'isola cambia gli adulti! I bambini no perché sono troppo intelligenti, ma vedi..vedi come poi Uncino ti tradirà! Ha tradito me per la sua dolce Mary, ha tradito l'unica persona a cui voleva davvero bene...> dice poi Peter prima di spiccare il volo per andarsene via.

Le apparenze ingannano...

Questa cosa è vera, ma...

Pensaci...e se Peter avesse ragione e tu torto?

Guardo Trilly che nel frattempo scuote le spalle come a dire che non sa nulla. Sta sera non dormirò, devo investigare...

Ladra di note || Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora