Ladra di note || Peter Pan

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CORRETTA:

NOBODY POV

La giovane ragazza con il pugnale tra le mani ha espresso talmente profondamente il desiderio che tutto ciò che è successo sia in realtà un sogno e che nulla sia davvero avvenuto tant'è che l'isola ha espresso il suo sogno facendo sì che tutto tornasse come prima, come indietro nel tempo.

WENDY POV
Vedo tutto quanto scorrere come la pellicola di uno di quei film che girano nei strani congegni dei cinema d'Inghilterra...Inghilterra, lentamente iniziano a farsi vive immagini di quella città in cui sono cresciuta e le immagini di quello che ho visto su quest'isola scorrono nel verso opposto creandomi un forte mal di testa. Cado a terra e la mia testa colpisce il legno umido della nave, ripercorro le mie azioni che vedo sfocate e all'indietro, come riavvolte in un disco senza fine.

Vedo Peter corrermi incontro, ma quando sta per raggiungermi come un forte botto alla testa e una esplosione di luce mi avvolge e sento tutto formicolare, poi buio e l'unica cosa che riesco a distinguere sono i miei fratelli. Piano piano anche loro si fanno sbiaditi e li vedo scomparire in un piccolissima lucina da dove intravedo il grande orologio londinese; mi avvicino anche io a quella lucina che sembra la mia via di salvezza, ma quando sto per entrarci il vento, come se fosse una persona, mi tira per un braccio in una stretta tutt'altro che dolce, anzi come possessiva, e non mi permette di ritornare a casa mentre, poi, una voce a me troppo familiare rimbomba nella mia mente con queste parole.

<Scordatelo pure di tornare a casa! L'isola ha accontentato per metà te e per metà me, quindi tu resti qui...> Peter...ma la sua voce ora è più cupa e bassa, come fosse la voce di un'altra persona.

Poi un boato e vengo spinta, da quella stessa stretta di prima, verso il buio più fitto e tutto inizia a girare più velocemente fin quando non mi viene addirittura da rimettere; poi, così come ha iniziato, tutto si ferma facendomi perdere l'equilibrio e cadere a terra di ginocchia, mi blocco con le mani e poi si apre come un vortice sotto di me che mi trascina giù presentandomi davanti tutte le discussioni che ho avuto con Peter e lentamente si fanno sempre meno presenti e fioche, come se si stessero cancellando dalla mia memoria.

Poi le immagini si fermano su un ricordo che non potrei mai, mai e poi mai scordare... io e lui all'albero delle fate mentre balliamo sospesi per aria. Poi anche quello passa, ma non si sbiadisce, svanisce e basta. Inizio a scordare tutto, non ricordo più nulla. Non sento più sostegno sotto di me e sono in una caduta che sembra non avere fine, sembra... perché mi schianto contro il terreno umido di quello suppongo sia un accampamento, perché poi con il forte scossone ricevuto dallo schianto svengo e l'ultima cosa che riesco a scorgere sono delle ragazze più o meno della mia età con delle lance e delle piume fra i capelli gridare

<Aiutateci! Sembra svenuta!> poi nulla, scordo anche chi sono.

PETER POV
La scritta del pugnale si illumina e lentamente tutto va all'indietro, i suoi fratelli e lei poi spariscono e io vengo costretto a ripercorrere le mie azioni all'inverso. Non voglio che accada, so cosa sta succedendo, è successo anche con Mary e poi Mary è riuscita a ritornare indietro, a Londra, ma di lei poi non si è saputo più nulla, ma la differenza tra Mary e Wendy, è che Mary stava con Uncino, mentre Wendy, Wendy è mia, è in mia compagnia. Mi getto verso di lei, ma appena sto per stringerla a me e rassicurarla lei scompare. Sta scordando tutto ciò che è successo qui, si sta dimenticando di me, ma non per l'isola, ma perché lo vuole lei e questo mi rattristisce e mi fa infuriare allo stesso tempo.

Fatto sta che l'isola deve tener conto anche di ciò che voglio io e io ho deciso che lei non deve lasciare l'isola, infatti non riesce a tornare a casa, ma non so dove si trovi sull'isola, comunque non è un problema: posso rintracciarla. Come in una piccola esplosione veniamo scaraventati all'indietro, verso l'accampamento, i ragazzi dell'orfanotrofio non ci sono più e i pirati sono tornati alle loro solite vite. I ragazzi sperduti però ricordano Wendy, proprio come me, ma di più di così non hanno memoria.

Mi alzo in volo e stringo i pugni cercando anche la più effimera traccia della ragazza, ma nulla, sembra essere sparita. So per certo che, però, non è così, lei è qui da qualche parte ed io la troverò... fosse l'ultima cosa che faccio, ma la troverò. Ritorno giù e i ragazzi mi circondano chiedendomi indicazioni su dove sia e come riprenderla.

<Non so dove sia, non la riesco a trovare, ma ora non ci pensiamo...> dico freddo e distaccato.

<Peter... e se, se fosse... ecco e se fosse morta durante l'esplosione??> propone Felix. Il mio sguardo si incupisce e per non fare disastri mi allontano in volo dall'accampamento. Ti troverò Wendy...lo farò.

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Hey la! Sono tornata! Anche perché non volevo avere sulla coscienza qualcuno che nei commenti ha scritto che non avrebbe resistito! Grazie mille per le visual! Allora, io sto leggendo un libro molto bello su Peter Pan che vi vorrei consigliare: "The Dream" e l'autrice è _lacrime_di_ghiaccio . Leggetela se vi va è bellissima.