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CORRETTO:





Le corde si spezzano e noi cadiamo giù, andando a sbattere contro il suolo.

<Avanti, alzatevi....> ride quello che ho capito essere David, che non stacca gli occhi da Ella.

<Taci, che è meglio> ribatte la ragazza in questione, facendomi ridacchiare, secondo me proprio perché sono uguali di carattere sarà difficile fargli stare assieme. Roteo gli occhi al cielo e mi alzo aiutandomi facendo peso sulle braccia.

<Ly...> Perla si nasconde dietro la mia gamba cercando di non essere vista, cosa che non le riesce bene, dato che Peter la vede, perciò mi metto proprio davanti a me; il ragazzo però fa finta di niente e mi scansa, abbassandosi a livello della bimba che ha lo sguardo basso.

<Come ti chiami?> chiede lui, non staccando gli occhi dalla folta capigliatura rossiccia della bambina.

<Perla...> sussurra lei, alzando timidamente lo sguardo e fissando i suoi occhioni azzurri in quelli del biondo.

<E quanti anni hai, Perla?> chiede ancora lui, mentre la bimba sembra pensarci su, per poi rispondere con un <Non lo so...> mentre Peter le fa un sorriso, ebbene si, un sorriso e non un ghigno.

<Io invece sono Peter, Peter Pan.> lei gli sorride, per poi avvicinarsi poco più vicino e iniziando a toccargli la faccia, come per vedere se è reale o meno.

<Tu non sembri cattivo...> dice lei allontanandosi di poco per poi sorridere alla vista del ragazzo che fa delle strane smorfie, forse non si aspettava questa reazione da Perla...

<Sarà, ma ora andiamo...> dice lui avvicinandosi a Perla e prendendola imbraccio mentre la bambina lo guarda un po', per poi salirgli dietro le spalle, lasciandomi completamente stralunata, difatti inclino la testa d'un lato.

<Allora? Vi muovete?> Faith ruota gli occhi al cielo mentre inizia a camminare, seguita dalle altre.

Ella mia passa accanto e alza le mani al cielo in segno di resa <Quando torniamo a casa brucio tutti i libri sulle leggende, lo giuro...> dice lei prendendomi per mano e tirandomi verso le altre.

Camminando mi accorgo che io la strada la so, conosco questa isola, eppure sono certa di non esserci mai stata, o almeno credo... Mentre camminiamo mi soffermo a guardare i bimbi sperduti e poi li confronto con le ragazze, notando le somiglianze e quasi quasi mi viene da ridere, alcuni non si assomigliano per nulla, ma so che sono loro perché lo vedo dai loro atteggiamenti, da come si comportano e da come parlano. Faith non la smette di sbuffare, ogni qualvolta nota che Felix gli lancia occhiate e Ella non fa altro roteare gli occhi, tant'è che sembra abbia un tic agli occhi mentre David parlotta con l'amico indicando lei e Tessa.

A me sembra non dar conto nessuno e da un certo punto di vista è bello, perché io li guardo, ma loro non se ne accorgono... Ad un certo punto Peter e i bimbi sperduti si bloccano proprio davanti un grande albero, dalla chioma rosa, credo sia un ciliegio dato il colore delle foglie; è enorme, credo sia secolare, se non millenario... Il ragazzo dagli occhi verdi si avvicina e spinge il dito in un punto preciso del busto dell'albero, mentre Perla, sulle sue spalle, inclina la testa di lato non capendo il suo gesto.

<Perla, ti piacciono gli scivoli?> chiede lui facendola annuire.

<Allora questo ti piacerà tantissimo...> detto ciò sotto di loro si apre come una buca e Peter toglie la bambina dalle spalle per stringerla a se scendere giù per il tunnel.

Da qui si sentono le urla divertite di Perla e il richiamo di Peter.

<Prima le signore> dice Felix porgendo la mano a Faith che la scansa per poi sedersi e scendere dicendo un <E allora perché non sei ancora sceso? Ops, scesa, scusami> e poi si spinge con le mani, poco dopo si sentono anche le sua di urla e risate.

Felix alza gli occhi al cielo e sorridendo scende giù con un salto mantenendosi ad un ramo. Poco alla volta scendono tutti quanti e l'ultima sono io... Potrei scappare, ma non le lascerei mai qui da sole, inoltre vengo praticamente spinta giù di forza, ma non so da cosa, dato che io ero l'ultima... Inizio a urlare e ridere, in effetti è divertente! Il tunnel è pieno di giri ed è fatto inettamente di legno, ci sono torce qui e lì sulle pareti, ma del resto è completamente buio, sembra di essere sospesi nel vuoto, come se in realtà stessimo volando seguendo un percosso già designato.

Vedo la fine dello scivolo e cerco di mettermi seduta sui piedi, non appena lo scivolo finisce salto e atterro in piedi sul suolo, flettendomi sulle gambe e pulendo i vestiti con le mani. Noto che lo spazio è enorme e quindi alzo lo sguardo al cielo, notando come un'altro cielo, coperto qua e là da nuvole e foglie.

Poco più avanti di me atterra un'altra figura, nera come la pece, sembra un <Ombra vieni qui> ombra.... Si gira verso di me e posso vedere i suoi occhi blu, blu elettrico racchiuso in due fessure che sono i suoi occhi, l'ombra si volta e raggiunge Peter che ha messo a terra Perla.

Le ragazze, al passaggio della figura nera, sussultano mentre i ragazzi restano divertiti a guardare la scena. Tessa è praticamente saltata all'indietro, perché era talmente presa a guardarsi attorno che non l'aveva notata e così facendo è caduta a terra, trascinando con se Gemma. Le ragazze seguono con lo sguardo la figura avvicinarsi a Peter, mentre il ragazzo che prima parlava con David ed un altro aiutano Gemma e Tessa a rialzarsi. Io invece sono solo e sempre più confusa.

<Come è possibile? Nessuno si può togliere l'ombra...> sussurra Ella portandosi una mano dietro la nuca.

<A quanto pare non è proprio così...> rispondo io iniziando a camminare guardando il loro rifugio. Ci sono alberi ovunque, è come un'altro bosco...un bosco sotto un bosco...

Su ogni albero ci sono delle amache e una scala che permette di raggiungerle. Il terreno sotto i miei piedi è umido è la temperatura non è calda e afosa come sopra, bensì più mite, ma comunque calda. Ci sono strani animali e piante, e ogni tanto vedo qualcosa muoversi fra i cespugli, ma non ci faccio caso... Mentre camminiamo avvolte riesco a vedere Peter e l'ombra guardarmi di sottecchi, ma non ci bado, continuando a camminare e osservare in giro. I cespugli continuano a muoversi e ormai non posso più ignorarli, perciò prendo un sassolino da terra e faccio finta di giocarci, ma quando vedo il cespuglio muoversi, miro e lancio il sassolino velocemente, prendendo in pieno qualsiasi cosa ci fosse nascosta, la quale si alza in piedi massaggiandosi la testa. Una delle sorelle Wilkinson urla e salta all'indietro, dato che il cespuglio era proprio accanto a lei.

<Ma che?> Peter si gira e nota anche lui la strana creatura.

Ladra di note || Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora