Gennaio (3)

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CAPITOLO 22


Sono gli ultimi giorni di Gennaio e questo vuol dire solo una cosa: sessione d'esami. 

Con sta storia di Manuele e poi di Jack mi sono distratta un po' dall'università e non ho avuto modo di prepararmi a dovere. Ho deciso che mi dedicherò allo studio perché io non ho tempo per frivolezze quali l'amore. Puah chi ha bisogno di un ragazzo. 
Forse però prima di studiare potrei chiamare Giorgia e informarmi un po' della sua vita sentimentale. Preoccuparmi per la situazione amorosa della mia amica non rientra di certo nella categoria delle frivolezze, anzi. E' più che giusto che una buona amica si interessi così. 
<<Giorginaaaaaaaaa! Yu-huuu!>>, esclamo al telefono. 
<<Sabri, sei ubriaca?>>. 
<<Ma che dici! Senti, perché non mi hai raccontato del tuo ultimo ragazzo e non mi hai nemmeno detto che è finita?>>. 
<<Ah si, non era niente di importante. Ora ho una nuova cotta>>, mi dice lei entusiasta. 
<<Davvero? Dimmi tutto>>, le rispondo drizzando le antenne. 
<<Guarda che non c'è niente da dire! C'è questo ragazzo che mi piace, ma per ora ci stiamo solo frequentando. Lo conosco da poco quindi, stiamo a vedere come va>>. 
Sta chiaramente parlando di Alan. Chissà se le ha già raccontato tutto di sé stesso. 
<<Quindi non vuoi raccontarmi niente?>>. 
Lei è scoppiata a ridere e ha affermato: <<Ti racconterò quando ci sarà qualcosa da raccontare. Per ora sappi che c'è questo ragazzo veramente carino, gentile e con degli occhi fantastici>>. 

Occhi fantastici. Dai è Alan, lo sapevo. Ho visto come erano sempre vicini a Capodanno. 
<<Ora Sabri, dimmi di te. Non ci hai più detto niente di Manuele e nessuna ha il coraggio di chiedertelo visto com'è andata l'ultima volta che abbiamo parlato di lui>>.
<<Avevate ragione. Penso che una parte di me lo sapesse, ma, insomma, ci speravo tanto. Non è andata perché lui e la ex escono nella stessa compagnia. In più c'è il solito problema della distanza. Ho chiuso con Manuele>>. Preferirei non ferire ulteriormente il mio orgoglio raccontando in giro che, non solo avevano tutti ragione ed io sono stata molto stupida, ma che sono stata anche tradita. 
<<Ila ci ha detto che sei uscita con quel suo amico...il tipo di Capodanno. Quello che Alan odiava>>, mi dice. 
<<Sì, Jack. Un solo appuntamento>>. 
<<Ops>>. 
<<Già, ops. Non dico che sia stato proprio un disastro, ma siamo troppo incompatibili e, ad un certo punto, ho iniziato a chiedermi quanto avrei dovuto resistere prima di tornare a casa. Dai, ha detto che sono nerd per i film che mi piacciono! E poi la cosa del rock...>>, esclamo.
<<Sabri, non tutti possono avere i tuoi gusti! Nemmeno a me piacciono i tuoi film strani e lo sai>>, mi dice Giorgia.
<<Io voglio un ragazzo con cui condividere queste cose. Qualcuno che abbia cose in comune con me, ma non al punto da diventare noioso! Chiedo troppo, lo so, ma fa niente. Ho una vita per trovarlo>>.
 <<Non hai torto. Senti, ti devo salutare perché ora ho yoga. Quando vieni a fare una lezione di prova?>>.
<<Ehm. Vediamo, ok? Medita bene. Ciao>>, le dico riagganciando. 

Yoga. Forse mi servirebbe la meditazione anche se onestamente già mi vedo, lì sul tappetino a dormire. 

Mi metto nuovamente sul libro di diritto privato, ma dopo 5 minuti i miei occhi iniziano a chiudersi. 

Credo di potermi concedere un pisolino perché, anche se ultimamente ho studiato poco, fino ad ora ho ripassato regolarmente dopo ogni lezione. Conoscendo la mia pigrizia direi che è stata una buona idea. Mi compiaccio di me stessa mentre mi metto a letto per un pisolino. 
Quando mi risveglio è già troppo tardi per iniziare a studiare e decido di rimandare al giorno dopo. Saggia decisione. 

Il giorno dopo, a seguito di un'analisi dei pochi giorni che mancano all'esame, mi faccio prendere dalla disperazione. Ho solo una soluzione: andare in biblioteca. Lì non potrò dormire né chiacchierare il che vuol dire meno distrazione, più studio.

La dura vita delle ragazze singleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora