CAPITOLO 18
La mattina del 14 spalanco gli occhi e mi sento felice. E' passato un altro anno e tutto va bene.
Beh, più o meno tutto, visto come si è conclusa con Manuele. Finirò sola circondata da gatti.
Se penso che i miei genitori si sono conosciuti a 18 anni... Tuttavia, sono ancora una giovincella che dovrebbe approfittarne e divertirsi un po'.
È fantastico ricevere tutti questi auguri, anche se, ovviamente, nessuna notizia da Manuele. Mi aspettavo un minimo di educazione. Perché ci spero ancora? Stupida stupida Sabrina.
Passo la giornata a rimpinzarmi di dolci e schifezze e non riesco a smettere di pensare alla festa in maschera. Che colpo di fortuna che questi abbiano deciso di organizzare una festa del genere a metà dicembre!La sera della festa mi trucco, metto il mio vestito e mi infilo il cerchietto dorato tra i capelli. Devo ammetterlo, questo look mi dona. Se fossi un ragazzo oggi mi innamorerei follemente di me. Stupidi giovanotti.
<<Sabry, ti abbiamo preparato una sorpresa bellissima. Vedrai vedrai, ma non ti spaventare>>, continua a ripetermi Michela, avvolta in una stretta tutina nera, mentre entriamo nel locale.
All'ingresso ci consegnano una mascherina da indossare, ma in realtà quasi nessuno la mette.<<Pensi ancora a Manuele, dopo tutto questo tempo e quello che è successo?>>, mi chiede Ricky dopo che gli ho detto che non si è nemmeno ricordato di farmi gli auguri.
<<Capita>>.
<<Allora è ora di smetterla! Cerca di divertirti. Stai benissimo vestita così>>.
<<Ma ti sei visto?>> gli dico indicando i suoi addominali in bella mostra, per niente nascosti dalla camicia slacciata. Lui e il suo ragazzo sono vestiti, rispettivamente, da poliziotto e galeotto. In versione sexy. Siamo scoppiati a ridere.I mutandoni pancia piatta e questo abito da dea greca, leggermente scollato, mi stanno facendo sentire una strafiga e in molti sembrano apprezzare il mio look. Compreso quel ragazzo che sembrerebbe guardare proprio me. Non ci vedo molto bene, ma devo ammettere che pare proprio affascinante. Sarà la riga nei capelli o forse gli occhiali, ma con quella maglietta di Superman sembra proprio Clark Kent. Lo guardo con insistenza cercando di metterlo a fuoco. Riccardo se ne accorge e mi sussurra all'orecchio di buttarmi, accompagnando il tutto con uno spintone. Con lo slancio datomi, decido di andargli incontro, con lo scopo di vederlo meglio, ma, in quel momento, lui si gira e si allontana. Accelero il passo per la curiosità. La voce del deejay in sottofondo non m'interessa "ora... canzone... sorpresa..dea": colgo parole che mi sembrano prive di senso. Sono a pochi passi da Clark Kent, ma mentre allungo la mano per toccargli la spalla, le luci si spengono.
<<Cazzutissimo!>> esclamo.
Qualcuno mi afferra per la mano, con una stretta ferma e delicata allo stesso tempo, e mi trascina dolcemente. Poi sento le sue labbra vicino al mio orecchio:
<<Auguri>>, dice con una voce roca, dandomi i brividi.
Anche se sono stata colta alla sprovvista, per quel secondo, non mi è nemmeno passato per la testa di respingerlo. Sono gli ormoni, evvai! E' già un miracolo che io non mi sia avvinghiata a lui.
Non ho nemmeno il tempo di pensarci perché succede tutto in una frazione di secondo e io vengo immediatamente distratta dalla torta piena di candeline che vaga nel buio del locale, mentre il deejay sta urlando: <<Tanti auguri Sabrina per i tuoi 19 anni dalle tue amiche preferite e da tutti noi>>.
Ritorno velocemente dalle mie amiche e spengo le candeline mentre Michela urla abbracciandomi. Il mio uomo però è sparito, proprio come nei film. Non sono nemmeno riuscita a vederlo in faccia.Il bilancio delle mie situazioni amorose degli ultimi due anni(non che prima ci sia stato qualcosa degno di nota) non è niente male:
1- Enrico: malgrado lui non mi abbia mai più cercata, dentro di me continuo a credere che mi amasse (ok, diciamo che anziché ammettere che la dura verità è un'altra preferisco raccontarmi questa storia: lui è troppo timido per farsi avanti).
2- Manuele: innamorata persa di un ragazzo super distante, troppo per poter interessare a me (la verità è che dovrei scrivere un libro intitolato "1001 scuse per non ammettere la triste verità").
3- Clark Kent che, per quanto ne so, può anche essere uno stalker psicopatico/maniaco. O magari è Manuele che mi ha fatto una sorpresa.Riflettendoci qualche indizio ce l'ho. E' sicuramente qualcuno che conosco perché, altrimenti, come avrebbe potuto sapere che è il mio compleanno? Dopo anni e anni di letture gialle, ho imparato a notare certi dettagli. Forse non ci voleva Sherlock Holmes per capirlo, ma me ne compiaccio comunque. Elementare! Altro che Jane Austen, o dea, mi sarei dovuta vestire da Jane Marple.
<<Guarda che nel locale tutti sanno che è il tuo compleanno. L'ha detto il deejay, dicendo anche che eri una dea>>, puntualizza Ilaria. La ignoro.
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La dura vita delle ragazze single
ChickLitAvete mai immaginato come sarebbe stata Bridget Jones se avesse avuto 18 anni? Sabrina si sente come lei: una ragazza normalissima, impacciata e divertente, con una voglia folle di innamorarsi come qualsiasi ragazza della sua età. Quando, durante...