2 - Impossibilità

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Sara

Mi trovo su una spiaggia bellissima, circondata dalla vegetazione. Sarebbe un luogo paradisiaco, se non fosse per il sottomarino e l'aereo che giacciono distrutti a pochi passi di distanza dal mio corpo.

Sento gli arti ritrovare la forza che mi ha sempre caratterizzata e comprendo di non essere più paralizzata.

Mi alzo con rinnovata energia e muovo qualche passo per capire dove mi trovo. In aria vedo dei missili che puntano contro una flotta di sottomarini.

Il mio stomaco si rivolta quando finalmente comprendo dove mi trovo e a cosa sto assistendo. Sono sul campo di battaglia. Forse posso ancora aiutare i miei amici a distruggere Shaw.

Sento delle persone che urlano a pochi metri di distanza dalla mia postazione e corro a perdifiato per raggiungerle. Hanno bisogno di me e non ho un minuto da perdere.

Mi fermo di fianco a Raven, Hank, Alex e Sean e cerco di comprendere costa sta accadendo. Sono fermi immobili e fissano Erik e Charles che si azzuffano come due ragazzini delle scuole medie.

< Ma che sta succedendo?> Chiedo a Raven. Lei non mi risponde e continua a guardare dritto davanti a sé.

Provo a scrollarla ma tutto ciò che ottengo e trapassare il suo corpo con le mani.

Continuo a toccare i miei compagni nella speranza di raggiungerli ma è come se il mio corpo fosse diventato inconsistente. Urlo a squarciagola sperando di riuscire a raggiungerli almeno in quel modo, ma è solo un altro tentativo vano.

Corro lungo la spiaggia per raggiungere Charles e farmi sentire almeno dalla sua mente, ma proprio in quel momento vedo Moira sparare ad Erik. Cerco di sprigionare il mio potere concentrandomi al massimo per disintegrare i proiettili, ma anche quello sembra avermi abbandonato.  Grido per la frustrazione di essere insieme a tutte le persone che amo senza poterle aiutare.

Sono a pochi passi da Charles quando un proiettile deviato da Erik lo attraversa.

Crollo in ginocchio al suo fianco in stato di shock. Non può essere successo davvero.

Charles non può morire così, non il mio Charles. Ucciso da quella stupida tenente.

Che cosa diavolo le è passato per la testa? Sparare al signore del magnetismo credendo di ferirlo? Povera illusa! E' palese che lui si difenda deviando i bussolotti. La odio. Perché è entrata nelle nostre vite a portare morte e dolore? Non poteva rimanere alla Cia a scaldare la scrivania?

Mi accascio sopra il corpo rantolante di Charles, privata di tutta la forza che credevo di aver riacquistato.

Le mie urla piene di dolore e frustrazione per non essere riuscita a salvare l'uomo che amo, si dissolvono nell'oscurità di quell'oblio che mi ha cullato prima di questo maledetto evento.

Charles

<Scusa Charles.> Dice Erik in tono distaccato, mentre prende il casco che Sebastian Shaw utilizzava per isolarsi dalla suggestione mentale dei telepati .

< Erik ti prego. Sii migliore di lui! Dentro di te c'è... > Il mio tono disperato cerca di dissuaderlo dal suo intento, ma purtroppo è un'azione vana. Non mi lascia nemmeno il tempo di finire la frase e prosegue nella sua missione omicida abbassandosi il casco sulla testa con gesto lento.

< Non è che non mi fidi di te...> Dice con uno strano tono.

<Erik è il punto di non ritorno!> Urlo sperando di bloccarlo, ma lui ha già spezzato il collegamento mentale grazie al casco speciale che ha rubato. Riesco a rimanere legato alla scena e ad assistere ai particolari solo grazie alla connessione bloccante che ho con Shaw.

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