Epilogo

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Contea di Westchester, New York, Febbraio 2024

Logan

Mi alzo di soprassalto con il mondo che gira vertiginosamente. Dopo essere stato scaraventato nel lago da Magneto e aver perso i sensi a causa dell'acqua nei polmoni mi sento tutto stordito.

Apro gli occhi e mi rendo immediatamente conto di essere tornato nel tempo da cui sono partito: il comodino della stanza che mi ospita è ingombro di oggetti tecnologici, sveglia a ologramma inclusa.

Mi alzo massaggiandomi la testa dolorante e muovo qualche passo incerto verso la porta d'entrata.

Esco dalla stanza e mi trovo in mezzo ad un corridoio pieno di ragazzi che parlottano o si fanno gli scherzi. Dove diavolo sono finito? Mi guardo intorno alla ricerca di informazioni e nonostante siano state modificate tante cose, mi rendo conto di trovarmi al castello di Charles. Castello che dal luogo da cui sono partito, è stato distrutto molto tempo fa dalle sentinelle. Ciò può significare solo una cosa: sono riuscito a cambiare il passato. Raven alla fine ha fatto la scelta giusta e non ha ucciso Boliver Trask.

Continuo a percorrere il corridoio e alcuni brividi iniziano a salirmi lungo la schiena quando incontro Rogue insieme a Bobby, Bestia (in una veste ancora estremamente giovane) e Tempesta.

Rogue e Bestia nella mia linea temporale sono morti da tanti anni, assassinati come degli animali senza un minimo di pietà.

Proseguo il mio viaggio verso l'ufficio di Charles e quando arrivo a pochi passi dall'entrata il mio cuore ha un tuffo. Appoggiata allo stipite della porta c'è una persona che pensavo di non poter vedere mai più.

Una persona che mi ha strappato il cuore dal petto e me l'ha infilzato con tanti pugnali. Una persona che ho amato con tutto il mio cuore e che sono stato costretto ad uccidere solo per salvarla dal suo inferno personale. Jean. I suoi lunghi capelli rossi, il naso dritto e sottile, la bocca carnosa e piena...Jean.

" Jean." Sussurro piano, avvicinandomi a lei a passo incerto.

Ho paura che un mio gesto troppo brusco possa distruggere questo sogno troppo bello per essere vero.

" Ciao Logan!" Mi saluta lei con un sorriso.

" Jean." Ripeto il suo nome come un mantra, avanzando ancora qualche passo con il volto bianco.

Non può essere realmente lei. La mia mente dev'essersi danneggiata con l'azione invasiva di Kitty e adesso sta semplicemente creandosi un suo mondo alternativo.

" Stai bene?" Chiede lei alzando un sopracciglio, confusa dalla mia reazione.

" Sei qui?" Mormoro arrivando a pochi centimetri da lei.

Per sino nella mia mente danneggiata, la sua immagine rimane bella ed eterea come lo era nella realtà.

" E dove dovrei essere?" Chiede lei con un sorriso e la più totale confusione dipinta in volto.

Allungo una mano per toccarle il viso, ma qualcuno me la fa abbassare prima ancora che riesca ad avvertire il contatto.

" Ehi! Vacci piano." Mi ammonisce un ragazzo con degli strani occhiali da sole.

Questo allora non è un sogno meraviglioso creato dalla mia mente danneggiata. Questa è la realtà che ho creato grazie al mio viaggio nel passato! Se fosse solo frutto della mia immaginazione di sicuro Ciclope non sarebbe il compagno di Jean, perché quello sarebbe il mio posto.

" Certe cose non cambiano mai. E' un piacere vederti Scott." Dico, dando una pacca sulla spalla a Ciclope.

" Ah ah. Ci vediamo dopo Jean." Risponde lui sentendosi preso in giro.

Il problema è che sono veramente felice di vederlo. Nonostante il nostro burrascoso passato causato dall'amore spropositato per la stessa donna, rimane comunque un mio amico. Sono felice che sia vivo. Sono felice che siano vivi tutti.

" Sei sicuro di stare bene?" Chiede Jean osservandomi con attenzione.

" Sì, credo di sì." Rispondo ancora scosso.

Lei mi fa un piccolo sorriso e poi si allontana nella stessa direzione di Scott.

Varco la soglia dell'ufficio e per poco non smetto di respirare.

Il suo aspetto è rimasto praticamente lo stesso nonostante siano passati cinquant'anni. Dimostrerà sì e no trent'anni e cosa ancor più sconvolgente, anche Charles sembra non essere invecchiato molto rispetto all'epoca in cui l'ho lasciato. L'unica evidente differenza rispetto al '73 è la mancanza dei suoi capelli.

Mi avvicino con il cuore che batte all'impazzata e le mani che mi tremano per l'emozione.

Sara è seduta sulla scrivania che controlla un registro, mentre Charles sta leggendo un libro.

" Ci sei riuscito." Mormoro rivolto verso di lui perché la vista di mia figlia mi fa respirare a fatica.

" A fare cosa? Logan non devi tenere una lezione adesso?" Chiede accigliato mentre alza il volto dal libro.

Lei continua a leggere il registro e non alza nemmeno lo sguardo. O non si ricorda di me, o in questa linea temporale abbiamo perduto ogni rapporto. Mi auguro di non trovarmi nella seconda situazione, non riuscirei a reggere freddezza nei suoi occhi quando gli ultimi istanti che abbiamo passato insieme erano così meravigliosi.

" Tenere una lezione?" Guardo Charles con entrambe le sopracciglia alzate per lo stupore.

" Sì, di storia." Risponde lui guardandomi con aria interrogativa.

Non posso credere di essere un professore... e per di più, di storia!

" Di storia?" Veramente avrei bisogno di un ripasso." Mormoro tra me e me.

La testa di Sara scatta in aria al di sopra del registro e i suoi occhi iniziano a scrutarmi profondamente fin dentro all'anima.

" Un ripasso di cosa?" Charles si avvicina con la sua sedia a rotelle.

Nonostante il suo volto sia ancora giovane, nei suoi occhi si scorge la saggezza di un vecchio. Non so cosa gli sia successo per rimanere con questo aspetto nonostante il tempo trascorso, ma qualsiasi cosa sia, non può che essere un meraviglioso regalo per l'umanità intera.

" In pratica, di tutto quello che è successo dopo il 1973." Spero si ricordi del nostro incontro, anche se Kitty mi aveva avvertito che nessuno l'avrebbe fatto.

" Papà" Il registro che Sara teneva in mano cade per terra con un tonfo mentre lei scende di corsa dalla scrivania e mi si butta al collo.

La stringo con tutta la mia forza imprimendo nella mente ogni sensazione che quel meraviglioso abbraccio mi dà, perché lei è l'unica persona che conta veramente nella mia vita.

" Sei tornato da me." Mi sussurra all'orecchio con gli occhi pieni di lacrime, senza voler accennare minimamente a staccarsi dal mio collo.

" E non me ne andrò mai più." Rispondo con voce roca.

Una lacrima solitaria e coraggiosa mi sgorga dal bordo dell'occhio e si va ad incuneare tra le ciglia di Sara, segno inconfutabile della grande emozione che sto provando.

Ho fatto un viaggio nel tempo per salvare l'umanità e quando sono tornato ho trovato tutta la mia famiglia naturale e mutante. Il cielo mi ha voluto fare un dono e niente e nessuno potrà impedirmi di godermelo fino alla fine dei miei giorni.

" Bentornato Logan." 

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