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19- A new life has come

Spazio autrice:

Buongiorno a tutti amici lettori,

Come promesso, sono qui a postarvi l'ultimo capitolo della mia storia.

Prima di lasciarvi leggere però avevo bisogno di voi. Mi piacerebbe davvero tanto che una volta conclusa la lettura di tutta la fanfiction mi deste un piccolo parere su come vi è sembrata.

Nulla di elaborato, giusto qualche riga dove mi dite se vi è piaciuta, se vi ha fatto emozionare e soprattutto quale è stata per voi la parte più bella.

Vi chiedo questo perché i vostri giudizi sono preziosi in quanto possono essere spunti per migliorare nella prossima storia.

So che è un grande favore, ma mi auguro di cuore che voi possiate assolverlo per aiutarmi.

Grazie per l'attenzione e soprattutto grazie per aver continuato a seguirmi fino alla fine di quest'avventura.

Un bacio

Erika_Everdeen91

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Sara

Ho caldo. Un caldo pazzesco. La cena che mi ha preparato Raven mi ha ridato energia e dopo essermi riposata per qualche ora sono pronta ad alzarmi. Non ce la faccio più a stare sotto questo mucchio bollente di coperte.

Al petto non ho più le piastrine che mi hanno accompagnata durante il riposo in questi ultimi giorni. Qualcuno deve averle tolte mentre dormivo, certo che non sarei morta questa notte. In effetti mi sento piuttosto bene.

Sono passati ormai tre giorni da quando mi sono risvegliata e ho avuto il mental breakdown per la morte di Alex.
Il mio corpo ha ripreso finalmente vigore e mi sento completamente ristabilita.

Muovo le mani per svegliarle e mi accorgo che la destra è attorcigliata a quella di qualcuno. Charles dev'esser finalmente tornato da Washington.
Il suo viaggio doveva durare molto meno, ma in seguito alla nostra chiamata ha dovuto posticipare il suo rientro perchè ha avuto dei problemi con il ragazzino mutante. 
Sorrido tra me e me al pensiero di poterlo finalmente guardare mentre dorme.
È sempre così bello. I capelli che gli ricadono sulla fronte spettinati, la barba incolta che gli incornicia le labbra dischiuse.

Allungo la mano per accendere l'abatjour e quando mi volto per guardarlo caccio un urlo terrificante e stacco la mano da lì con una velocità tale da perdere l'equilibrio e cadere dal letto.

La persona che mi teneva la mano non era Charles, ma un uomo che non conosco, con le braccia muscolose e completamente privo di barba e capelli.

Lo sconosciuto che fino a pochi istanti fa mi teneva per mano, si sveglia di soprassalto e mi guarda spaventato.

" E tu chi diavolo sei? Perché diamine dormi nel mio letto?" Gli urlo dal pavimento con gli occhi sbarrati.

" Sara calmati. Sono io." Ribatte lui con voce roca, spostandosi verso il mio lato del letto.

" Io chi?" Chiedo allucinata e arrabbiata per quell'invasione della mia privacy.

" Sono io. Charles." La sua voce incredula è leggermente meno roca.

Charles? Quest'uomo non può essere lui. Il mio Charles non ha questo aspetto bizzarro.

Mi alzo di scatto e vado ad accendere la luce grande per guardarlo meglio. Lui afferra di scatto le coperte e se le porta al volto per proteggersi gli occhi.