11- Giorni di un futuro

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Xuankong Si, Cina, gennaio 2023

Charles

Il monastero di Xuankong Si è un luogo estremamente mistico. Se non ci trovassimo in questa disastrosa situazione mi piacerebbe visitarlo per riuscire a cogliere tutta la sua magia.

Nonostante il mondo sia in guerra, in questo posto mi sento davvero in pace.

Se il nostro piano non si concluderà come abbiamo pianificato, sarà appagante morire qui.

Guardo il volto pallido di Logan, pronto a partire per tornare nel 1973, e un nodo mi sale in gola fino a bloccarmi il respiro.

Non mi piace delegare a lui questa missione, ma non c'è altra soluzione. Vorrei poter avere il suo corpo rigenerante per affrontare il viaggio intertemporale, ma sfortunatamente non posso. Sono solo un vecchio e triste mutante in sedia a rotelle. Un vecchio, che piano piano ha visto la vita sgretolarsi come la sabbia bagnata al sole.

" Allora, mi risveglio nel mio corpo più giovane, Dio sa dove. Poi?" Mi interroga Logan con evidente preoccupazione.

" Dovrai andare a casa mia e trovarmi. Convincermi di tutto questo." La mia voce piena di angoscia, riflette i sentimenti di tutti i presenti.

"Non potrebbe leggermi nel pensiero?" Chiede austeramente.

" Non avevo i miei poteri nel 1973. Logan tu dovrai fare per me ciò che una volta io ho fatto per te: insegnami, guidami. Ero un uomo diverso all'epoca. Dovrai avere pazienza con me."

Odio il mio passato. Odio la mie debolezze giovanili. E soprattutto, odio mostrare a qualcun altro tutti i grandi errori che ho commesso nel mio periodo più oscuro. Vorrei che rimanessero chiusi nella cassaforte dei miei ricordi, ma sfortunatamente questa è l'unica soluzione che possiamo adottare.

" La pazienza non è il mio forte." Ghigna lui, voltandosi verso il tavolo

"Avrai bisogno anche di me." Si intromette con fermezza Erik.

" Che cosa?" Chiede Logan con evidente sorpresa.

Non lo biasimo per la sua reazione. Erik in gioventù è sempre stato una testa calda. Le sue idee rivoluzionarie contro il genere umano l'hanno sempre portato a percorrere la via sbagliata. Comprendo i timori di Logan nel dover coinvolgere una bomba a orologeria come lui in una missione così delicata.

" Dopo che Mystica ha lasciato Charles, è venuta con me. E io l'ho messa su una strada pericolosa. Una strada più oscura. Serviremo entrambi. Fianco a fianco nel periodo in cui eravamo più distanti." La voce autoritaria di Erik, mi ricorda quanto il suo ruolo di leader sia sempre stato evidente.

Annuisco con determinazione per spalleggiare il mio amico e convincere Logan dell'importanza dell'operazione.

" Fantastico. E a te dove ti trovo?" Sbotta alla fine, osservandoci con il sopracciglio alzato.

" Uh, è complicato..." Risponde Erik con una nota ironica nella voce.

" Eh Logan, so che la missione è già estremamente difficile ma... Vedi... potresti aver bisogno anche di Sara. Raven l'ha sempre amata come una sorella. Se non darà ascolto a me e Erik, sono certo che lei la convincerà... E poi ... Bè, so che può sembrare egoista da parte mia pensarlo ma... se riuscirai a riavvicinarci, forse riuscirai a salvarle la vita." Il dolore per quello che sto chiedendo a Logan è insopportabile. La ferita che ha aperto la morte di Sara tanto tempo fa, non si è mai rimarginata.

Lei è il motivo principale per il quale mi sono allontanato per sempre dalle donne e mi sono gettato con corpo e anima nella realizzazione del sogno che avevo fin da ragazzo: creare una scuola che salvasse i giovani mutanti da una vita di soprusi.

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