Capitolo 2

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Questa sera siamo stati invitati a casa di Logan, i signori Davies sono sempre stati amici molto intimi di famiglia, soprattutto perché papà e Edward, il signor Davies, sono amici fin dai tempi del liceo e da allora hanno condiviso tutte le esperienze che la vita ha posto davanti ad entrambi, per poi ritrovarsi come due fratelli e compagni di vita.
I signori Davies si sono trasferiti in Italia insieme ai nostri genitori, loro hanno entrambi origini britanniche come papà.
Sia Edward e sia Brianne, la signora Davies, sono sempre stati molto uniti a me e io a loro, sono delle bravissime persone!

Questa sera ci saranno anche i miei genitori a cena da loro, spero che non vada a finire in un disastro!
Io sono già pronta, ho indossato un vestito nero, con una cintura rossa rilegata in vita. Come scarpe ho scelto delle converse nere e ho aggiustato i miei capelli in semplici boccoli.
Prendo il piccolo borsello dove ho un mascara e una matita nera e li applico sui miei occhi, per migliorare il tutto passo accuratamente sulle mie labbra un rossetto rosso.
Decido di andare in camera di Lorenzo per vedere a che punto è, lo trovo già vestito con un bermuda nero e una camicia bianca, è bellissimo.
"Lore, sei stupendo!" Dico abbassandomi alla sua altezza e scompigliandogli i capelli.
"Liz tu sei bellissima" mi accarezza i boccoli.
Sorrido e gli lascio un leggero bacio sulla guancia, "dai andiamo da Marco, di sicuro ci starà aspettando!"

"Finalmente, dai andiamo che siamo in ritardo" Mi rimprovera guardando l'orario sul suo Rolex.
"Su rilassati, tu sei il primo a fare ritardo, sempre! Mi dispiace solo per Edward e Brianne!" Gli faccio la linguaccia come una piccola bimba.
"Ma cammina va!" Esclama sorridendo.

"Ti prego di non preoccuparti di tutte le cazzate che diranno mamma e papà, già sappiamo come sono fatti e cercheranno qualsiasi scusa per criticarci!" Mi avvisa Marco.
"Si, cercherò di non rispondere alle loro provocazioni anche se mi sarà molto difficile." Rispondo pensando a tutte le volte che ho risposto a tono a tutte le critiche sia di mamma sia di papà.
Una cosa che sanno fare davvero bene, oltre il loro lavoro ovviamente, è criticare le presone, farle sentire una merda, una nullità dalla testa ai piedi.
Io me li ricordo quando ero più piccola, loro erano diversi, il lavoro li ha cambiati entrambi purtroppo.
La mia vita si è ribaltata dal momento in cui loro hanno smesso di occuparsi e preoccuparsi di noi.
Gli unici che mi sono stati vicini in quel periodo così buio sono stati proprio Marco e Logan, proprio perché ne ho sofferto tanto.

"Scendi dalle nuvole Liz, torna sul nostro pianeta visto che siamo arrivati a destinazione." Mi sventola una mano in faccia Marco.
Mi risveglio dal mio ricordo nel passato e torno, purtroppo, al presente.
Io, Marco e Lorenzo scendiamo dalla macchina e suoniamo il campanello dei signori Davies.
Ovviamente ci sarà anche Logan e sinceramente è l'ultima persona che vorrei vedere oggi.
Anche se ci siamo allontanati le nostre discussioni non ci abbandoneranno mai. Discutiamo sempre, anche per le cose più inutili e insignificanti.

Ad aprirci la porta ovviamente è proprio Logan, saluta Marco con una pacca sulla spalla e un 'ciao coglione' e Lorenzo con una scompigliata di capelli.
"Logan" urla Lorenzo. Lo adora, anzi si adorano a vicenda e questa cosa non può farmi che piacere visto che Logan ci tiene davvero tanto a Lorenzo, come fosse il suo fratellino più piccolo.
Ed entrambi dopo aver salutato Logan entrano in casa per salutare i signori Davies.

Logan, bello come sempre, in tutta la sua altezza si avvicina a me, appoggia una mano sulla mia schiena, si china per lasciarmi due baci sulle guance e mi invita ad entrare.
"Ciao Beth" mi salire i brividi sentire il mio nome pronunciato da lui.

Uno sbaglio così dannatamente bello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora