18.I veri amici non ti abbandonano ( ma te la fanno pagare cara)

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La mia vista era leggermente appannata e mi girava un po' la testa. Le gambe erano deboli.

<<Devo sedermi.>> ridacchiai e cercai di alzarmi a sedere.

Un attimo, quando sono caduto di schiena?

<<Amico, guarda il cielo.>> disse Marvin con voce strascicata, trattenendomi per la spalla giù accanto a lui.

<<Perché dovrei?>>.

<<Il cielo rivela cose...senti queste risate?>>.

Tesi l'orecchio, ma ascoltai solo musica.

<<No.>> risposi.

<<Sono gli alieni sopra di loro, sopra le stelle...loro ci guardano e ridono di quanto siamo patetici.>> continuò Marvin.

<< Se unisci quelle stelle sembra di vedere un orso.>> mi distrasse il fratello.

<<Un orso? Dove?>> domandò Marvin.

<<Là, coglione.>> disse l'altro, alzando la mano e sventolandola in aria.

<<Fottuto bastardo, quello è un falco. Non un orso.>> rise Marvin.

<< Vi sbagliate entrambi. È un pesce!>> esclamò una voce da qualche parte sulla coperta.

<<Si... certo...tu vedi "pesci" ovunque, fottuto frocetto.>> rise il fratello.

<<Sono Camilla, stronzo!>> urlò la voce.

<< Allora fottuta troietta!>>.

<<No... non lo vedo. Per me sono solo fottutissimi puntini luminosi.>> risi io.

<<Tu non hai occhio, bello. Nella vita ci vuole occhio.>>.

<<E culo, non dimenticarlo!>> aggiunsi io.

Avevo la gola secca, ma la mia testa è piuttosto leggera. Preoccupazioni? Perché ero preoccupato? Cercai di ricordarne il motivo, inutilmente. L'immensità del cielo nero e rumoroso mi distraeva.

<<Perché il cielo fa tanto rumore?>> domandai.

<<Non è il cielo, bello. Sono gl'uomini. Il cielo è calmo, il terreno è tranquillo. Sono quei festaioli che rovinano tutto. Grazie a loro non possiamo goderci l'armonia...>>.

<<Armonia?>>.

<<Tra terra, cielo ed erba.>> scoppiò a ridere Marvin.

Si levò da noi un coro di risatine alle quale partecipai anch'io, sebbene non sapessi il perché. Mi arrivò di nuovo la canna. Ne tirai un'altra boccata. Tossì.

<<È diversa.>> mi lamentai.

<<Si, cucciolo. Anche questa è roba buona, tranquillo.>> rise qualcuno.

Non m'importava chi. Sentì svanire tutti i pensieri, come se mi scappassero dalle orecchie e il vento li portasse in giro.

<<Wow.>>.

<<Tu... credi che dopo la morte ci sia una vita migliore?>>.

<<Dipende... La morte di chi?>>.

Un altro coro di risatine a cui partecipai, o credo.

Sentì una mano sulla spalla.

<<Vieni! Giretto.>> disse Marvin.

Tu sei mio, arrenditi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora