12.L'amore è universale ( così dicono)

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Quando mi svegliai, Nate era già uscito. Dato che era Venerdì avevo solo il turno pomeridiano. Pranzai con pasta col tonno e studiai un po'. Il test si avvicinava. Cominciavo a sentire una certa tensione. Economia è a numero chiuso, mentre Ingegneria è a numero aperto, ma con anno zero. Cioè con due esami di recupero prima di poter affrontare quelli del primo anno in se. Male che va, posso sempre accelerare i tempi ed andare subito a lavorare al Mc Donald. Ultimamente mi era anche passato per la mente di provare lettere, ma avevo subito scartato l'idea. Con una laurea in lettere al massimo mi prendono da Burghers King. Anche se le materie come la storia e la letteratura sono proprio il mio forte, oltre al fatto che amo leggere. Però non si può avere tutto dalla vita, cosa di cui mi sono accorto da parecchio tempo!. Mi misi sotto con lo studio, realmente quella volta, fino alle tredici e trenta. Poi andai a lavoro. Nate non era tornato a casa per pranzo, non che mi aspettassi il contrario. Ormai non riuscivo più a prevedere gli orari di quell'uomo. Arrivato a lavoro, colsi l'occasione che il negozio era ancora chiuso per parlare ancora un po' con Giacomo.

<<Cosa? Il tuo coinquilino è Nate Ferraro?!>> urlò lui, sgranando gl'occhi.

Annuì, perplesso.

<< Quel Nate Ferraro?>>.

<<Ce ne sono altri?>>.

<<No, non credo...>>.

<<È così famoso?>>.

<<Famoso? Di più. Quell'uomo è un genio!>>.

Con una piccola corsetta varcò la porta del suo ufficio striminzito, accanto al magazzino e ritornò dopo qualche attimo, portando con se una voluminosa rivista.

<<Guarda qui!>> disse, mettendomela in mano.

Sulla copertina c'era una foto di Nate sorridente, vestito con un completo blu e una cravatta di paperino. Che l'abbia fatta il giorno in cui mi sono trasferito? Come dimenticare quella cravatta...

<<Incredibile.>> mormorai, iniziando a sfogliare le prime pagine.

<<È stato lo studente più in vista della Bocconi e ne è uscito con il massimo dei voti. Ha fondato la Seiran a soli ventitré anni, ovvero l'anno stesso in cui si è laureato. È un uomo di grande fascino e intelletto ed ha portato alla luce scrittori a dir poco fantastici. È anche uno dei nostri principali fornitori, oltre all' Ortenzia. Anzi, non ti ho già detto ieri di quanto queste due case editrici siano in competizione?>>.

<<Si, ma io non l'ho mai sentito prima, tanto meno visto.>>.

<<Voi, ragazzi... >> sospirò Giacomo, scuotendo la testa.

Venimmo distratti dall'afflusso di clienti. A fine giornata venni intercettato da Valeria alla porta dei dipendenti.

<<Stai andando via?>> mi chiese, avvicinandosi un po' troppo.

<<Uhm...si.>> mormorai, senza prestarle molta attenzione.

Lei mi picchettò con un dito sul braccio.

<<Ehi, ti ho fatto qualcosa?>>.

<<No, no. Sono solo un po'... sconvolto.>>.

<<Perché?>> .

<<Ecco...tu conosci un certo Nate Ferraro?>> borbottai.

<< Per Nate Ferraro intendi il direttore della casa editrice Seiran? Colui che è al terzo posto tra gli uomini più ricchi d'Italia? Il genio che si è laureato in soli cinque anni, alla facoltà più difficile della scuola più prestigiosa e costosa d'Italia, aprendo anche una casa editrice di fama mondiale che nel medesimo anno ha firmato contratti per la diffusione di testi in tutto il mondo? Colui che è stato giudicato al primo posto come " Lo scapolo più appetibile d'Italia"? Quel Nate Ferraro?>>.

Tu sei mio, arrenditi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora